Il film da vedere nel weekend Guardiani della Galassia 2, mitico
Regia: James Gunn.
Con: Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista, Vin Diesel, Bradley Cooper. «continua Michael Rooker, Karen Gillan, Sylvester Stallone, Kurt Russell, Glenn Close, Benicio Del Toro, Sean Gunn, Chris Sullivan, Elizabeth Debicki, Nathan Fillion, Tommy Flanagan
Dove vederlo a Bergamo e provincia: qui.
Quando tre anni fa uscì il film Guardiani della Galassia il pubblico e la critica rimasero molto impressionati per la sua ottima qualità. Si trattava di un film divertente, ben scritto e girato, con ottimi effetti visivi e una buona struttura narrativa. Ma, soprattutto, era un film in grado di ridare nuova linfa al genere supereroico, con il suo gusto tipico e fortemente accentuato per l’umorismo e le situazioni comiche. Un elemento che non si era quasi mai visto fino ad allora all’interno di un genere che – anche senza scomodare la trilogia nolaniana di Batman – era sempre stato caratterizzato per un certo maledettismo nella costruzione del personaggio. Una revisione nella costruzione dell’eroe che prelude a una sua concezione meno oscura, più autoironica o esplicitamente umoristica.
Guardiani della Galassia vol.2, diretto da James Gunn, si apre con i protagonisti separati l’uno dall’altro. Riscrivendo in parte la formula corale del film precedente il regista sceglie di focalizzarsi maggiormente sui singoli personaggi, che saranno chiamati a compiere un percorso di approfondimento e scavo psicologico non banale: si giungerà così a una definizione più complessa dei caratteri, delle ambizioni e delle paure di ogni singolo guardiano, funzionale a un loro ricongiungimento e a una cementificazione del loro rapporto.
Dopo l’exploit commerciale e il successo di critica ottenuto da Guardiani della Galassia, il regista James Gunn si ritrovava nella non facile posizione di dover bissare sé stesso. Se il film fosse rimasto un unicum non ci sarebbero stati problemi, ma si sa che la programmazione di lungo corso di casa Marvel prevede ormai una serializzazione compulsiva dei propri filoni e un sequel era da considerarsi inevitabile. Il rischio più grande, ovviamente, era quello di proporre una versione sgonfiata dell’originale, o peggio un film troppo diverso. Per evitare ogni forma di pericolo, Gunn ha (giustamente) deciso di limitarsi ad amplificare le premesse già messe in opera, puntando tutto su humor, azione ed effetti visivi.
Ad arricchire il bouquet composto dal regista si aggiunge, in questo caso, una maggiore tendenza al citazionismo cinematografico e non solo: ad essere mobilitato è un intero immaginario (quello degli anni Ottanta) che dal film viene non solo citato ma anche rinegoziato e messo in dialogo con i crismi del genere fantascientifico. Un altro dei richiami evidenti è – ancora una volta – la saga cinematografica di Guerre Stellari, che viene mobilitata soprattutto per quanto riguarda i primissimi (e non a caso) più ironici episodi. Un ritorno al punto di svolta del genere di riferimento, quel delicato momento di passaggio fra la New Hollywood e il cinema postmoderno che tanto condizionerà il nostro panorama cinematografico.
L’unico rischio per un film come Guardiani della Galassia vol. 2 è quello di aprire a infiniti altri sequel che, lentamente ma inesorabilmente, ne spolpino la forza creativa. Per fortuna la prospettiva appare improbabile, considerando che la prossima (già fissata) incarnazione dei Guardiani sarà nelle Inifinty Wars, dove i nostri protagonisti si troveranno a combattere fianco a fianco con gli Avengers, in un crossover pirotecnico. Per ora, quindi, scampato pericolo. Limitiamoci a godere del film, ottimo e molto divertente.