L'escursione consigliata

Non altissimi, ma immersi in bellezze dimenticate: sono il monte Zucco e il pizzo Cerro

Di poco superiori ai 1.200 metri di quota, possono essere raggiunti con un facile giro ad anello, accessibile a tutti con pochi sforzi

Non altissimi, ma immersi in bellezze dimenticate: sono il monte Zucco e il pizzo Cerro
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di Angelo Corna

Il monte Zucco e il Pizzo Cerro sono due modeste montagne delle Prealpi Orobie. Di poco superiori ai 1.200 metri di quota, possono essere raggiunte con un facile giro ad anello, accessibile a tutti con pochi sforzi. Non facciamoci ingannare: la bassa quota ci permette un'escursione tra i colori della primavera e ci regala, passo dopo passo, bellezze dimenticate e scorci mozzafiato.

La partenza per la nostra escursione è il paese di Sant’Antonio Abbandonato, bellissimo borgo posto a spartiacque tra la Val Brembilla e la Val Brembana e frazione del Comune di Val Brembilla. Parcheggiata l’auto in prossimità della chiesa del paese, imbocchiamo il sentiero Cai 505 che, marchiato da bolli gialli, costeggia il cimitero fino a raggiungere le case di “Prisa Bassa” (metri 1.023).

1 - Tra i colori della primavera
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4 - Rifugio Lupi Brembilla
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Continuiamo in falsopiano per alcuni minuti e attraversiamo una conca prativa, fino a raggiungere una bellissima abitazione in pietra. Il sentiero piega a sinistra e riprende a salire, sempre ben segnalato, fino a portarci in prossimità di un bivio, che riporta le indicazioni per il borgo di Sussia e il Pizzo Cerro.

Per ora ignoriamo questa deviazione e proseguiamo in salita fino a raggiungere, dopo circa 45 minuti di cammino, il Rifugio del Gesp, di proprietà del Gruppo escursionisti di San Pellegrino. Poco lontano troviamo tavoli, panche e una zona attrezzata per il barbecue. Il luogo perfetto per concedersi qualche minuto di riposo.

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6 - Vetta Pizzo Cerro
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9 - Vetta monte Zucco
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Per raggiungere la cima della nostra montagna dobbiamo proseguire lungo il sentiero, che inizialmente attraversa in falsopiano un ampio prato ricco di fioriture primaverili e con alcune stalle ristrutturate. Superiamo una cascina e, in ripida salita, ci congiungiamo al sentiero che sale da San Pellegrino…

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