Al Parco Olmi in Malpensata si prepara una grande festa: inizia l'Anno del Serpente
Domenica 26 gennaio appuntamento nel quartiere per il grande evento. A organizzarlo la comunità del Paese del Dragone residente in Bergamasca

Sabato 25 gennaio si chiude l’Anno del Drago e domenica 26, con il passaggio del testimone al Serpente, si celebra il Capodanno cinese. Una grande festa, attesa e partecipata, che si terrà al Parco Olmi della Malpensata addobbato con decine di lanterne rosse (il colore legato per antonomasia a questo evento). A tirare le fila della manifestazione, giunta alla quinta edizione, è l’Associazione Culturale Cinese di Bergamo.
Una festa antichissima
Il Capodanno cinese ha una tradizione millenaria, deriva il suo nome dalla Festa della Primavera ed è l’appuntamento culturale più importante del grande Paese asiatico. Viene replicato in tutto il mondo per permettere ai cinesi in terre straniere di non offuscare i loro ricordi: «Non importa dove siamo - spiegano gli organizzatori -, questa ricorrenza è sempre e ovunque nel mondo un momento molto sentito che collega strettamente i nostri cuori con la madrepatria».
Legato al calendario lunare, i segni sono rappresentati da animali. All’origine ci sarebbe una leggenda con protagonisti dodici animali, impegnati a contendersi, in una sorta di competizione, la possibilità di diventare guardie del celestiale Imperatore di Giada, prossimo al viaggio verso l’aldilà.
Nell’ordine, la successione prevede gli anni dedicati a Topo, Bufalo, Tigre, Coniglio, Drago, Serpente, Cavallo, Capra, Scimmia, Gallo, Cane e Maiale. Ogni dodici anni l’animale si alterna a un diverso elemento naturale (metallo, acqua, fuoco, legno, terra). Quindi un Capodanno cinese uguale a un altro si ripete soltanto ogni sessant’anni.

Saggezza, astuzia e intuizione
Quello che inizia è l’anno del Serpente, abbinato al legno. «Il Serpente - aggiungono gli organizzatori - è per noi simbolo di saggezza, astuzia e intuizione (...)