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Mascherine, sanificatori e pullman affollati: i tanti problemi del ritorno a scuola del 12 settembre

Basta orari scaglionati di ingresso e uscita, ma riemergono i vecchi problemi: corse sature e cariche e mancanza di risorse. Intanto la Provincia investe

Mascherine, sanificatori e pullman affollati: i tanti problemi del ritorno a scuola del 12 settembre
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Niente più orari scaglionati: dal prossimo 12 settembre, la campanella suonerà per tutti gli studenti delle superiori alla medesima ora, dalle 8 del mattino fino alle 13-14 del pomeriggio. Proprio come prima della pandemia. Con tutti i problemi di trasporto che ne deriveranno.

A preoccupare maggiormente l'Agenzia del Tpl sarà l'eccessivo carico sulle corse, ma anche la mancanza di risorse per il potenziamento e soprattutto la carenza di personale, che appesantiranno un servizio già in difficoltà. Senza contare che corse sature significa maggiore circolazione del virus e un possibile rialzo dei contagi nel periodo tra settembre e ottobre.

Proprio a proposito di Covid, gli istituti non hanno ancora ricevuto disposizioni in merito: il protocollo attuale scade il 31 agosto, ma «a oggi la questione non è ancora stata affrontata», ha spiegato il provveditore Vincenzo Cubelli, intervistato da L'Eco di Bergamo. L'Istituto superiore di sanità ha in effetti consegnato al ministero dell'Istruzione delle linee guida per la riapertura in sicurezza, in cui ancora si parla di mascherine e di «qualità dell'aria», con raccomandazione di aerazione dei locali.

La Bergamasca, però, ha scelto di giocare d'anticipo. Via Tasso ha stanziato con l'ultima variazione di bilancio duecentomila euro per l'installazione di 222 macchinari per sanificare i laboratori, pronti tra settembre e ottobre. Non appena ci saranno nuove risorse, fa sapere la Provincia, si provvederà a installare ulteriori impianti, magari usufruendo dei fondi del Pnrr. Intanto, su richiesta dei dirigenti scolastici, in alcune scuole è già partita la sanificazione dei laboratori.

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