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Il film da vedere nel weekend Mission Impossible Fallout

Il film da vedere nel weekend Mission Impossible Fallout
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Regia: di Christopher McQuarrie.
Con: Tom Cruise, Henry Cavill, Simon Pegg, Rebecca Ferguson, Ving Rhames.
Dove vederlo a Bergamo e provincia: qui.

 

Il genere spionistico ha avuto, nel corso della storia del cinema, un protagonismo che è senza dubbio meno consistente di quello avuto da altri filoni più consolidati. I motivi sono diversi ma, in generale, si tratta di un cinema “da grandi” che solitamente ha poco appeal per larghe fette di pubblico. Ciò nonostante, bisogna riconoscere che almeno due protagonisti iconici sono ormai entrati stabilmente nel cuore degli spettatori: da una parte James Bond, che nelle sue varie iterazioni ha raccontato un cambiamento sociale notevole mostrando anche differenti incarnazioni della mascolinità, e dall’altra il Tom Cruise lanciato da Mission Impossible, film ormai non più recente che ha avuto il merito di riscrivere parte delle regole del genere, rendendolo più action e dinamico.

 

 

Con il tempo anche questo film ha dato origine a una serie, che in questi giorni sbarca in sala con una nuova iterazione: Mission Impossible Fallout. A dirigere il ritorno in grande stile di Cruise è Cristopher McQuarrie, che aveva già firmato il precedente Mission Impossible Rogue Nation. Questa volta la missione che il nostro Ethan è chiamato a portare a termine riguarda una pericolosa partita di plutonio, arma atomica per eccellenza. Non mancheranno, ovviamente, i nemici di turno che vorranno impossessarsene, né intrighi raffinati e colpi di scena che articoleranno il film in un ritmo crescente di tensione.

Basta accennare alla trama di Fallout e metterla a confronto con quanto ci si ricorda degli episodi precedenti per rendersi conto che questo nuovo film ha raggiunto una dimensione cosmologica che era del tutto assente nelle iterazioni precedenti. Qui si parla di plutonio, di atomica, di distruzione del mondo (che solitamente era appannaggio del James Bond vecchio stile, durante gli anni della guerra fredda). Questa tendenza verso il gigantismo delle situazioni, d’altronde, si lasciava intuire già in Rogue Nation e viene qui confermata oltre ogni possibile aspettativa. Gli inseguimenti e le scene d’azione sono probabilmente i più spettacolari mai partoriti dalla saga, mentre esplosioni, colpi di scena inaspettati e rivolgimenti imprevisti punteggiano il film con grande efficacia.

In tutto questo il corpo di Tom Cruise rimane sempre al centro della scena, perché il suo personaggio è prima di tutto una sorta di superuomo in grado di resistere agli urti e alle peripezie cui è chiamato dalla sua missione. Il suo è un corpo che certamente si può ferire o incontrare degli ostacoli sul suo cammino, ma che in fin dei conti non può mai essere vinto: il protagonismo del Bene, anche quando viene portato all’angolo da un Male radicale, non è mai messo in dubbio e viene sempre riconfermato nel finale, quando sopraggiunge la vittoria.

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Mission Impossible è una saga che si articola attorno a un corpo maschile, che canonizza e presenta come unico spunto di interesse per l’intero film. Quella è l’unica cosa da guardare, ammirare, su cui concentrarsi: tutte le coreografie e le esplosioni sono una specie di accessorio per far risaltare al meglio la dinamica del corpo di Tom Cruise, che in questa occasione ritorna ad essere quel divo che aveva cominciato a definire una propria immagine proprio con il primo Mission Impossible o l’iconico Top Gun.

Fallout è un ottimo esempio di come una saga dotata di una propria identità forte possa continuare a vivere ed aggiornarsi efficacemente: il suo punto di forza maggiore sta nell’aver mantenuto le promesse di poetica e narrativa che erano state poste, superando probabilmente qualsiasi aspettativa dal punto di vista della spettacolarità. Un film che accontenterà i fan della serie e stupirà senza dubbio tutti gli altri.

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