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Il film da vedere nel weekend 007 Spectre, ritorno in grande stile

Il film da vedere nel weekend 007 Spectre, ritorno in grande stile
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Regia: Sam Mendes.
Cast:  Daniel Craig, Léa Seydoux, Ralph Fiennes, Ben Whishaw, Naomie Harris, Dave Bautista, Christoph Waltz, Monica Bellucci, Andrew Scott, Rory Kinnear, Jesper Christensen, Detlef Bothe, Brigitte Millar, Marc Zinga, Stephanie Sigman, Alessandro Cremona, Peppe Lanzetta.
Dove vederlo a Bergamo e provincia: qui.

 

Ian Fleming sarà ricordato in eterno come il padre letterario dell’agente segreto più famoso di tutti i tempi. Nel suo romanzo Casinò Royale ci sono già tutti gli elementi fondamentali per identificare James Bond, la spia che sarà portata sul grande schermo dal grande Sean Connery. Sagace, intelligente, capace di cavarsi sempre d’impiccio con il suo english humor e con un'inguaribile passione per le donne; Bond sarà anche inglese, ma è stato uno dei grandi rappresentanti della cultura americana nel mondo, soprattutto nell’epoca della Guerra Fredda, dove era importante convincere tutti i Paesi occidentali di essere “dalla parte giusta”. Il suo rilancio negli ultimi anni è stato preso in carico da Daniel Craig, talentuoso attore che è stato capace di integrarsi nel solco della tradizione senza rinunciare a dare una identità precisa alla propria versione dell’agente 007: meno raffinato, più violento e votato all’azione, il nuovo Bond è un uomo che però conosce la sconfitta ed è anche molto più umano.

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Non a caso Skyfall, l’ultimo episodio uscito qualche anno fa, si conclude con la morte di M. Un duro colpo da sopportare, che Bond rende al nemico con questo nuovo capitolo della sua ormai eterna saga. Spectre arriva nei cinema italiani dopo una lunghissima campagna pubblicitaria che ha visto, fra le altre aziende, l’assoluto protagonismo della Martini, resa celebre per la predilezione di 007 per il cocktail omonimo. L’azione riprende dall’altra parte del globo, in Messico, dove troviamo Bond impegnato a seguire le tracce della misteriosa organizzazione segreta nota semplicemente con il nome di Spectre. In questa nuova missione, che lo vedrà ancora una volta esautorato dal proprio incarico per gli eccessivi colpi di testa, Bond avrà finalmente l’occasione di confrontarsi con la propria nemesi, la mente dietro a Spectre.

Rilanciare un mito, soprattutto quando è così legato alla storia culturale di più di una nazione per il rilievo che ha avuto negli anni di piombo, è un’impresa difficile. Per farlo è necessario conservare gli elementi fondamentali della narrazione, riuscendo a declinarli in un modo nuovo e al passo con i tempi. Ed ecco che dopo Skyfall, cesura narrativa forte oltre che grandissimo successo al botteghino, Craig appare finalmente al pieno della forma. Se in Quantum of Solace si era temuto che la sua parabola da agente segreto avesse intrapreso una china discendente, questa nuova pellicola non potrà che fugare ogni dubbio. Certo, non bisogna aspettarsi di trovare uno 007 di stampo “conneriano”; mai come in questo film il protagonista appare invece fragile, impossibilitato ad agire con il savoir-faire un po’ tentacolare dei suoi predecessori.
 
Se nei lungometraggi precedenti abbiamo visto un Bond ferito, messo all’angolo e costretto a confrontarsi con i traumi di una vita che non potrà mai essere normale, qui lo vediamo finalmente confrontarsi con l’uomo dell’ombra, il meraviglioso Christoph Waltz, e assumere una dimensione sempre più oscura e crepuscolare. Nel complesso il film si mostra quindi come un potenziale campione d’incassi, in grado di snocciolare (in più di due ore di lunghezza) tutte le componenti fondamentali dell’epica bondiana. Un film che non mancherà di accontentare i fan più esigenti, che ormai da mesi aspettano con trepidazione l’arrivo in sala di questa nuova, imprevista avvenutra.

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