Per le scuole materne paritarie di Bergamo un contributo da più di un milione e mezzo
Sono 810 mila euro ogni anno, divisi fra contributi per i bambini frequentanti e residenti a Bergamo e fondi per l'inclusione

Il Comune di Bergamo ha rinnovato la convenzione con l'Adasm (Associazione degli Asili e Scuole Materne di Bergamo), organismo rappresentativo delle scuole dell’infanzia paritarie della città, che si pone l'obiettivo di dare continuità, anche per il biennio educativo 2025/2026 e 2026/2027, all'offerta formativa rivolta all'infanzia.
L'aspetto economico
Questa convenzione ha quindi un aspetto educativo, ma ne ha anche uno economico, molto importante per le famiglie. Con questo infatti l'Amministrazione si impegna anche a impegnare economicamente un milione e 620 mila euro (810 mila l'anno) a sostegno della frequenza delle bambine e dei bambini nelle scuole dell'infanzia paritarie convenzionate.
La centralità dell'infanzia
L'assessora ai Servizi per l'infanzia, educativi e scolastici, Marzia Marchesi, sottolinea: «Il territorio della città di Bergamo si connota per una diffusa presenza di scuole dell'infanzia paritarie, particolarmente radicate nei diversi quartieri della città, che da decenni concorrono in maniera decisiva alla realizzazione del sistema integrato 0-6 anni. La scuola dell'infanzia è riconosciuta come una proposta centrale sia per la sua peculiarità didattica e pedagogica, pertanto, il Comune di Bergamo interviene annualmente con propri impegni finanziari finalizzati a garantire il mantenimento e il potenziamento delle scuole dell'infanzia statali e a sostenere l'offerta educativa delle scuole dell’infanzia paritarie a beneficio dei bambini residenti nella città».
Il contributo per le famiglie
Il contributo del Comune, nello specifico, serve al concorso alle spese delle famiglie per la frequenza dei figli nelle scuole dell'infanzia paritarie convenzionate (per un totale di 730 mila euro sull'anno) con un contributo da suddividere fra gli Enti Gestori con i seguenti criteri, riferiti esclusivamente ai bambini frequentanti residenti nel comune di Bergamo: cinquanta per cento in base al numero delle sezioni di ogni singola scuola; cinquanta per cento in base al numero dei bambini frequentanti ogni singola scuola.
Per una scuola inclusiva
A questi si aggiunge un fondo sussidiario di ottantamila sull'anno educativo a sostegno all'inclusione dei minori con disabilità (35 mila euro); facilitazione alla frequenza da parte di bambini provenienti da famiglie in difficoltà economica (25 mila euro); inclusione scolastica degli alunni con cittadinanza non italiana per ventimila euro.
Questo fondo è fondamentale in quanto l'associazione garantisce che nelle scuole dell'infanzia paritarie vengano accolti tutti i bambini senza alcun tipo di discriminazione e che la presenza della diversità venga riconosciuta e promossa quale opportunità educativa. In presenza di bambini con disabilità o in particolari condizioni di fragilità psico-fisica, viene assicurata, da parte del gestore, adeguata funzione di sostegno, mentre il Comune di Bergamo assicura l’assistenza educativa con le stesse modalità previste per le scuole statali.
L'inclusione scolastica dei bambini con cittadinanza non italiana, dei bambini con disabilità e dei bambini provenienti da famiglie in difficoltà economica viene sostenuta dal Comune il fondo sussidiario specifico sopra indicato.
«Rette il più basse possibile»
Il presidente Adasm, Giovanni Battista Sertori, sottolinea: «Il rinnovo della convenzione per il prossimo biennio educativo si inserisce nella fattiva collaborazione e attenzione per le scuole dell'infanzia paritarie che il Comune di Bergamo ha dimostrato nel corso degli anni, riconoscendo la funzione pubblico-sociale delle Scuole dell’Infanzia paritarie. Il contributo del Comune permette alle Scuole dell'infanzia paritarie di continuare il prezioso servizio a favore dei bambini, delle famiglie e della Comunità, mantenendo il più basso possibile le rette di frequenza e, al tempo stesso, di sostenere il progetto qualità con particolare attenzione al tema dell'inclusione. A nome delle scuole, un doveroso grazie all’assessora Marzia Marchesi e ai suoi collaboratori per l’impegno e il sostegno alle scuole e all'Adasm».,
Monitoraggio e verifica
L'accordo prevede inoltre incontri di monitoraggio e verifica dell'applicazione della convenzione, di formulazione di proposte in relazione ad iniziative, progetti e servizi orientati al miglioramento della qualità dell'offerta e alla sua integrazione con i servizi scolastici, educativi e sociali del territorio; di definizione di collaborazioni per la realizzazione di proposte formative comuni e per la sperimentazione di iniziative condivise, in relazione alla realizzazione di un sistema formativo integrato.
Per promuovere la realizzazione di tale sistema l'Associazione partecipa infatti anche ad un Gruppo di lavoro interistituzionale sul sistema educativo integrato di educazione e istruzione dalla nascita sino ai sei anni coordinato dal Comune e sostiene la partecipazione delle scuole paritarie alle iniziative formative da questo promosse nella città di Bergamo.