Cose di casa nostra

Bergamospia (si dice, non si dice) Loreto, si spettegola come una volta

Bergamospia (si dice, non si dice) Loreto, si spettegola come una volta
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Che cosa si dice, che cosa si scrive, ma soprattutto cosa non si dice e non si scrive (solitamente) della nostra città. Tra sussurri e grida una raccolta indiscreta.

 

Da via Borfuro ai divani di Quarto Grado
E Bossetti riapre la pista del cantiere

nuzzi-quartogrado-28novembre2014

Nemmeno il tempo di uscire dal tribunale di via Borfuro che l'intero team difensivo di Bossetti era già sdivanato negli studi di Quarto Grado. Nel salotto di Nuzzi, Salvagni & Camporini  non hanno nascosto la loro soddisfazione per come era andata l'udienza poco prima. Ma la trasmissione è andata oltre, rivelando il contenuto di una lettera scritta dal presunto assassino di Yara al criminologo Ezio Denti, suo consulente e pure lui ospite fisso del crime show. In poche righe, il muratore ha chiesto di aiutarlo a fare giustizia, facendo luce possibilmente su nuove (vecchie) piste. Una su tutte, quella del cantiere di Mapello. Fu la prima a esser percorsa dai carabinieri, che seguirono il fiuto dei cani molecolari. Bossetti ha tirato in ballo un personaggio (il nome è stato silenziato da un bip) che a suo dire la saprebbe lunga. Un altro mistero in una storia che ne ha già fin troppi.

 

Pessimismo a colazione
La Gallone si sfoga su Facebook

Maria_Alessandra_Gallone

Alessandra Gallone fa colazione tra politica e filosofia, in bilico su un abisso di pessimismo. «Mi sono alzata con la convinzione che da sempre la vita degli uomini sia caratterizzata da un sistema generale di profonda ingiustizia», esordisce su Facebook. Poi elenca una serie di esempi sul mondo che va al contrario, dalla scelta di salvare Barabba fino al miliardario che evade serenamente le tasse. Uno sfogo amaro, più di un caffè senza zucchero, che la (ex) senatrice conclude così: «Ogni tanto mi ricordo perché ho amato la politica. Perché mi gratificava poter fare qualcosa per cambiare le cose. Oggi mi sento decisamente più impotente». I suoi amici virtuali provano ad addolcirla con like e commenti di incoraggiamento. Ma forse non basterebbe nemmeno un doppio cornetto alla crema.

 

Morzenti Pellegrini al timone dell'Università
«La nostra nave si muove in un mare agitato»

remo morzenti pellegrini

Remo Morzenti Pellegrini è il nuovo rettore dell'Università di Bergamo. Da due giorni sul ponte di comando, ha già notato le insidie nascoste lungo la rotta: «La nostra nave è attrezzata ma si muove in un mare agitato dove la concorrenza non manca – avvisa in un'intervista all'Eco – La nostra forza è rappresentata sempre più dall'interdisciplinarità». L'importante, prosegue, è saper scrutare l'orizzonte, magari attivando il radar per intercettare le «istanze di un territorio che è cambiato». Ma conterà soprattutto «continuare a esser percepiti come un'istituzione autonoma e indipendente». Molto, va da sé, dipenderà dal timoniere.

 

Loreto riscopre la tradizione del cortile
Si gioca a biglie e si spettegola. Come una volta

loreto

C'era una volta il cortile. Se ne sono ricordati gli abitanti di Loreto, che per oggi pomeriggio hanno organizzato una festa a tema con immancabile hashtag: #scendigiù. Sarà un evento molto social, però nel significato originario del termine: tutti saranno invitati a spezzare l'isolamento da pianerottolo per riscoprire la dimensione del buon vicinato di una volta. Il programma prevede passatempi d'antan: sfide con le biglie, giochi con la corda, travolgenti mazurke. In più, merenda per tutti e cena autogestita in strada. Da non perdere il “cortile delle chiacchiere”, un angolo dove rilassarsi e perché no, spettegolare sull'inquilino di sopra.

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