Il 26 marzo la prima sfida di pasticceria vegana con "Vegâteau": come partecipare
Latte e uova ingredienti vietati, gli artigiani del gusto dovranno ingegnarsi per proporre dolci buoni e alternativi. L'evento sarà a Daste Bergamo
L’innovazione è da sempre sinonimo di longevità: qualunque realtà produttiva non sopravvive se non è in grado di rivisitare con successo prodotti e processi. Non fanno eccezione gli ambiti alimentari, pasticceria inclusa.
È su questo presupposto che la Lav (Lega antivivisezione) cerca il supporto e il coinvolgimento degli artigiani del settore per innovare anche la tradizione pasticcera con “Vegâteau”, la prima sfida di pasticceria vegana, che avrà luogo il 26 marzo nel centro culturale di Daste.
Un ambizioso obiettivo
L'idea è alleggerire la pasticceria dal peso di ingredienti come latte e uova, che pesano come macigni in termini di impronta ambientale, portandola a un nuovo affascinante e lungimirante livello di golosità e charme.
«Sappiamo bene di cosa siano capaci gli artigiani di settore che, quando coinvolti, hanno risposto egregiamente con prodotti di altissimo livello, che nulla avevano da invidiare a prodotti più tradizionali - ha commentato la Lav - e “Vegâteau” non vuole essere una competizione fine a sé stessa per stilare una graduatoria di dolci, ma uno stimolo positivo al rinnovamento della tradizione pasticcera e a farsi parte in causa di una sfida ben più grande: quella di tutelare l’ambiente operando in ogni settore».
Premio: un master in pasticceria
Per la realizzazione dell’evento, l’organizzazione si avvale della collaborazione dei Consorzi dei Pasticceri di Bergamo e Brescia, che si sono dimostrati particolarmente attenti alla tematica; dei Comuni Capitale della Cultura che patrocinano l’evento, della FunnyVeg Academy, la prima scuola di cucina cento per cento vegetale, nel doppio ruolo di media partner e sponsor, e che offre al primo classificato un master in pasticceria plant based del valore di 2.500 euro.
Nella giuria, oltre ai Presidenti dei Consorzi, ci sarà Emanuele Giorgione, chef esperto nella cucina del benessere e docente della FunnyVeg Academy, il quale aprirà l’evento parlando di cultura e tradizioni. «Non potevamo nell’anno di Bergamo-Brescia Capitale della Cultura non lavorare a un progetto d’ispirazione sul tema ambientale - ha concluso Lav -. Dopo aver chiesto e ottenuto un giorno vegetale per l’ambiente nelle mense pubbliche del Comune di Bergamo, abbiamo deciso di entrare in modo più determinato nel mondo della pasticceria, cercando le giuste vibrazioni fra artigiani curiosi e creativi che consentano di far emergere le potenzialità di una Pasticceria innovativa che fa a meno della zootecnia, la Pasticceria plant based».
I pasticceri che volessero aderire all’iniziativa possono farlo compilando il form sul sito ufficiale al seguente link.