La città si vede da sura o da sota con Gombito, Lantro e cannoniere
Al ben noto aut-aut con cui si deve confrontare ogni bergamasco che mette il naso oltre provincia - il bivio amletico «Bèrghem de sura o de sota?» - se ne aggiunge uno simile, dal weekend di Pasqua in poi, tutto turistico e culturale. Bergamo (solo Alta, in questo caso) diventa oggetto di punti di vista privilegiati, non disponibili d’inverno: dall’alto e – esplorando sotterranei del borgo medievale – anche dall’interno.
Torre del Gombito
Fontana del Lantro
Cannoniera di San Michele
Cannoniera di San Giovanni
Chi preferisce i panorami, grazie alla proposta Bergamo dall’alto e Bergamo sotterranea - da oggi ha un’alternativa al sempre valido Campanone (aperto tutto l’anno): i 52 metri della Torre di Gombito, edificata nel XII secolo. Costruita in blocchi di pietra, la torre rimane uno dei punti cardine dello skyline cittadino. Turni di salita: 10, 10.45, 11.30, 14.30, 15.15, 16. La salita è gratuita e possibile in gruppi di massimo 10 persone; deve essere obbligatoriamente prenotata, personalmente o telefonicamente, all’Infopoint, tel. 035.242226. Più articolato l’itinerario che consente di conoscere alcuni gioielli della Bergamo sotterranea. Si compone delle cannoniere di San Michele (all’inizio di Viale delle Mura, domenica e festivi 10-12 e 14-18) e di San Giovanni (ultimo baluardo prima di arrivare in Colle Aperto; lunedì e venerdì 14-18, sabato, domenica e festivi 10-12 e 14-18), poste lungo il tracciato delle mura veneziane e utilizzate in passato come alloggiamento per l’artiglieria e le munizioni, e della Fontana del Lantro (in Via Boccola, accanto alla chiesa di San Lorenzo; stessi orari della cannoniera di San Giovanni).