La nuova veste di Kurtic Un soldato al servizio di tutti

La nuova veste di Kurtic Un soldato al servizio di tutti
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Dalla brutta sconfitta di Udine, con conseguente ritiro e doppio allenamento, arrivano indicazioni molto positive che riguardano un giocatore spesso criticato per gli errori in zona gol ma che si sta dimostrando un professionista esemplare. Jasmin Kurtic, centrocampista sloveno classe 1989, ha segnato in Friuli il suo secondo gol stagionale in campionato e sta avendo un rendimento molto simile a quello dell’anno scorso pur giocando molto meno sia in termini assoluti (minuti giocati) che relativi (gare da titolare versus ingressi a gara in corso).

 

 

Stagioni a confronto: Jasmin comunque c’è. Nelle prime unidici gare dell’anno scorso, Kurtic aveva giocato titolare dieci volte realizzando tre reti (Crotone in trasferta nella gara della rinascita e doppietta al Genoa in casa) e un assist (contro l’Inter in casa). Il ruolo che Gasperini gli ha cucito addosso lo ha portato spesso alla conclusione e la sua duttilità tattica ha permesso alla squadra di mantenere equilibrio anche con un giocatore come Conti che era costantemente proiettato in avanti. L’arrivo di Ilicic nel mercato estivo ha finito per togliere il posto proprio al collega di nazionale, ma i numeri dicono come il ragazzo con la maglia numero 27 sia più incisivo in questa stagione che dodici mesi fa. In campionato, Kurtic ha finora raccolto nove presenze di cui solo cinque da titolare, i minuti effettivi sono 494' (poco più di 800' l’anno scorso, circa il 40 per cento in più) con una media gol di una rete ogni 247' minuti: in rosa, solo Cornelius (164' minuti per gol) e Cristante (230' minuti per gol) hanno fatto meglio di lui.

Professionista serio, nonostante la panchina. Quello che emerge dalle prestazioni di Kurtic è che il ragazzo, anche se la sua situazione è cambiata, si applica sempre e in campo risponde presente. Il primo a non essere contento è certamente lui, quella reazione avuta dopo la sostituzione contro la Juventus ne è la conferma, ma va sottolineato come Gasperini comunque lo abbia coinvolto in nove gare di campionato su undici e in due partite di Europa League su tre (seppur per una ventina di minuti complessivi). Le reti segnate contro Verona e Udinese sono importanti soprattutto per il suo morale, negli spezzoni di gara in cui è stato coinvolto ha sempre fatto la sua partita pur con qualche occasione fallita di troppo e spesso la percezione del tifoso è molto più sbilanciata per colpa dell’errore (al negativo) che grazie alla diagonale fatta bene o alla copertura preventiva con i tempi giusti (al positivo). Se considerate poi che stiamo parlando di un ex mediano trasformato in centrocampista d’assalto il quadro è definitivo.

 

 

Come sfruttarlo meglio? Ci sono poche alternative. La domanda, spesso, circola tra i tifosi e gli addetti ai lavori: si può sfruttare meglio uno come Kurtic? La risposta, per la verità, l’ha già data Gasperini al termine di Atalanta-Bologna e l’unica soluzione si chiama pazienza. Kurtic è chiuso in attacco da uno come Ilicic che ha una cifra tecnica superiore rispetto alla sua, quando non c’è il compagno sloveno ecco Cristante che ha infilato prestazioni e gol importanti (Udine a parte), con il Papu Gomez a completare la serie delle alternative: l’anno passato, con D’Alessandro, Pesic, Mounier e Cabezas, la concorrenza era assai diversa. A centrocampo, Gasperini lo ha già provato ma il tecnico non è mai parso convinto fino in fondo dalle prestazioni del ragazzo. Certamente l’arrivo di de Roon e la crescita esponenziale di Freuler sono altri due elementi che non vanno a favore dell’utilizzo di Kurtic, cui non resta altro da fare che allenarsi al massimo e mettersi in mostra a Zingonia. L’Atalanta è ormai una grande realtà del calcio italiano, il ragazzo di Crnomelj è una pedina importante ma non rappresenta più la prima scelta: solo lui, con gol e prestazioni, può ribaltare le gerarchie.

Ritiro e allenamenti: il programma a Zingonia. Intanto, dopo la sfida persa malamente a Udine, Gasperini ha deciso di tenere la squadra in ritiro direttamente negli spogliatoi e la squadra la notte tra domenica e lunedì l’ha passata a Zingonia. Ieri e oggi sono stati programmati due allenamenti, la novità è che lunedì sera è stato concesso ai giocatori di staccare per stare un  po' in famiglia e il ritorno al Centro Bortolotti è stato fissato per la colazione odierna. Gasperini e i suoi ragazzi rimarranno nel quartier generale orobico per tutto il giorno a lavorare, dormiranno a Zingonia e domattina il gruppo partirà compatto verso l’aeroporto di Orio al Serio, da dove alle 9 decollerà il volo per Larnaca, Cipro.

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