Tokyo 2020

Salto triplo: undicesimo posto per Emmanuel Ihemeje, cresciuto nell'Atletica Estrada di Caravaggio

Dalla pedana il triplista ha saltato 16.52 metri, non riuscendo a migliorare i 16.88 ottenuti in qualifica

Salto triplo: undicesimo posto per Emmanuel Ihemeje, cresciuto nell'Atletica Estrada di Caravaggio
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Si è fermato all’undicesima posizione della finale del salto triplo il sogno olimpico di Emmanuel Ihemeje, atleta ventiduenne di origini nigeriane cresciuto nel vivaio dell’Atletica Estrada di Treviglio-Caravaggio. Sulla pedana il triplista ha chiuso con la distanza di 16.52 metri, non riuscendo quindi a migliorare i 16.88 saltati durante le qualifiche.

Emmanuel è nato a Carrara il 9 ottobre del 1998, ma all’età di quattro anni si è trasferito nel quartiere di Colognola a Bergamo, quindi all’età di 7 anni a Verdello. A 11 anni sboccia l’amore per l’atletica, con l’Estrada di Treviglio e Caravaggio. Forgiato e incoraggiato dal tecnico Paolo Brambilla, il giovane si è fatto notare nel 2017 quando, agli Europei Under20 di Grosseto, si è classificato al sesto posto del salto triplo.

Sempre nel 2017 si trasferisce in Francia al Creps di Reims, prima di volare negli Stati Uniti grazie a una borsa di studio ricevuta dalla California State University a Northridge. Passa quindi alla Oregon University di Eugene dove quest’anno è letteralmente esploso vincendo in Arkansas la finale dei campionati Ncaa indoor con 17,26 metri (quarta misura italiana di sempre al coperto). All’aperto il suo record è di 17,14 metri ottenuto sempre quest’anno a Eugene. Misure tra le migliori di sempre nel triplo italiano.

In finale, insieme ad Emmanuel, era riuscito a qualificarsi anche un altro in atleta azzurro: Andrea Dallavalle, che ha chiuso l’Olimpiade arrivando non con la misura di 16.85. L’oro olimpico è andato al portoghese Pedro Pichardo, che ha saltato 17.98. Argento al cinese Yaming Zhu (17.57) e brozno al triplista del Burkina Faso Hugues Fabrice Zango (17.47).

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