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Invalsi a Bergamo: gli studenti conoscono meglio l’inglese dell’italiano

Si registra una ripresa rispetto al periodo della pandemia, ma i numeri degli anni precedenti sono lontani

Invalsi a Bergamo: gli studenti conoscono meglio l’inglese dell’italiano
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Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, nei giorni scorsi, ha diffuso i dati provinciali dell’Invalsi, che valuta la competenza degli studenti nelle materie di italiano, matematica e inglese. I numeri sono riferiti allo scorso anno scolastico 2021-2022 e mostrano dei numeri interessanti da un lato, preoccupanti dall’altro.

Le valutazioni delle abilità si basano su cinque livelli: dal livello 1, che indica forti criticità, al 5, che indica notevoli competenze nell’ambito. Il livello 3 indica un grado di preparazione soddisfacente per i requisiti indicati dal Ministero. Ebbene, in linea generale nella Bergamasca si è scoperto che, a fare le spese del peggioramento generale causato da sospensione delle lezioni e didattica a distanza, è stata la materia di italiano, con matematica in bilico e inglese che, seppur ammaccato, ne esce come il vero “vincitore” da questa situazione.

Alle Medie bene inglese, male italiano e matematica

Per quanto riguarda la scuola secondaria di primo grado (tradotto, le Scuole medie), le classi terze hanno il 66,91 per cento degli studenti con competenze almeno adeguate, cioè con livelli dal 3 al 5, in Italiano, il 66,26 per cento in matematica, l’85,71 per cento in inglese letto e il 75,86 per cento in quello ascoltato. Nella lingua e letteratura nazionale, rispetto a un anno fa c’è stato un calo dello 0,6 per cento.

Dal confronto con l’anno scolastico precedente all’arrivo del Covid, quello 2018-2019, l’italiano ha invece perso ben 5,61 punti, la matematica 5,8 e l’inglese letto 1,6. L’inglese ascoltato, invece, è migliorato dello 0,27 per cento. I risultati della nostra provincia, in questo senso, sono in linea con la media lombarda e al di sopra di quella nazionale, con un valore superiore del 5,4 per cento rispetto a quest’ultima in italiano e del 3,5 per cento in inglese ascoltato.

Alle superiori arranca l’italiano, migliorano matematica e inglese

Passando alle classi quinte della Scuola secondaria di secondo grado (ovvero, le superiori), gli alunni con competenze almeno accettabili in italiano sono calati dello 0,6 per cento (dal 69,15 per cento al 68,55 per cento dell’anno prima). Se l’italiano arranca verso l’obiettivo, tuttavia, matematica fa uno scatto in avanti, con un incremento dello 0, 5 per cento (dal 71,2 per cento al 71,7 per cento). Lo stesso avviene per inglese letto, che aumenta dell’1,73 per cento (dal 65,3 per cento al 67,03 per cento) così come per inglese ascoltato con un incremento del 2,89 per cento (dal 53,24 per cento al 56,13 per cento).

Rispetto alla media nazionale, in matematica c’è una distanza in positivo del 26,6 per cento, in inglese letto del 15,5 per cento. Ciò nonostante, rispetto al periodo precedente il Covid, la quota di studenti con sufficienti competenze in italiano è diminuita del 14,1 per cento, in matematica del 10,69 per cento e in inglese letto del 5,12 per cento, mentre in inglese ascoltato è cresciuta di un punto percentuale.

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