Immagini pubblicate dalla rivista LIFE

Anche le rockstar hanno la mamma

Anche le rockstar hanno la mamma
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Quando immaginiamo la vita di una rockstar, la prima cosa che ci viene in mento è l’eccesso: eccesso di talento, eccesso di creatività, eccesso nel vestirsi, eccesso nel “conciarsi”, eccesso nel vivere. Tutte le più grandi rockstar dei tempi andati, quelle che, di fatto, hanno reso iconica l’immagine del cantante, sono passati attraverso gli eccessi della vita, che fossero solo di facciata o più che mai reali. Insomma, questi grandi artisti apparivano a tutti come degli esseri sovrumani, superiori a tutti noi, in grado di dormire 2 ore a notte, aizzare masse di fan esagitati per interi concerti e bere quantità di alcol fuori da ogni (nostra) concezione. Poi, però, il 24 settembre 1971 tutto ciò crollò: la nota rivista americana LIFE ci svelò la realtà, ovvero che anche le rockstar erano assolutamente umane, con tanto di mamma e papà alle spalle.

Nei primi giorni del 2015, a di stanza di ben 44 anni, il sito LIFE.com ha deciso di riproporci gli scatti del fotografo John Olson, raccolti tra Londra e Brooklyn e realizzati direttamente nelle abitazioni (spesso umili dimore) di famiglia di grandi artisti della musica degli anni '60 e '70.

LIFE With Rock Stars and Their Parents
Foto 1 di 8

Frank Zappa nella sua casa di Los Angeles con suo padre, Francis, sua madre, Rosemarie, e il suo gatto. Era il 1970.

LIFE With Rock Stars and Their Parents
Foto 2 di 8

La cantante e musicista rock Grace Slick con la madre Virginia Wing nella casa dove è cresciuta. Era il 1970.

LIFE With Rock Stars and Their Parents
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Eric Clapton con la nonna Rose Clapp, la donna che lo ha cresciuto. Era il 1970.

LIFE With Rock Stars and Their Parents
Foto 4 di 8

Nella foto vediamo Reggie Dwight, meglio noto come Elton John, con sua madre Sheila Fairebrother e il marito di lei, Fred nel loro appartamento nella periferia di Londra. Era il 1970, ma lo scatto non fu pubblicato su LIFE.

LIFE With Rock Stars and Their Parents
Foto 5 di 8

David Crosby con suo padre Floyd. Era il 1970.

LIFE With Rock Stars and Their Parents
Foto 6 di 8

Ginger Baker, storico batterista dei Cream, era noto per il suo caratteraccio. Il sorriso invece splende sul suo volto in questo scatto, che lo immortala abbracciato alla madre Ruby Streatfield nella sua casa di Bexley, appena fuori Londra. Era il 1970 e lo scatto non fu pubblicato su LIFE.

LIFE With Rock Stars and Their Parents
Foto 7 di 8

I Jackson Five con i loro genitori. Era il 1970.

LIFE With Rock Stars and Their Parents
Foto 8 di 8

Il musicista folk scozzese Donovan con i suoi genitori. Era il 1970.

Dai riccioli di Frak Zappa alla cameretta di Ginger Baker. Quello che viene a galla grazie ai bellissimi scatti di Olson è la vita quotidiana che queste rockstar hanno vissuto per anni prima di diventare delle icone assolute della musica. Sorrisi imbarazzati davanti alle carezze di mamma e sbuffi neanche troppo nascosti alle annotazioni di papà; foto di vecchie ricorrenze, quando i concerti erano solo un sogno, e camerette lasciate intatte da quando il “piccolo” ha lasciato casa per tentar fortuna. Frank Zappa, quando parla dei suoi genitori, sembra un’altra persona, ma non mette da parte la sua solita ironia: «Mio padre ha l'ambizione di fare l’attore. Vorrebbe andare in televisione, ma non lo dice a nessuno». È lui, invece, ad imbarazzarsi quando è sua madre a parlare: «La cosa che mi fa impazzire di Frank sono i suoi capelli: ricci e neri più dei miei». Imbarazzato è anche Elton John quando sua madre ricorda che «a 4 anni lo mettevamo a letto di giorno perché la sera voleva venire alle feste insieme a noi».

Tra i tanti artisti immortalati con mamma e papà da Olson (Eric Clapton, David Crosby, i Jackson 5 e Grace Slick), quello che meno potevamo immaginarci in quella situazione è certamente Ginger Baker: solitamente immaturo, irrispettoso, a tratti anche odioso, con i giornalisti e chi gli stava attorno, nelle mura d’infanzia si trasformava. Parola del fotografo: «Era completamente diverso». Merito di una madre che sapeva come viziarlo il “suo Pete”, come lo chiamava lei. Anche se non gli risparmiava qualche tirata d’orecchie: «Le persone mi dicono,: “Ti rendi conto che tuo figlio è così brillante...” e mi piacerebbe rispondere: “Vorrei fosse un po’ più brillante a mantenere in ordine la camera”». Che ci volete fare, la mamma è sempre la mamma.

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