Per la spadista Adosini niente discorso all’Onu: fermata a Malpensa
Doveva raccontare il suo grande gesto di sportività, ma non ha mai fatto la seconda dose del vaccino anti Covid: niente aereo
Mariaclotilde Adosini, 18enne della Polisportiva Scherma Bergamo, a febbraio ha acquisito notorietà con un bel gesto: durante la prova di Coppa del Mondo under 20 di spada a Beauvais, in Francia, aveva inizialmente vinto contro la transalpina Juliette Baudinot con il punteggio di 15 a 14 anche grazie a una svista dell'arbitro, che nella fase cruciale del match aveva assegnato all'azzurra due stoccate anziché una.
Ormai era fatta, il match vinto. Poi, però, davanti al ricorso dei francesi la direzione del torneo aveva preso atto dell’errore, richiamando Mariaclotilde e confermandole che, come da regolamento, il risultato era acquisito e non si poteva più tornare indietro. Ma l'azzurrina ha rinunciato alla vittoria acquisita che l'avrebbe proiettata alla fase successiva. Duello ripetuto e poi perso, ricevendo in cambio l'abbraccio della nuova vincitrice.
Per quel bel gesto, Mariaclotilde è stata poi invitata dall'ex calciatore azzurro Marco Tardelli a New York, per raccontare la propria testimonianza di fronte a tremila studenti provenienti da tutti e cinque i continenti in un evento all'interno del Palazzo di Vetro.
Doveva partire alla volta di New York venerdì 24 marzo, ma è stata fermata dal regolamento di Ita Airways a Malpensa: le manca il certificato vaccinale, quindi niente discorso all’Onu. «Mi ero sottoposta alla prima dose vaccinale, ma poi, avendo contratto il Covid, mi era stato rilasciato il certificato di guarigione e non avevo più prenotato la seconda dose – ha raccontato a L’Eco di Bergamo -. Io e il mio maestro ci eravamo informati ed essendo stati invitati pensavamo di rientrare tra i possibili casi di esenzione. Purtroppo la compagnia aerea è stata irremovibile».