Anche Michela Moioli al Graduation Day dell’Università di Bergamo
Momento culminante del percorso accademico per i 650 neolaureati magistrali presenti ieri, 7 giugno, nell’Aula Magna di Sant’Agostino

Si è svolta ieri mattina, 7 giugno, nell’Aula Magna di Sant’Agostino a Bergamo Alta la cerimonia del Graduation Day dell’Università degli studi di Bergamo, momento culminante del percorso universitario per i 650 neolaureati magistrali presenti, protagonisti di una giornata densa di emozioni e significati, simbolo di impegno, crescita e nuove prospettive.
Numerose le autorità istituzionali, intervenute per i saluti: Alessandra Gallone, consigliera del Ministro dell’Università e della Ricerca; Paolo Franco, assessore alla Casa e Housing Sociale di Regione Lombardia; Pasquale Gandolfi, presidente della Provincia di Bergamo; Romina Russo, presidente del Consiglio comunale, in rappresentanza della sindaca Elena Carnevali; e Francesco Castelli, rettore dell’Università degli Studi di Brescia.



Nel corso della sua prolusione, il rettore Sergio Cavalieri ha voluto sottolineare il valore di questo traguardo come punto di svolta nel percorso di crescita di ciascun laureato: «Care laureate e cari laureati, oggi non celebriamo solo ciò che avete conseguito, ma prima di tutto ciò che siete diventati. Portate con voi la bussola del discernimento, l’apertura verso l’altro, la difesa della libertà di espressione, la fatica dell’impegno e la consapevolezza delle scelte. Siate fiere e fieri del percorso che avete contribuito a disegnare e battetevi per un futuro migliore, per voi e per la società che proverete a cambiare».



Presente anche la campionessa olimpica e mondiale di snowboard cross, e studentessa UniBg, Michela Moioli, che ha detto: «Nel mio percorso sportivo ho sempre affrontato grandi sfide e carichi di lavoro intensi, ma ho sentito il bisogno di approfondire anche il lato culturale e teorico del mio impegno: per questo, quando ho scoperto che UniBg offriva un corso in Scienze motorie con un programma dedicato agli atleti, mi sono buttata. Affronto gli esami come le gare: studio il percorso, osservo gli ostacoli e cerco di superarli con disciplina. Credo molto nel valore della condivisione, che si tratti di una vittoria in pista o di un traguardo universitario. E oggi, mentre guardo alle prossime Olimpiadi, sento di avere una consapevolezza in più: nella vita come nello sport, o si vince o si impara. Auguro ai neolaureati di trarre un insegnamento da ogni sconfitta, di non accontentarsi e di continuare ad alimentare l’energia che sta dentro ognuno di noi».
Gran finale con il tradizionale “lancio del tocco”, seguito dalla conclusione in musica, con l’esecuzione di “Viva la Vida” dei Coldplay da parte dell’Harmony Choir, e l’uscita dei cortei sulle note di “This is me” dal musical “The Greatest Showman”.




