Da venerdì 19 a giovedì 25

Gente che si incontra al Meeting Sette momenti clou a Rimini

Gente che si incontra al Meeting Sette momenti clou a Rimini
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L’edizione è la numero 37: sono ormai così tante che quelli del Meeting di Rimini evitano ormai di mettere il numero sul manifesto. Ma di tutte le 37 questa è certamente quella con il titolo più bello e al passo con i tempi: “Tu sei un bene per me”. Un titolo evidentemente molto “bergogliano” che vuole spazzare via tutti i mal di pancia che alcune frange del movimento di Comunione e liberazione hanno avuto nei confronti del pontificato di Francesco. Tu sei un bene per me da una parte è un’apertura senza se e senza ma alla positività di tutto il nuovo che a livello sociale sta irrompendo nelle nostre città (l’immigrazione). E dall’altra suona come un sano ridimensionamento del narcisismo e dell’autoreferenzialità da cui neanche il mondo cattolico è stato immune.

Il Meeting come ogni anno si allunga su una settimana, a partire da venerdì 19 per concludersi giovedì 25. E come ogni anno, a dimostrazione di una vitalità che non sente il peso degli anni, propone una sequenza di incontri e di appuntamenti da far girar la testa. Ecco una piccola agenda, con sette momenti clou. Uno per ogni giorno.

 

VENERDì, ORE 11.45

Mattarella e i 70 anni della Repubblica

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Incontro con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. È l’incontro di apertura del Meeting, che si tiene nel grande salone da oltre 5mila posti. Mattarella dialogherà con uno dei guru di Cl, Giorgio Vittadini, fondatore della Compagnia delle Opere e oggi presidente della Fondazione per la Sussidiarietà. Il tema dell’incontro è l’anniversario della Repubblica, che nasceva 70 anni fa con il referendum. Un appuntamento istituzionalmente importante. Non bisogna mettere in conto grandi scosse emotive...

 

SABATO, ORE 15

Aleppo, la Turchia e il museo del Bardo

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Nello stesso grande salone un incontro che entra nel vivo del tema del Meeting: “Le città non possono morire”. Di grande interesse il parterre: Mancef Ben Moussa, che è direttore del museo del Bardo di Tunisi, lo straordinario museo archeologico che un anno fa è stato colpito dai terroristi. Poi Staffan De Mistura, inviato sepciale Onu per la Siria che parlerà della situazione di Aleppo. Con loro Gultan Kisanik, sindaco di Diyarbakir, città turca (colpita da un attentato il giorno di Ferragosto) e Giusi Nicolini, battagliera sindaca di Lampedusa. Al tavolo anche Dario Nardella, sindaco renziano doc di Firenze.

 

DOMENICA, ORE 19

Pietro Boitani, Shakespeare e il senso dell'altro

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È la giornata più calda del Meeting che prevede alle 17 l’incontro centrale sul tema, quest’anno affidato allo scrittore Luca Doninelli. Ma il Meeting è molto vario nelle sue proposte e quest’anno non ha voluto dimenticare i 400 anni di Shakespeare: Piero Boitani, uno dei più grandi esperti del genio inglese, parlerà del “Senso dell’altro” in Amleto. Da non perdere.

 

LUNEDI', ORE 11.15

L'Islam fuori dagli schemi

>>>ANSA/ PAPA, SCALZO NELLA MOSCHEA BLU, IN PREGHIERA ACCANTO A IMAM

“Quale Islam in Europa”, tema della massima attualità che viene affrontato nel grande salone da Wael Farouk, musulmano ma docente alla Cattolica di Milano e da Aziz Hasanovic, gran Muftì della Croazia. Due personaggi capaci di ragionare fuori dagli schemi.

 

MARTEDI', ORE 15

Padre Pepe, il prete "figlio" di Bergoglio

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Non c’è Bergoglio al Meeting, ma c’è uno dei suoi “figli”: José Maria di Paola, detto padre Pepe, prete “villero”, cioè impegnato da sempre nelle villas miserias, le favela di Buenos Aires. “Incontrasi in periferia”, è il titolo dell’appuntamento. Padre Pepe racconterà della sua vita coraggiosa da parroco che dice la messa per le strade e strappa i ragazzi dalle mani degli spacciatori. Dialogherà con Jean-François Morin, direttore dell’Associazione Le Rocher Oasis des Cités.

 

MERCOLEDI', ORE 11.15

La Boschi sul referendum d'autunno

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Non poteva mancare la politica al Meeting. Ed eccola apparire con Maria Elena Boschi, chiamata ad affrontare il tema caldo dell’autunno, quello del Referendum costituzionale. Con lei Francesco Casavola, presidente emerito della Corte Costituzionale e Sabino Cassese, giurista e docente alla Luiss. Alla sera, ore 21, proiezione del film italiano che ha vinto a Berlino, Fuocammare. In sala anche il mitico dottore protagonista del film, Pietro Bartolo. Medico condotto che ha salvato centinaia di vite a Lampedusa.

 

GIOVEDI', ORE 17

Nel nome di Madre Teresa di Calcutta

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La conclusione del Meeting sarà nel nome di Madre Teresa, che verrà canonizzata il 4 settembre in Piazza san Pietro. Ci saranno il postulatore della causa Brian Kolodiejchuk e Marcilio Andrino, l’ingegnere brasiliano miracolato. Modera Marina Ricci, giornalista, che è stata molto vicina a Madre Teresa.

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