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Sieve, ValeU e First down sono i progetti vincitori della Start Cup 2022 dell'Università di Bergamo

Il rettore Cavalieri: «Questa manifestazione costituisce il primo passo del nostro Ateneo verso un modello di Entrepreneurial University»

Sieve, ValeU e First down sono i progetti vincitori della Start Cup 2022 dell'Università di Bergamo
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Evoluzione dei modelli di business, innovazione e talento. Sono questi i valori protagonisti di Start Cup Bergamo, il progetto di formazione imprenditoriale e di sviluppo di idee d'impresa ad alto contenuto innovativo dell'Università degli Studi di Bergamo. L’edizione 2022 ha visto vincitori, nella fase finale della competizione tenutasi ieri (venerdì 30 settembre) nella cornice dell’Aula Magna di Sant'Agostino in Città Alta, SIEVE, ValeU e First down. Al progetto ValeU è stato attribuito il Contributo Speciale al «progetto con elevato impatto sociale» da parte della Fondazione Pesenti.

Due le fasi consecutive che hanno caratterizzato Start Cup Bergamo 2022: Start Cup School e Start Cup Competition. La School, svoltasi a luglio, ha visto la partecipazione di 25 studenti provenienti da 17 team. Alla Competition hanno partecipato 9 team, che hanno potuto assistere anche alle testimonianze di Emna Neifar, Chief Commercial Officer di Cortilia (startup nata nel 2013, principale mercato virtuale per la consegna di frutta e verdura a Km0), e Alessandro Giudici, professore di Strategia presso la Bayes Business School, City, University of London.

 

«Apprezzo particolarmente - ha affermato il rettore Sergio Cavalieri - il contributo di Start Cup Bergamo al disegno di un nuovo modello di Entrepreneurial University, che intendiamo portare avanti nei prossimi giorni attraverso la progettazione e l’erogazione di percorsi formativi extracurriculari miranti a incentivare una cultura imprenditoriale nei nostri giovani. La giornata odierna non segna pertanto la conclusione di Start Cup Bergamo 2022, quanto l’avvio di un progetto che estenda tale contributo a tutti gli studenti, declinando la sfida della formazione imprenditoriale in specifici ambiti, come la salute, la digitalizzazione, la transizione ecologica. I prossimi mesi saranno dedicati alla messa a punto di questo nuovo progetto».

Il rettore Sergio Cavalieri

«L’intervento odierno di Emna Neifar - ha aggiunto il prof. Tommaso Minola - ci ha ricordato che il talento imprenditoriale può essere coltivato e stimolato nelle aule universitarie; e se, da un lato, il mondo delle startup è molto dinamico e offre opportunità concrete d’innovazione, tale talento non riguarda solo i fondatori delle startup. Si può essere pionieri e protagonisti anche in grandi organizzazioni e oggi sempre più aziende cercano tale talento nei giovani. La sfida del progetto che stiamo disegnando è trovare nuovi approcci formativi per raggiungere i diversi ambiti disciplinari dell’ateneo, anche quelli storicamente meno ovvi, come le discipline mediche e umanistiche. Per questo siamo in rete con diversi atenei nazionali e internazionali, come le università di Cambridge (UK), Maastricht e Rotterdam (Olanda) e Jönköping (Svezia)».

Nelle sue 12 edizioni, Start Cup Bergamo ha formato oltre 500 studenti, provenienti da 300 team. Numerose startup cresciute e premiate nell’ambito del progetto hanno ottenuto importanti riconoscimenti e risultati imprenditoriali; tra le più recenti My Cooking Box, DazeTechnologies e QuicklyPro, i cui titolari hanno partecipato attivamente come mentor al percorso di Start Cup Bergamo 2022.

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