Da Gerry Scotti a Andy Warhol Mostra di Ludmilla Radchenko

Con la fondazione che porta il suo cognome ha aperto gallerie in Sardegna, a Venezia e in Kazakistan. Ora l’ex arbitro Mario Mazzoleni ospita nell’atèlier di Alzano, nelle sale di Palazzo Barzizza, ad Alzano Lombardo, una mostra della modella e pittrice siberiana, nonché ex «letterina», Ludmilla Radchenko, dal titolo From Siberia with Pop. L’inaugurazione si terrà sabato 12 novembre alle 16.30, con sfilata di foulard : sono esemplari del progetto FullArt, che abbraccia il concetto di arte da indossare, con trasposizioni su seta e cashmere di alcune sue opere d’arte. Rimarrà aperta fino al 5 dicembre (da lunedì a sabato dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19).




















«Ci siamo conosciuti a Venezia - racconta Mazzoleni -, e con lei e il marito Matteo Vivivani, delle Iene, è nata subito una bella amicizia, tant’è che ci frequentiamo anche con le rispettive famiglie. È una donna molto dinamica e intelligente, nelle vita come nella pittura: le sue opere sono esplosioni di colore. Tutt’altro che gelida, insomma, nonostante le origini».
Espone per la prima volta nella Bergamasca, la Radchenko, diplomata all’Istituto di Design e stilista di moda ad Omsk. La passione per l’arte la porta avanti da sempre. Saranno in mostra una quarantina di opere. La scelta dei personaggi, icone della cultura popolare mondiale, da Garibaldi a Madonna, da Van Gogh a Cristina Aghilera, si unisce, nella sua arte, a una perfetta integrazione di contaminazioni cromatiche, dando vita ad un collage che esalta e rinnova i protagonisti delle sue opere.