35esima edizione

Dopo lo stop, torna il Rally Prealpi Orobiche: piloti "in pista" il 24 e 25 aprile

L'Aci Bergamo è al lavoro per programmare il percorso della manifestazione che, a causa delle norme anti-Covid, dovrà essere contenuto in 60 chilometri. In bilico la possibilità di ospitare dal vivo il pubblico

Dopo lo stop, torna il Rally Prealpi Orobiche: piloti "in pista" il 24 e 25 aprile
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A maggio dello scorso anno si era dovuta annullare, a causa del Covid, la trentacinquesima edizione del Rally Prealpi Orobiche, manifestazione carica di storia e di prestigio. Ora la macchina organizzativa ha ripreso a lavorare a pieno ritmo, sotto l’egida dell’Automobile Club Bergamo, nella speranza di riuscire a vedere i bolidi sfrecciare lungo le strade bergamasche i prossimi 24 e 25 aprile.

Dopo un anno tragico, carico di lutti e di conseguenze su più fronti, la speranza è che la situazione epidemiologica, progressivamente, possa migliorare ulteriormente nei prossimi mesi, consentendo lo svolgimento della manifestazione sportiva in condizioni ottimali sia dal punto di vista tecnico e sportivo sia da quello del pubblico. «È una componente importante – sottolinea Michele Gregis, pluricampione in questa disciplina – sia per i concorrenti sia per i molti appassionati».

Da tre anni Gregis è anche presidente della commissione sportiva Aci di Bergamo. «Il Rally Prealpi Orobiche – continua – ha una storia consolidata, che si snoda sull’arco di 40 anni costellati da 34 edizioni. Come prima proposta della commissione sportiva, 3 anni fa, avevo portato in Aci proprio il rilancio del Rally. C’è stato subito un riscontro vasto e ci siamo messi all’opera con passione e determinazione. Ci tengo a sottolineare la dedizione e la competenza di un gruppo dinamico mosso solo da spirito di volontariato, dove sono in prima linea Alfredo Errante, Giovanni Bosatelli e Gianfranco Reduzzi».

Al momento si conta sulla partecipazione di un’ottantina di equipaggi, che si contenderanno la vittoria correndo per molti tratti sui percorsi collaudati lo scorso 5 dicembre, in occasione della gara per il titolo mondiale di Rally. «È stato un battesimo di fuoco – sottolinea il presidente dell’Aci Bergamo Valerio Bettoni – che però abbiamo superato a pieni voti, con un apprezzamento generale: dai vertici del Rally mondiale alle autorità locali, che ci hanno dato atto dell’impegno, della serietà e della professionalità nella definizione del tracciato con tutte le necessarie precauzioni di sicurezza. Con queste premesse speriamo che il Rally mondiale possa tornare nella Bergamasca, come ci è stato peraltro promesso».

A causa delle norme anti-Covid il percorso del Rally Prealpi Orobiche dovrà essere contenuto in 60 chilometri. Gregis, campione italiano di Rally su terra nel 1990 e nel 1998 e per ben 7 volte vincitore del Rally a Bergamo, ha partecipato a numerosi trofei internazionali. La sua mano, tra l’altro, è presente nei percorsi del passato mondiale e del Rally di fine aprile, con prove che interesseranno i Colli di San Fermo, Selvino e la Val Serina.

“Il Rally delle Prealpi Orobiche per l’Automobile Club Bergamo – sottolinea il direttore Giuseppe Pianura – è un grande impegno sia dal punto di vista organizzativo sia economico per l’ente. Siamo tra i pochi in Italia che continuano questa tradizione, che serve anche a mantenere viva la passione dei piloti, delle scuderie, di preparatori, meccanici e tifosi. Oltre a contribuire al consolidamento dell’immagine ACI all’interno della Federazione Sportiva Automobilistica, si crea anche un percorso di crescita di attività e di iniziative collegate all’evento stesso, con ricadute immediate anche sull’indotto turistico»

Gli effetti positivi della gara mondiale dello scorso dicembre si prolungheranno fino al Gran Premio d’Italia di Formula 1, in programma il 12 settembre a Monza. «Qui ci sarà la possibilità di poter allestire stand per le comunità bergamasche che hanno ospitato quella manifestazione – conclude Valerio Bettoni –. È un’opportunità per far conoscere a un vasto pubblico internazionale il fascino delle Valli Seriana, Brembana, Serina, Taleggio e Imagna. Un bel biglietto da visita presentato a migliaia e migliaia di tifosi che accorreranno all’autodromo».

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