Ecofemminismo Comunitario, il 9 e l'11 maggio al Polaresco film, incontri e dibattiti a tema
L'evento si immerge nei contesti e nelle lotte di altre donne per una visione completa della stato attuale della condizione femminile

Saranno due giornate, quella del 9 e quella dell'11 maggio al Polaresco (Bergamo) di incontri, riflessioni e pratiche collettive dedicate all'Ecofemminismo Comunitario.
L'iniziativa, organizzata da Legambiente Bergamo, in collaborazione con Donne per Bergamo Bergamo per le Donne, La Città delle Mille, Politeia e la Rete Bergamasca contro la violenza di genere, si inserisce in un percorso più ampio di sensibilizzazione sul rapporto tra donne, ambiente e giustizia sociale.
Venerdì 9 maggio
L'evento si aprirà venerdì 9 maggio con la conferenza Rapporto Donne-Natura in America Latina, condotta da Maira Rey, difensora dei diritti umani in Colombia e attivista di Legambiente Bergamo. Interverranno la scrittrice Valentina Barile, autrice di Restare vivi: piccolo dizionario di resistenza, e la poetessa salvadoregna Rocío Bolaños. Insieme esploreranno l’intreccio profondo tra condizione femminile e ambiente, attraverso racconti di lotta e resilienza nei contesti latinoamericani.
A seguire, dalle 21, verrà proiettato il documentario Juntas. Le Tessitrici di Vita, della regista colombiana Ana Cristina Ayala, che racconta l’esperienza di otto donne della rete Mujeres Tejedoras de Vida del Putumayo in Colombia. Un film potente che mostra come, nonostante i conflitti armati, l’estrattivismo e la violenza patriarcale, queste donne siano diventate simbolo di riscatto e giustizia ambientale attraverso l’alleanza e la solidarietà.
Dopo la proiezione, il dibattito sarà animato da Pamela Cioni, responsabile comunicazione di Cospe, organizzazione impegnata nella cooperazione internazionale, con la moderazione di Greta Riva de La Città delle Mille.
Domenica 11 maggio
Dalle 9.30 alle 11.30, il workshop Corpo e Territorio offrirà uno spazio esperienziale per riflettere sul legame tra salute fisica ed equilibrio ambientale. Attraverso pratiche di mappatura corporea, si analizzeranno gli impatti delle trasformazioni territoriali sul benessere individuale e collettivo. Un laboratorio aperto a giovani e adulti, per sviluppare strumenti di consapevolezza e resistenza attiva.
Connessioni tra associazioni e territorio
Elena Ferrario, presidente di Legambiente Bergamo sottolinea: «Il percorso sull'ecofemminismo nasce dal desiderio di creare connessioni tra le associazioni del territorio. Lavorare alla costruzione di reti non è solo utile, ma necessario: è una buona pratica che rende più forti le nostre azioni e più inclusive le nostre prospettive».
Maira Rey, cuore pulsante del progetto dell'iniziativa, aggiunge. «La particolarità di immergersi nei contesti e nelle lotte di altre donne, la cui pelle subisce altri tipi di violenza e la cui esistenza fa fronte ad altri tipi di minacce, ci dona la visione di uno stato attuale della condizione femminile a livello globale. In un mondo di economia globalizzata, non possiamo più ignorare quanto essa sia intrecciata alla dignità conferita alle donne nata in ogni Stato. E se ci soffermassimo sulle gioie e sulle speranze di esperienze di vita lontane da noi, non potremmo incontrarci davanti alle soluzioni delle nostre sofferenze da questo lato del globo? Dipenderà solo dagli occhi con cui scegliamo di vedere».
L'ingresso agli eventi è gratuito con prenotazione. Iscrizioni disponibili tramite il sito ufficiale di Legambiente Bergamasca: qui.