Lo Verso è Uno Nessuno Centomila Cioè Pirandello al tempo dei social

Partita con il grande successo di “Occident Express” e di Ottavia Piccolo la Stagione di Prosa al Creberg, la Fondazione Teatro Donizetti dà ora il via al filone riservato al Teatro Sociale. Primo spettacolo in cartellone, da giovedì 13 a sabato 15 dicembre (ore 21), il classico di Pirandello “Uno nessuno centomila”, nell’interpretazione solitaria di Enrico Lo Verso, con la regia di Alessandra Pizzi. Lo Verso ha lavorato con i più grandi maestri del cinema italiano, come Ettore Scola, Gianni Amelio, Pasquale Squitieri e Giuseppe Tornatore. Con questo spettacolo ha ripreso a calcare dopo 10 anni i palcoscenici teatrali per dare corpo e voce a un contemporaneo Vitangelo Moscarda, l’uomo “senza tempo”, e ai personaggi del romanzo più celebre di Pirandello, in un allestimento minimale ma mutevole in ogni contesto. Una sorta di seduta psicoterapeutica da cui si viene irrimediabilmente attratti, per affondare le mani nella propria mente, inconsapevoli degli scenari che potrebbero aprirsi.
Acclamato da critica e pubblico, soprattutto dai più giovani, lo spettacolo ha debuttato il 29 luglio del 2016 e sino ad oggi ha collezionato oltre 280 repliche. «Era solo il 1925 – racconta Loverso -, ma Pirandello in realtà scrisse un instant book su Facebook. Quella che racconta è, infatti, l’angoscia dell'apparire, di un uomo che invia un’immagine in modo che gli altri lo possano vedere. Ma si rende conto che viene percepito diversamente. Mettere in discussione la propria vita sui social è un processo che ormai fa parte di un quotidiano collettivo, da qui la grande attualità di questa produzione teatrale, ben compresa dagli studenti che non fanno fatica ad indossare i panni del protagonista».