L'escursione consigliata

Al Passo San Marco, il valico ancora addormentato sotto la neve in attesa del disgelo

Separa Bergamo da Sondrio e in questa stagione è solitamente meta di ciaspolatori ed escursionisti. Chi lo raggiunge trova più di un pezzo di storia: sul versante orobico si trova il rifugio Cà San Marco, per anni casa cantoniera e uno dei più antichi rifugi delle Alpi, edificato nel 1593

Al Passo San Marco, il valico ancora addormentato sotto la neve in attesa del disgelo
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di Angelo Corna

La primavera è alle porte ma l’inverno, sulle nostre montagne, non vuole cedere il passo. Resta ancora avvolto nella neve il celebre Passo di San Marco, in alta Val Brembana; addormentato in attesa del disgelo, il valico che separa Bergamo da Sondrio in questa stagione è spesso meta di ciaspolatori ed escursionisti.

Chi lo raggiunge trova più di un pezzo di storia: sul versante orobico si trova il rifugio Cà San Marco, per anni casa cantoniera e uno dei più antichi rifugi delle Alpi, edificato nel 1593. E allora che aspettiamo? Neve, storia e panorami mozzafiato ci attendono.

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La nostra escursione trova partenza dal rifugio Madonna delle Nevi, situato a Mezzoldo, ultimo paese della Valle Brembana. L’itinerario è molto semplice e sempre battuto dalla motoslitte che salgono al rifugio San Marco 2000. Nonostante sia molto accessibile, bisogna evitare questo itinerario dopo le forti nevicate o con forte rialzo termico, in quanto i tornanti della strada sono spesso interessati da fenomeni valanghivi, sia prima che dopo il rifugio.

Partiti dal parcheggio si risale seguendo la traccia, che ricalca la sede della strada statale che porta al passo. Il sentiero è ricolmo di neve; dopo circa 40 minuti di salita l’itinerario esce dal bosco, offrendoci un panorama molto più ampio che si apre sulla testata della Val Brembana. In prossimità del nono tornante (segnalato), si snoda il sentiero che conduce al rifugio Balicco, capanna posta all’interno della foresta regionale Azzaredo Casù. Inaugurato nel luglio 2015, è dedicato a Marco Balicco, sindaco di Mezzoldo.

Noi ignoriamo il sentiero e continuiamo lungo la carrareccia. Ora la vista spazia sui vicini monti Pegherolo e Ponteranica e poco più un alto spicca il Rifugio San Marco 2000. Superati due brevi tornanti si raggiunge la struttura, in questa stagione roccaforte in mezzo alla neve.

Se ancora non siamo stanchi possiamo continuare la salita e in meno di un’ora toccare il Passo di San Marco…

L’articolo completo, con i percorsi e le bellezze della zona, lo potete leggere sul PrimaBergamo in edicola da venerdì 12 marzo

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