La decisione

Niente Coppa del Mondo di snowboard in Città Alta: troppe complicazioni. Appuntamento al '21/'22

Non c'entrano le polemiche di Legambiente. Semplicemente, la pandemia in corso e la difficoltà a raccogliere sponsor hanno fatto propendere per un rinvio. La campionessa orobica Michela Moioli: «È un peccato, ma ci riproveremo»

Niente Coppa del Mondo di snowboard in Città Alta: troppe complicazioni. Appuntamento al '21/'22
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Non c'è pace per la Coppa del Mondo di snowboard 2020/2021: anche la tappa di Bergamo, in Città Alta, attesissima (seppur tra mille polemiche) è infatti stata cancellata. Lo ha reso noto il Comune di Bergamo nel pomeriggio di oggi, venerdì 18 dicembre, pur promettendo che ci si riproverà il prossimo anno. La tappa era fissata per il 22, 23 e 24 gennaio 2021, una gara di grande fascino e soprattutto una prima volta per il capoluogo orobico per quel che riguarda una competizione di questo tipo. Alla fine però si è deciso di spostare la competizione in Valmalenco per ragioni organizzative.

La tappa bergamasca avrebbe avuto un grandissimo valore simbolico, non solo per il rilancio dell’immagine della città di Bergamo, nota in tutto il mondo per la violenza della prima ondata del virus Covid-19, ma anche in vista delle Olimpiadi invernali 2026, con il territorio bergamasco impegnato nel tentativo di attrarre attività e competizioni dell’edizione che sarà organizzata tra Milano e Cortina. I «problemi organizzativi» che hanno portato a questa decisione sono, innanzitutto, le incognite legate alla situazione della pandemia in corso, con gli esperti che prevedono una possibile terza ondata del contagio proprio nelle settimane della competizione bergamasca.

In secondo luogo, una serie di difficoltà nel reperimento delle sponsorizzazioni in un periodo così delicato e difficile per l’economia mondiale. Infine, la volontà degli organizzatori di disputare una gara di snowboard così affascinante con il pubblico in presenza, cosa al momento non possibile per via del perdurare delle limitazioni per il contrasto del coronavirus nel nostro Paese.

«Sono molto dispiaciuta - commenta Michela Moioli, la campionessa di snowboard nata ad Alzano Lombardo -, mi ero molto allenata proprio sui primi 20’ di pista, la parte più tecnica della competizione: su un tracciato breve come quello previsto a Bergamo avrei potuto dire la mia per la vittoria della gara. Peccato. Speriamo che si possa riprovare l’anno prossimo, magari con il pubblico: sarebbe certamente più bello ed emozionante. Considerando poi che il prossimo sarà anche anno olimpico, credo che ci sia un motivo in più per cercare di organizzare la tappa nella mia città».

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