L'escursione consigliata

Il giro dei laghi di Valgoglio, un trekking mozzafiato tra la natura incontaminata

A far da cornice a questi bacini, una corona di montagne poste a spartiacque tra la vicina Val Brembana e la conca che ospita il rifugio fratelli Calvi

Il giro dei laghi di Valgoglio, un trekking mozzafiato tra la natura incontaminata
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di Angelo Corna

Le Orobie bergamasche racchiudono luoghi unici, scorci magnifici che spesso sono celati agli occhi degli escursionisti: veri e proprio tesori protetti da severe montagne e da ripidi pareti. I Laghi di Valgoglio, al contrario, possono invece essere raggiunti con una facile escursione, accessibile a tutti con un minimo di allenamento.

Un trekking mozzafiato che permette di toccare cinque laghi artificiali, camminando in una natura selvaggia e incontaminata a 2.000 metri di quota. A far da cornice a questi bacini, troviamo una corona di montagne di tutto rispetto, poste a spartiacque tra la vicina Val Brembana e la conca che ospita il rifugio fratelli Calvi: sono il monte Valrossa, il monte CaBianca e il monte Madonnino, vette che in primavera ospitano il trofeo Parravicini.

1 - Partenza da Valgoglio
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Per questa escursione dobbiamo raggiungere Valgoglio, in Val Seriana, dove bisogna provvedere all’acquisto del gratta e sosta presso uno degli esercizi del paese. Risalendo la ripida stradina, raggiungiamo poi il Ristoro 5 Laghi, dove possiamo posteggiare l’auto nei parcheggi liberi presenti.

Il sentiero che ci condurrà in questa avventura è marchiato dal segnavia Cai 228 e risale nel bosco seguendo una conduttura d’acqua forzata e costeggiando delle bellissime baite da poco ristrutturate.

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7 - Baita Cernello
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8 - Lago Campelli alto
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Dopo circa mezz’ora di piacevole camminata tra i pini, il sentiero si addolcisce e, superata una fontanella con una vasca in legno, troviamo a un cartello con le indicazioni sentieristiche. Le seguiamo, risalendo la bastionata rocciosa che con maggiore pendenza ci porterà alla conca ospitante le costruzioni dei guardiani delle dighe.

Alla nostra destra possiamo ammirare la parete della diga del lago Succotto (m. 1.854), che raggiungiamo brevemente seguendo il comodo sentiero. Lo spettacolo offerto da questo specchio d’acqua è visibile solo negli ultimi metri e raggiungendo la sommità della diga possiamo ammirarlo in tutta la sua bellezza.

10 - Lago Nero
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12 - Il monte Pradella
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Gustata la prima “perla” della giornata, proseguiamo sul facile sentiero ora marchiato Cai 229, che in comodo saliscendi ci condurrà al lago Cernello e al suo omonimo rifugio (m. 1.958), gestito dai volontari del Club Alpino di Alzano…

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