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Il film da vedere nel weekend 12 Soldiers, lotta al terrorismo

Il film da vedere nel weekend 12 Soldiers, lotta al terrorismo
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Regia: Nicolai Fuglsig.
Con: Chris Hemsworth, Michael Shannon (II), Michael Peña, Navid Negahban, Trevante Rhodes.
Dove vederlo a Bergamo e provincia: qui.

 

Chi non ricorda i fatti dell’11 settembre? L’attentato alle Torri Gemelle di New York è stato tanto iconico, drammatico e travolgente nelle sue conseguenze che chi lo ha vissuto non può non serbare memoria di dove si trovasse (o di cosa stesse facendo) quando ha appreso la notizia dello schianto. Chi non era ancora nato o era troppo piccolo allora, avrà sicuramente visto le immagini continuamente riproposte in occasione degli anniversari, con le nuvole di fumo e gli aerei che entrano nei grattacieli. Si tratta di immagini indelebili, che hanno dato il via a una massiccia operazione di guerra contro Al-Qaeda che oggi viene denominata guerra al terrore.

 

 

Il cinema ha affrontato spesso temi che più o meno direttamente si collegano a quei giorni: sin da subito esso è stato un vero e proprio luogo privilegiato per ragionare sul trauma e sulle sue conseguenze, oltre che per mettere in scena le memorie di chi non c’era più (United 93). Anche le guerre nello scacchiere medio-orientale hanno trovato subito grande spazio nelle nostre sale, con racconti edificanti di eroismo e dedizione contro la minaccia del terrorismo (American Sniper; The Hurt Locker). E poi c’è stato il grande film della Bigelow sulla cattura di Bin Laden (Zero Dark Thirty), che ha riassunto e ripercorso un decennio di guerre e conflitti contro la minaccia dello sceicco saudita.

Dalla medesima memoria storica trae linfa anche il film di guerra 12 Soldiers che arriva nelle nostre sale in questi giorni; a dirigerlo l’esordiente Nicolai Fuglsig. Nell’immediato post undici settembre, il governo americano da avvio a una contromossa strategica in Afghanistan per colpire la rete terroristica di Al-Qaeda. Tale missione è affidata alla squadra di soldati guidata da Mitch Nelson, cui va il compito di rompere gli equilibri esistenti fra i signori della guerra locale per creare un’alleanza in grado di opporsi ad Osama bin Laden.

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La caratteristica più interessante di questo film che a prima vista appare strano, quasi fuori tempo massimo, è il suo senso all’interno dello scenario politico attuale. Non dimentichiamoci che fare un film su un evento traumatico come l’undici settembre ha sempre un valore politico, tanto più in un momento storico nel quale gli Stati Uniti stanno attraversando un periodo di grande ridefinizione interna. Un regista americano avrebbe potuto forse cogliere la palla al balzo per rifondare il patriottismo cui si accennava precedentemente, ma Fuglsig (che è danese) compone un’opera lontana da quella retorica della guerra giusta che ha dato corpo ai conflitti inaugurati dalla presidenza di Bush Jr.

12 Soldiers si presenta (contro ogni aspettativa) come un film utile e di grande interesse per ragionare – a distanza di tempo – sulle rappresentazioni dell’undici settembre e sul senso che rappresentare un evento come quello può ancora avere oggi. Cinematograficamente molto solido e di grande tensione (come si conviene ad un film del genere, che mescola sapientemente genere e ricerca teorica), l’opera di Fuglsig ci appare come un ottimo debutto, ispirato e assolutamente meritevole di attenzione. Un war movie di grande valore e capace di riaprire numerose questione in seno al genere di appartenenza e non solo.

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