Giovani, preparati e animati da una grande passione per la coltivazione. È questo l’identikit dei partecipanti al corso di agricoltura rigenerativa promosso dall’Agriturismo Casa Clelia di Sotto il Monte.
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“No Dig”, compostaggio, rotazione delle colture
Docente d’eccezione il britannico Charles Dowding, tra i principali esponenti dell’agricoltura rigenerativa, noto per la sua filosofia “No Dig” (senza aratura), una metodologia che si basa sull’idea che il suolo non debba essere disturbato dall’aratura e che lasciarlo indisturbato favorisca l’attività biologica naturale.
Evitando di rompere gli strati di terra, infatti, si preserverebbero i microbi e i funghi benefici, che a loro volta creano un ambiente fertile per le piante. Dowding, con una sessione teorica e una sessione pratica, ha guidato i partecipanti al corso nella sperimentazione delle tecniche che preservano la salute del suolo e migliorano la biodiversità, restituendo al terreno la sua naturale fertilità.
«Per me e mio marito Alex è importante riuscire a produrre nel modo meno impattante possibile – spiega Eleonora Masseretti, titolare dell’agriturismo presidente di Terranostra Lombardia e Bergamo -. Imparare tecniche come il “No Dig”, il compostaggio e la rotazione delle colture contribuisce a rigenerare il suolo e a creare un futuro più sostenibile per tutti».