Piazza verde, ecco le foto premiate In vetta i giardini di Casa Tresoldi

Il popolo di Instagram già ce l'aveva anticipato: meglio i giardini di Casa Tresoldi rispetto a Piazza Vecchia. Parliamo degli allestimenti dei Maestri del Paesaggio, lo scorso settembre. Ora il risultato del concorso fotografico legato alla kermesse, Obiettivo sulla Piazza Verde e dintorni, conferma quella sensazione tutta social. A vincere il contest promosso dall’associazione culturale Arketipos con le riviste Gardenia e Bell’Italia è stato Andrea Paris, 32 anni, di Bergamo.
Uno scatto (è quello in apertura) che - come ci racconta lo stesso Andrea Paris - «coglie un dettaglio da un punto di vista insolito. Il risultato ricercato è quello di restituire una diversa realtà che, seppur identica a quella fotografata, possa sorprendere l'osservatore e portarlo a trovare dei riferimenti che lo riconducano all'origine della foto stessa». L’immagine ha colpito la giuria - guidata dal giornalista ed esperto di fotografia Lello Piazza e composta dal socio Arketipos Paolo Bellini, dal fotografo Leonardo Tagliabue e dal presidente Fab (Gruppo Flora Alpina Bergamasca) Cesare Solimbergo - tanto da valergli il primo posto. Una premiazione in programma nella Sala Conferenze di Casa Suardi, in piazza Vecchia, il 5 novembre alle ore 11. E a salire con lui sul podio per il 2° e 3° posto sono Vincenzo Fontana di Sondrio e Alessandra Curti di Bergamo.

Vincenzo Fontana

Alessandra Curti

Luca Montanari

Antonio Gallucci

Fabrizio Maestroni

Francesco Casali

Giovanni Spreafico

Mauro Bertolini

Alperica Mapellimozzi

Alessandro Angeli

Angelo Bertola

Barbara Rossi
Lello Piazza, presidente della giuria, sottolinea: «Quest’anno deve essere l’anno in cui mi capita di vedere premiata (e di premiare) una fotografia upside down, in gambe per aria. Ma, come ho già avuto modo di scrivere, un concorrente che partecipi a un concorso con una fotografia in gambe per aria non può certamente essere accusato di aver eseguito vietate manipolazioni con Photoshop. Nessuna manipolazione: l’autore ha soltanto ribaltato il suo scatto. Non c’è neppure bisogno di un software particolare per fare questo. Dunque, come celebrare un'immagine al punto di premiarla come vincitrice di un concorso? In questa visione incerta di cosa è la fotografia (e l’arte, in generale) mi sembra che la cosa più rassicurante sia quella di sposare la definizione che ne ha dato Maurizio Rebuzzini, un maestro indiscusso in questo campo: "...la nostra convinzione sempre sottolineata, che interpreta e abita la fotografia non come arido punto di arrivo, ma fantastico e privilegiato s-punto di partenza". E poco più avanti: "...la fotografia è sempre e comunque un atto d'amore; qualcosa di altro che ciascuno trova prima di tutto in se stesso". Dunque grazie Andrea Paris, Vincenzo Fontana e Alessandra Curti per quello che avete trovato in voi stessi e per il vostro atto d’amore».
Ma ad aggiudicarsi una menzione speciale sono stati anche altri 7 scatti, realizzati da altrettanti appassionati di fotografia: Luca Montanari, Antonio Gallucci, Barbara Rossi, Francesco Casali, Fabrizio Maestroni, Giovanni Spreafico e Mauro Bertolini.