Stagione al termine

Marcel, uno stralunato Pierrot interpretato da un bergamasco

Marcel, uno stralunato Pierrot interpretato da un bergamasco
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Con “Marcel” del belga Jos Houben e di Marcello Magni, attore bergamasco conosciutissimo all’estero, specialmente in Inghilterra e Francia, si conclude giovedì 2 maggio al Teatro Sociale (ore 21) la stagione di Altri Percorsi della Fondazione Teatro Donizetti. Durata: un’ora senza intervallo.

 

“Marcel” è nato dal desiderio da parte di Houben e di Magni di rinverdire la propria collaborazione, nata con la costituzione della compagnia londinese Théâtre de Complicité, ed è uno spettacolo che si nutre di ingredienti diversi, comicità e poesia prima di tutto: «La gag è un poema. Ci fa ridere per l'effetto della sorpresa, il virtuosismo della performance e l’umanità che rivela. Ci libera dalla prevedibilità quotidiana, celebra l’arte dell’attore in stretta complicità con il suo pubblico e rivela l’universalità della nostra condizione fisica», raccontano i due attori e protagonisti. «Marcel è questa gag umana che noi tutti siamo. Nel mondo reale, con la sua moltitudine di ostacoli, lui mantiene il suo equilibrio nel miglior modo possibile. E nonostante il fatto che l’età del suo corpo non gli permetta l’agilità della sua giovinezza, ha ancora un asso nella manica: il suo spirito fanciullo. Inventa scorciatoie, ci coglie alla sprovvista, ci spinge oltre i limiti... Per Marcel la battaglia non è mai vinta, ma neanche mai persa...».

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