Il 24 febbraio

La pace attraverso la musica: concerto benefico per il cardinale Pizzaballa e il Seminario

L'evento è stato presentato oggi (16 febbraio). Si terrà alle 20.45 nell’Auditorium di via Arena, in Città Alta. Ecco come prenotarsi

La pace attraverso la musica: concerto benefico per il cardinale Pizzaballa e il Seminario
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di Clara Scarpellini

Oggi (venerdì 16 febbraio) è stato presentato, nel Seminario Vescovile Giovanni XXIII di Bergamo, l’evento “Pellegrini di pace - Da Bergamo al Mediterraneo, concerto nell’incontro di molteplici culture”. Si tratta di una raccolta fondi, che prenderà la forma di un concerto, a sostegno del Seminario Vescovile di Bergamo e della Missione del cardinale bergamasco Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini.

L’evento si terrà sabato 24 febbraio alle 20.45 nell’Auditorium del Seminario Vescovile di Bergamo e sarà presenziato anche dal vescovo della città, monsignor Francesco Beschi. Alla conferenza stampa della mattinata sono intervenuti don Gustavo Bergamelli, rettore del Seminario Vescovile di Bergamo; monsignor Giulio Dellavite, delegato vescovile per le relazioni istituzionali e gli eventi diocesani; Eugenio Sorrentino, responsabile ufficio stampa Sacbo; maestro Mario Mora, direttore del coro I Piccoli Musici di Casazza; maestro Emanuele Beschi e maestro Bruno Santori, direttori artistici.

Da sinistra: Mario Mora, Cristina Moro, Eugenio Sorrentino, don Gustavo Bergamelli, Emanuele Beschi, Bruno Santori, mons. Giulio Dellavite, e Alessandro Invernici.

Molto più di un semplice spettacolo

Nulla dell’evento è stato lasciato al caso, persino la data vuole essere un messaggio significativo: il 24 febbraio è infatti il secondo anniversario dell’inizio della guerra tra l’Ucraina e la Russia. Anche il luogo che ospiterà il concerto è rappresentativo: «Io ho viaggiato molto nei Paesi del Mediterraneo - ha spiegato Santori -. Ho capito che, per quanto la fede possa essere una cosa intima e personale, la nostra cultura viene dalla nostra religione, ecco perché abbiamo deciso di partire dal Seminario. Poter scambiare diverse culture è già di per sé un grande messaggio di pace».

Scegliere il Seminario che porta il nome di Papa Giovanni XXIII, figura emblematica della pace nel mondo, vuole quindi comunicare un senso di raccolta capace di unire tutti per diffondere qualcosa di buono, proprio come fa il linguaggio universale della musica.

Un evento senza confini

Lo scopo della serata, oltre alla raccolta fondi, sarà quello di creare un’eco contagiosa, in grado di promuovere il valore della pace e della solidarietà tra i popoli. Sarà un evento senza confini e perciò aperto a tutti: dai bambini agli adulti. E, a proposito di confini, Eugenio Sorrentino ha riportato il messaggio di Giovanni Sanga, presidente di Sacbo: «Pace è condivisione, mescolarsi, sempre conservando e mai rinunciando alla propria identità. Ogni giorno, in aeroporto, accogliamo e accompagniamo una moltitudine di persone a mettersi in viaggio. Quello che qualche decennio addietro veniva considerato un “non luogo” è diventato una città in movimento che ha aperto il territorio al mondo. In quest’ottica, siamo partecipi del concerto che vuole rappresentare l’incontro di molteplici culture».

L’evento si aprirà e terminerà con brani all’unisono; una prima parte verrà dedicata alle voci bianche, il cui compito sarà quello di emozionare più che fare spettacolo; una seconda parte avrà dei brani dedicati al messaggio d’amore; una parte conclusiva vedrà l’esecuzione del brano Soleado, nel cinquantesimo anniversario della pubblicazione, cantato dal Daniel Santacruz Ensemble, diretto dal maestro Santori e con la partecipazione di tutti i musicisti, coristi e strumentisti e de I Piccoli Musici.

Come partecipare

Per partecipare al concerto è necessario iscriversi e prenotare il proprio posto QUI, oppure, acquistare i biglietti direttamente alla portineria del Seminario aperta al pubblico dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 12.30 e dalle ore 13.30 alle 17, oltre che la sera del concerto a partire dalle ore 20.

Va inoltre precisato che il parcheggio del Seminario non sarà disponibile per capienza insufficiente, ma sarà possibile lasciare la propria auto nei parcheggi di Città Alta, dato che quel giorno sarà aperta al traffico. Il concerto avrà una durata di un’ora e quindici minuti circa. Come annunciato dal maestro Beschi, non mancheranno le sorprese, come la presenza del grande chitarrista Luca Colombo, che aprirà il concerto con Nessun dorma.

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