In memoria di Veronesi

Lo skiascopio dell'Aeronautico di Bergamo vince il secondo posto a "Lombardia è Ricerca"

Gli studenti Martin Collini, Leonardo Ravasio, Simone Grasso e Nicole Corvi sono stati premiati per la loro invenzione, che consente un'autodiagnosi dei difetti della vista

Lo skiascopio dell'Aeronautico di Bergamo vince il secondo posto a "Lombardia è Ricerca"
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Hanno inventato un nuovo strumento, lo hanno chiamato "skiascopio" e con questo si sono classificati secondi al concorso "Lombardia è Ricerca", dedicato alle scuole. Nel corso della Giornata della Ricerca in memoria di Umberto Veronesi celebrata oggi, martedì 8 novembre, Martin Collini, Leonardo Ravasio, Simone Grasso e Nicole Corvi dell'Istituto aeronautico Antonio Locatelli di Bergamo sono stati premiati dal presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, dal vicepresidente Fabrizio Sala e da Gerry Scotti per il loro "Basta un cenno del capo: skiascopio laser per l'autodiagnosi dei difetti visivi".

Il prototipo realizzato consiste in un apparecchio, assolutamente originale e innovativo, che consente di realizzare un'autodiagnosi della vista in relazione ai difetti più comuni, dalla miopia, all'ipermetropia, all'astigmatismo. Per chi usa già le lenti per la visione a distanza, lo skiascopio rende possibile verificare l'efficacia della propria correzione.

Il momento della premiazione

Come funziona lo "skiascopio"

Se usarlo è semplice, capire come funzioni non lo è altrettanto. Lo strumento, una volta acceso, proietta su una superficie scabra, preferibilmente bianca, una macchia rossa. L'osservatore non deve concentrarsi su quella, ma deve solamente osservare l'immagine costituita da una "nuvola" di puntini neri, chiamati speckles.

A questo punto, per l'autodiagnosi è sufficiente un leggero movimento della testa in senso orizzontale, come per dire "no" oppure, in senso verticale come per dire "si". Se gli speckles, quindi i puntini a nuvola, si muovono nella stessa direzione della testa, si è ipermetropi; se gli speckles hanno movimento discorde rispetto al movimento della testa, si è miopi; se gli speckles non hanno movimento l'immagine è a fuoco il soggetto non si ha alcun difetto; infine, se la velocità di spostamento degli speckles sul piano orizzontale (muovendo la testa da destra a sinistra e viceversa) è diversa da quella sul piano verticale (muovendo la testa dal basso all'alto e viceversa), allora si è astigmatici.

Nuovi contesti di applicazione

Per capire come sia possibile tutto questo, bisogna conoscere i fenomeni di interferenza tra fasci laser coerenti. Tuttavia, l'utente che lo voglia usare non deve conoscere le regole dell'ottica, ma gli è sufficiente seguire la legenda sul come interpretare i propri risultati. L'utilizzo infatti non richiede particolari abilità, né una distanza critica di lavoro e può essere impiegato anche per autodiagnosi multiple, quindi di più soggetti contemporaneamente.

Lo skiascopio potrebbe essere impiegato da medici di base anche in via domiciliare o in quelle situazioni in cui il soggetto non ha la possibilità fisica di recarsi presso uno studio ottico. A questo, si aggiungono nuovi contesti di applicazione, l'apparecchio potrebbe essere collocato in punti strategici ad intenso traffico pedonale (ad esempio negli aeroporti, centri commerciali, stazioni ferroviarie) in modo da offrire ai cittadini l'opportunità di controllare gratuitamente la propria vista.

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