Tanta bellezza che Balla in fiera tra l'antiquariato e il Futurismo

Una sottile linea rossa congiunge il passato, la contemporaneità e il domani, immaginato da un movimento d’avanguardia tutto italiano (e ricco di spunti), cioè il Futurismo. Un cammino percorso a ritroso, in fiera, da oggi, sabato 13 gennaio, grazie a due mostre-mercato d’arte firmate Promoberg che vanno per la prima volta a braccetto: Italian Fine Art - BergamoAntiquaria, e Bergamo Arte Fiera.
















Chi c'è. Protagoniste, su una superficie di circa 13mila metri quadrati ne padiglioni di via Lunga, oltre 150 tra le più significative gallerie d’arte italiane, per un totale di diverse migliaia di opere che abbracciano oltre tre secoli di storia del nostro Paese e di quella europea. La scelta di affiancare Ifa e Baf rafforza l’impegno di Promoberg nella promozione dell’arte in tutte le sue sfaccettature - afferma Sergio Radici, direttore artistico di entrambi gli appuntamenti -. Il nuovo format offre al pubblico un viaggio artistico, storico e culturale di altissimo livello, facendo incontrare e dialogare per la prima volta pubblici diversi. La ricchezza dell’offerta espositiva allinea la mostra mercato ai grandi appuntamenti internazionali e spazia dall’alto antiquariato, all’arte moderna e contemporanea, dalle opere di artisti “storicizzati” a quelle di artisti emergenti, dai mobili antichi fino al design e alla grafica». L’ingresso costa 10 euro.
Baf. Bergamo Arte Fiera arriva alla 14esima edizione e dura tre giorni, fino a lunedì 15. Alla selezione di opere di gallerie storiche legate al mondo dell’arte moderna e di gallerie di arte contemporanea si affiancano proposte inerenti a nuove correnti artistiche e pittori emergenti.
Ifa. Prosegue invece fino al 21 gennaio Italian Fine Art – BergamoAntiquaria. La kermesse offre a collezionisti e appassionati un percorso museale interessante che contempla dipinti, arredi, sculture, maioliche, porcellane, gioielli.
Balla. Dal 13 al 21 gennaio c’è anche l’esposizione Le quattro stagioni di Giacomo Balla a cura di Alan e Estemio Serri, con 21 opere dal 1912 agli Anni Cinquanta. Una «mostra nella mostra» promossa da Galleria d'Arte Cinquantasei di Bologna che rende omaggio al maestro del Futurismo nel sessantesimo anno dalla morte, avvenuta il primo marzo 1958.