La replica del Volley Bergamo: «Noi all’Arena di ChorusLife? Improbabile»
L’apertura del Comune e della Costim per dei “costi sostenibili” già da questa stagione non convince la dirigenza della società di pallavolo femminile
Non trapela entusiasmo dal comunicato con cui il Volley Bergamo 1991 «prende atto delle dichiarazioni contenute nel comunicato stampa emesso oggi, giovedì 10 ottobre, dal Comune di Bergamo».
Il perché è presto detto:
«Si ritiene improbabile che si possa scendere in campo per le competizioni ufficiali della stagione 2024/2025 in un’arena di gioco che ancora non conosciamo e per la quale ancora non sappiamo se siano state predisposte norme e conformità per partecipare al Campionato di Serie A1.
Volley Bergamo 1991, in assenza di un impianto cittadino, ha preso un impegno biennale con il Comune di Treviglio, adottando il PalaFacchetti quale impianto di gioco per gli incontri casalinghi. Il territorio di Treviglio sta inoltre sostenendo la nostra squadra, come già dimostrato con la grande affluenza di pubblico dello scorso campionato.
Volley Bergamo 1991 valuterà certamente, per il futuro, tutte le opzioni disponibili con l’intento di mantenere un alto livello in termini logistici, di spettacolo e, soprattutto, per venire incontro alle esigenze del proprio pubblico.
Si dovrà però anche tenere in considerazione che le condizioni economiche siano sostenibili, in quanto la convenzione stipulata dal Comune di Bergamo per l’utilizzo della Chorus Arena non sembra avere costi sostenibili dalle società sportive.
Siamo restati senza palazzetto, senza un teatro che funzionava egregiamente, in attesa di un arena della quale non si sa nulla. Avessero raso al suolo lo stadio con l’Atalanta a Treviglio chissà le sollevazioni popolari…
Gli buttano giù il palazzetto e restano senza posto, si arrangiano e vanno a Treviglio, poi a danno fatto li richiamano in un posto molto più caro e se si permettono di avanzare dei dubbi li accusano di giochino politico per aver più soldi. La logica, questa sconosciuta, in chi ha fatto certe scelte amministrative e in chi fa certi commenti pro amministrazione. Non mi sono mai interessato di pallavolo, ma cara VB un consiglio ve lo do: chi non vi vuole, non vi merita. 😉
è la solita storia del passo più lungo della gamba,certi costi sono proibitivi per una squadra che deve far quadrare i conti con il contributo degli sponsor,avevano un palazetto dello sport convenzionato con il comune,servirà aspettare la costruzione di un nuovo palazzetto con costi adeguati alle proprie desponibilità finanziarie
Giochino politico per ricevere altri soldi pubblici? Bella questa concezione di professionismo
Il Signor Mario non coglie il fatto che il VB pagava un affitto al Comune. E neanche il fatto che una squadra titolata era un patrimonio per la città, per il suo prestigio e per l'indotto. Sarebbe meglio non guardare solo al proprio orticello.