Ricordo della Shoah

Nazismo, nudità e memoria in Ebrea Un rituale antirazzista in Città Alta

Nazismo, nudità e memoria in Ebrea Un rituale antirazzista in Città Alta
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La prima volta? Nell’ottobre del 1971, a Venezia. Fabio Mauri (1926-2009) mette in scena Ebrea, una performance radicale sul tema della discriminazione razziale e sulla memoria dei campi di concentramento. L’occasione? Una personale curata da Furio Colombo e Renato Barilli alla Galleria Barozzi. Una serie di oggetti qualunque, prelevati dal quotidiano e sparsi nella sala, rivelano la loro natura oscena grazie al dettaglio delle piccole targhe incise: sono utensili, oggettistica, saponette, sci, finiture per cavalli, realizzati con pelle, capelli, denti, ossa di ebrei. E in questa rassegna di souvenir horror entra in scena lei. Nuda. Senza parole da sprecare, con una lenta cerimonia gestuale. Di fronte a una toletta consumata e sporca, uno specchio diviene spazio del rito: lei taglia ciocche di capelli e le incolla lì, dove il suo volto è riflesso. Ciocca dopo ciocca, una stella di David prende forma. E una stella di David è tatuata sul suo petto. Dal corpo al segno. Una sistematica grammatica del dolore e dell’appartenenza. La memoria dell’oltraggio prende corpo.

 

EBREA performance from Fabio Mauri on Vimeo.

 

Un elemento fondamentale della perfomance è la nudità: spazio di verità che racconta la ferocia e insieme la sostanza delle cose. Nuda la storia, il male, il bene, l’identità e l’alterità. E la nudità è il luogo della discriminazione, in bilico tra materia e spirito.

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A distanza di 44 anni dalla premiére veneziana, Ebrea è tornata in una nuova edizione, a New York, da Hauser & Wirth, nel 2015, in seno a una bella retrospettiva sul grande artista italiano. Un lavoro delle origini, in cui già si respirava tutta la carica drammatica, politica, esistenziale che la sua ricerca avrebbe coltivato negli anni a venire. E ora una riedizione di quella performance seminale arriva anche a Bergamo, pochi giorni dopo il termine (15 gennaio) della mostra dedicata a Mauri alla Gamec: stasera, venerdì 27 gennaio, alle 18.30 sarà ospitata dalla Sala delle Capriate del Palazzo della Ragione, piazza Vecchia. Dura un’ora. Prenotazione obbligatoria su www.gamec.it.

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