Commenti su: Il crescente problema del precariato nelle scuole bergamasche (non solo tra i docenti)

Vincenzo

Premesso che l'espletamento delle funzioni ditaditte dev'essere svolto avendo il possesso di specifiche competenze, il dato fotografa una situazione statistica senza indicare le retribuzioni nette medie percepite dalle varie figure professionali esposte. Purtroppo, sentiamo parlare di retribuzione oraria minima, presupposto che nessun provvedimento di legge ha ancora recepito. Se questo dato fosse messo in relazione alla retribuzione media percepita dal personale docente, tecnico/amministrativo e ausiliario, ci sarebbe da inorridire. Quanto appena detto, è un fenomeno che investe tutti i settori ed andremme messo in relazione con le retribuzioni di altri Paesi della zona Euro. Volutamente, non mi avventuro a parlare di gabbie salarieli. Vivere a Bergamo e provincia, stesso discorso vale per le altre zone del settentrione, al di fuori della famiglia genitoriale è un'impresa impossibile. Ecco perché assistiamo a un turnover continuo di personale nella scuola e in altri settori lavorativi. Aspetti che, laddove l'offerta lavorativa prevedesse un part-time, si tramutano in una rinuncia all'accettazione.