Oltre la grafica

L'etichetta di un vino pluripremiato sarà disegnata da Elisa Panarari del Manzù di Bergamo

Il pluripremiato “Incrocio terzi n.1 - Terre del Colleoni” della cantina sociale di San Paolo d'Argon al centro di un bel progetto educativo

L'etichetta di un vino pluripremiato sarà disegnata da Elisa Panarari del Manzù di Bergamo
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di Stefania Repola

Il vino della Cantina Sociale Bergamasca di San Paolo d’Argon “Incrocio terzi n.1 - Terre del Colleoni” avrà un’etichetta realizzata dalla studentessa Elisa Panarari della 5H, indirizzo grafico, del liceo artistico Giacomo e Pio Manzù di Bergamo. Delle diciassette proposte grafiche - tutte molto apprezzate - pervenute, i referenti della cooperativa sociale bergamasca ne hanno selezionate tre. Al secondo posto s'è piazzata Giulia Bresciani, al terzo Tommaso Torracini.

L'iniziativa, coordinata dalla professoressa Claudia Liconti e dal professor Luca Sfamurri, ha visto gli studenti progettare l'etichetta per questo vino, che ha ricevuto diversi riconoscimenti e premi, tra cui la medaglia d’oro nell’ambito del concorso internazionale “Emozioni dal mondo” del Consorzio tutela Valcalepio.

In merito al percorso formativo intrapreso dai ragazzi, Sfamurri ha commentato: «La comunicazione e gli elaborati progettati dai ragazzi del liceo artistico di Bergamo hanno una modalità creativa completamente diversa rispetto a un classico istituto a indirizzo grafico, perché influenzati dalle arti visive e dagli studi di storia dell’arte e filosofia, discipline che formano e irrobustiscono il loro pensiero creativo».

La professoressa Liconti, in merito all’impegno profuso dai ragazzi per la realizzazione dell’etichetta, ha aggiunto: «Grazie a questo progetto ci è stata data l’opportunità di focalizzarci in maniera intensa sull'approccio per competenze partendo da situazioni di vita reali. Ho pensato di sperimentare un mezzo prezioso per la didattica per progetti che rende gli allievi protagonisti del percorso creativo di progettazione grafica in questo caso per la realizzazione dell’etichetta di un vino».

Liconti ha poi concluso: «Il progetto è stato quindi trasformato in un piccolo concorso e i ragazzi si sono confrontati tra loro trovandosi a vivere una situazione condivisa. Relazionarsi con committenti esterni è stato estremamente arricchente: in questo modo, ognuno si è sentito valorizzato per le proprie potenzialità, ha lavorato per un obiettivo comune e ha arricchito in maniera esperienziale e conoscitiva il proprio bagaglio di competenze».

L'iniziativa rientra in un percorso strutturato di project work che da anni il dirigente scolastico del liceo artistico, Cesare Emer Botti, porta avanti raccordando quanto più possibile la città e il tessuto produttivo con la scuola da lui diretta. Spunti di collegamento necessari per fornire agli studenti gli strumenti giusti per proiettarsi anche nel mondo del lavoro.

L'obiettivo del dirigente è quello di valorizzare la crescita individuale di ogni alunno basata su autostima, competenze e conoscenze, da utilizzare sia in ambito lavorativo che universitario. Il liceo artistico rimane un importante punto di riferimento della città nella formazione creativa e culturale dei ragazzi in un’ottica di nuove professioni e soft skills.

La vincitrice Elisa Panarari si è detta emozionata per questo riconoscimento: «Nella realizzazione della parte creativa mi sono focalizzata sull'utilizzo dell'oro, collegandolo alla medaglia che questo vino ha vinto, e ho ricreato delle linee astratte che ricordassero i movimenti delle viti. È stato un lavoro per me molto bello, che ci ha consentito di metterci alla prova e di conoscere cose nuove».

Paola Barcotti, referente della Cantina Sociale Bergamasca diretta dall’enologo Sergio Cantoni, ha manifestato a nome dell’azienda entusiasmo e soddisfazione: «“Incrocio terzi n.1 - Terre del Colleoni” è un vino realizzato con tecniche antiche, rimescolato manualmente, lo abbiamo fatto nascere in due anfore toscane. Siamo rimasti piacevolmente stupiti dall'impegno di questi studenti, ognuno di loro ci ha fornito tre proposte grafiche, idee nuove e vincenti, non è stato facile scegliere un solo vincitore».

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