Ciao Mercatanti, ci si vede nel 2020 (un saluto tra sorrisi e robe buone)

Un giro del mondo in 140 bancarelle provenienti da ben 19 Paesi. Un giro del mondo immersi in mille profumi e altrettanti sapori. Non c'è da stupirsi se, anche quest'anno, i Mercatanti hanno sbancato: un successo che ormai si ripete di anno in anno, con un format semplice, uguale a se stesso, ma forse per questo riuscitissimo. La gente sa bene che in quei quattro giorni di inizio autunno, lungo il Sentierone, può regalarsi un viaggio senza preoccupazioni. L'unica cosa a essere cambiata negli anni, forse, è il rapporto tra banchetti dedicati al cibo e banchetti dedicati ad altri prodotti: i primi sono drasticamente cresciuti di numero, arrivando oggi a ricoprire gran parte del totale. Un rapporto che si è intensificato e che mostra come il mondo del food sia uno dei più seguiti.
Ma dicevamo del successo. Fare stime precise è complicato, Confesercenti un numero lo dà: 180mila presenze da giovedì a domenica. E, in effetti, tra sabato e domenica bastava fare un giro in centro per rendersi conto che i Mercatanti sarebbero stati anche quest'anno un successo. «È stato un delirio, abbiamo festeggiato la maggior età (era il diciottesimo anno di Mercatanti a Bergamo, ndr) col record superando tutte le nostre aspettative», ha commentato a L'Eco di Bergamo Giulio Zambelli, presidente di Promozioni Confesercenti. A cui ha fatto eco Cesare Rossi, direttore di Promozioni Confesercenti: «Siamo entusiasti». Tra le migliaia di persone che hanno affollato il centro città in questi giorni, c'era anche Stefano Lavelli, lettore e amico di BergamoPost, ma soprattutto grande appassionato di fotografia. Armato della sua macchina, Stefano ha vagato per le bancarelle e ha scattato diverse bellissime foto, che ha deciso di condividere con noi. Ed è così che vogliamo festeggiare il successo della diciottesima edizione dei Mercatanti: con i volti sorridenti di chi c'era.



































