L'escursione consigliata

Alla scoperta della Val Sedornia, un vero angolo di paradiso antico, unico e suggestivo

In Val Seriana, tra pini e abeti, pace e silenzio, si snoda questa mistica e suggestiva valle. Scopriamola insieme anche grazie a tante stupende foto

Alla scoperta della Val Sedornia, un vero angolo di paradiso antico, unico e suggestivo
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di Angelo Corna

Le bellezze e i colori dell’autunno tingono le montagne bergamasche. Il verde e l’azzurro cedono il posto al giallo e all’arancione, tonalità tipiche di questa stagione, amata non solo dagli escursionisti ma anche dai tanti cercatori di funghi. Teatro per questa meraviglia sono le nostre valli: angoli unici e panorami da cartolina, ognuno con le sue peculiarità, la sua storia e le sue leggende. In Val Seriana, tra pini e abeti, pace e silenzio, si snoda la mistica e suggestiva Val Sedornia. Un angolo incontaminato delle nostre montagne, dove storia e natura si fondono dando vita a un ambiente unico e suggestivo.

1 - Salendo da Tezzi Alti
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3 - L'antica chiesina di San Carlo
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L'antica chiesina di San Carlo

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5 - Area pic nic
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Area pic-nic

6 - Salendo lungo la valle
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Questa valle sussidiaria può essere riscoperta con partenza dalla località di Tezzi Alti, frazione di Gandellino. Il sentiero, marchiato dal segnavia Cai 309, risale una ripida strada, costeggiando dei muri a secco vecchi centinaia di anni. Già in questo tratto, caratterizzato da abeti, faggi e betulle, è possibile intravedere daini e caprioli, scoiattoli e marmotte. I cercatori di funghi troveranno invece pane per i loro denti. Il nostro tracciato prosegue nel bosco fino a un’ampia radura, conosciuta come “Spiaz de la Martisöla”, luogo perfetto per concederci qualche minuto di riposo. Riprendiamo il cammino costeggiando la piccola chiesina dedicata a San Carlo Borromeo, dove è presente una piccola fonte.

Per centinaia di anni, questo storico tracciato ha connesso gli Spiazzi di Gromo con Lizzola, Colere e il monte Ferrante, permettendo poi uno scollinamento verso la Valle di Scalve. Questo fino ai primi anni Settanta, quando Eni scoprì che la montagna adiacente era ricca di uranio. L’area di maggior interesse fu proprio quella della Valle Sedornia. In anni a noi più vicini, fu costruita una strada che ancora oggi transita poche decine di metri più a sud dell’antico sentiero ciottolato. Noi continuiamo a risalire tra gli scrosci d’acqua, fino a incrociare il torrente Sedornia e una zona adibita a pic-nic: abbiamo raggiunto gli Spiazzi dell’Acqua. Panche, tavoli e angoli barbecue possono essere il luogo perfetto per famiglie bambini, o un ottimo punto di appoggio prima di ripartire alla scoperta della meraviglie che offre la zona…

L’articolo completo con i percorsi, le bellezze, le storie e le leggende legate alla zona, lo potete leggere sul PrimaBergamo in edicola da venerdì 25 settembre

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