L'escursione consigliata

Il Passo della Manina, un panoramico balcone sulle stupende valli bergamasche

In inverno è spesso meta di ciaspolatori e scialpinisti che, condizioni permettendo, possono poi salire fino alla vetta del Sasna

Il Passo della Manina, un panoramico balcone sulle stupende valli bergamasche
Pubblicato:

di Angelo Corna

Il Passo della Manina è incastonato tra le cime più belle e severe delle Orobie. Posto a 1800 metri di altitudine, divide la Val Seriana dalla Val di Scalve ed è punto di confine tra i Comuni di Valbondione e Vilminore. Nei secoli è stato utilizzato dagli abitanti delle due valli sia per il trasferimento del bestiame che vi staziona in alpeggio, sia per il trasporto e il commercio del ferro e dello zinco estratti dalle miniere, ormai in disuso, poste nelle immediate vicinanze. Simbolo del Passo è la piccola cappella dedicata alla Madonna Pellegrina e costruita nell'ultimo dopoguerra, posta a fianco dello stesso e in posizione dominante sulle due vallate sottostanti.

Durante la stagione invernale il luogo è spesso meta di ciaspolatori e scialpinisti che, traccia su neve, raggiungono questo panoramico balcone sulle valli bergamasche, spingendosi, se le condizioni lo permettono, fino alla vetta del monte Sasna.

1 - Partenza da Lizzola
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2 - Panorami sulla Presolana
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3 - Al Passo della Manina
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4 - In direzione del Sasna
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6 - Panorami sui giganti orobici
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8 - Dalla vetta
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9 - Panoramica
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La nostra escursione trova partenza da Lizzola: ultimo centro abitato della Valle Seriana, posto a un'altezza di circa 1250 metri di altitudine, è composto dalle contrade di Ebondì, Cantone, Casa Oberti, Cima Case, Piazza e da Lizzola Bassa, situata più a valle lungo il corso del torrente Bondione. Raggiunto il limitare del paese, possiamo parcheggiare in un comodo spiazzo, pochi metri dopo la casetta di legno della scuola di sci. Nei pressi di una panchina sotto un albero si trova la palina che segnala l'inizio del sentiero Cai 307, con chiare indicazioni per il Passo della Manina.

Pochi passi e ci troviamo nel bosco ammantato dalla neve: la traccia prende subito quota per portarci nei pressi della Baita Bassa dell'Asta. Proseguiamo dritti in un vallone innevato, stando sul suo lato sinistro, al limitare del bosco. In lontananza possiamo già osservare la piccola chiesetta posta a poca distanza dal passo, raggiungibile ormai con pochi sforzi. Poco prima di arrivarci, il percorso compie un traverso a sinistra per portarci direttamente al valico. Ci attende un bellissimo panorama sul Pizzo Redorta e sul Pizzo Coca, sui Diavoli di Tenda e verso sud sulla Presolana, Regina delle Orobie.

Proseguendo verso destra in pochi minuti si raggiunge la chiesetta…

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