C'è stata Danza in Fiera a Firenze Ecco tutto quel che vi siete persi

Tre padiglioni principali e otto secondari, due teatri, una pedana da sfilata, 98 commercianti delle più grandi marche di articoli per la danza presenti con il proprio stand, 35 scuole nazionali e internazionali delle varie discipline coinvolte, 11 ore di lezione ogni giorno e tantissimi ballerini impazienti di danzare. Sono questi alcuni dei numeri che hanno caratterizzato la decima edizione di Danza in Fiera, ospitata, ancora una volta egregiamente, nella spettacolare location della fiera di Firenze, all’interno della Fortezza da Basso, che ha dato alla manifestazione un tocco caratteristico.
I grandi ospiti. L’evento, durato quattro giorni, da giovedì 26 febbraio a domenica 1 marzo, ha visto come ogni anno la partecipazione di migliaia di ballerini provenienti da ogni parte d’Italia e non solo. Fra gli ospiti, grandi nomi della danza come il ballerino del teatro Bol’šoj di Mosca e attuale direttore dell’Accademia Vaganova Nikolay Tsiskaridze o il collegamento fatto con l’étoile del Bol’šoj e della Scala Svetlana Zakharova che per un problema di salute non è riuscita ad essere presente alla manifestazione. Come non citare poi l’étoile dell’Opéra di Parigi Isabelle Ciaravola. Ma non sono mancati anche ospiti italiani di calibro mondiale come l’étoile Alessandra Ferri, Federico Bonelli primo ballerino del Royal Ballet e l’icona che ha rivoluzionato la danza Carla Fracci, presenza costante nei giorni della fiera, sempre accanto alle giovani promesse. Molti anche gli ospiti internazionali nell’ambito della street dance; per citare alcuni nomi: Caleaf (House), Fabrice (Hip Hop), Neguin (Breakin’), Skeeter Rubbit (Lockin’) e Bruce Ykanji (Poppin’).
Spettacoli, tendenze e novità. In aggiunta alla presenza di questi grandi nomi sono andati in scena molti spettacoli che hanno visto come protagonisti i ragazzi della scuola di ballo IDA, assieme all’immancabile spettacolo di gala, con un’edizione tutta dedicata al decimo anniversario, la compagnia KAOS di Firenze, le 12 variazioni classiche del Performance Ballet Evaluation e la compagnia Concept Ballet. Tra gli show, c’erano anche spettacoli meno consueti, come quelli delle danze orientali, di flamenco con l’artista La Tate e, per quanto riguarda l’hip hop, la rassegna Dance the Flow. Immancabili gli innumerevoli stage e le selezioni proposte dagli organizzatori, tutti affollatissimi, con code all’iscrizione addirittura di alcune ore. Oltre alle discipline più consuete come la danza classica, la modern e contemporanea quest’anno è stato dato molto spazio anche alle nuove proposte dell’area fitness, che in questo periodo riscuotono grande successo nelle varie palestre: dalla più comune zumba ad altri nomi meno noti come welldance o boiaka, fino ad arrivare a vere e proprie rivisitazioni di balli già esistenti in versione più movimentata come il fitness burlesque o il fitness reggaeton.
Battaglie e fashion time. Quest’edizione di Danza in Fiera è stata scenario di numerose gare, da quelle delle danze accademiche, che hanno visto fronteggiarsi numerose scuole da tutta Italia, alle sfide di danze caraibiche e latino-americane, fino ad arrivare a un sensualissimo contest di burlesque. Non sono mancate anche le battle di freestyle 5 vs 5 nella gara Five Skills. Quest’anno protagonista anche la moda, con una vera e propria passerella su cui hanno sfilato body, punte, mezzepunte e non solo. Altra opportunità che è stata data ai giovani talenti è stato il casting per partecipare al programma televisivo Junior Talent Lab oltre al concorso Next Generation, che ha dato la possibilità a ballerini e cantanti di avere un posto in tv. Tantissimi gli stand dei più grandi brand del campo della danza provenienti da tutto il mondo.
Insomma, a Firenze sono stati quattro giorni per veri intenditori ed appassionati, che hanno potuto godersi una full immersion nel mondo della danza. Dal successo assicurato.



























