Notizie su Bergamo e provincia

Notizie su Bergamo e provincia (29 dicembre-3 gennaio)

Notizie su Bergamo e provincia (29 dicembre-3 gennaio)
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3 GENNAIO

 

1 - È morto Lorenzo Canini, rimasto impigliato stamattina in alcune reti da pisca nelle acque del Lago d'Iseo, a Tavernola

Nella mattina di sabato 3 gennaio è morto Lorenzo Canini, un subacqueo di Bergamo che si era immerso con un amico nelle acque del lago d'Iseo, a Tavernola. L'allarme era scattato intorno alle 10.30, quando l'altro sub era risalito in superficie per dare l'allarme ai soccorsi, spiegando che l'amico era rimasto impigliato in alcune reti da pesca sott'acqua. L'Arma, le forze di Polizia e anche l'elisoccorso sono subito accorsi nel tratto di lago di Tavernola dove il sub era bloccato. Gli hanno portato una nuova bombola d’ossigeno, ma purtroppo era troppo tardi. I tentativi per salvarlo sono durati più di due ore. Ora è in corso l’operazione di recupero del cadavere. Si tenterà poi di capire cosa sia realmente successo, anche interrogando il compagno di immersione, che è sotto choc.

2 - È morta Franca Natta Pesenti

È morta venerdì 2 gennaio Franca Natta, moglie di Giampiero Pesenti, presidente di Italcementi, e figlia di Giulio Natta, premio Nobel per la chimica nel 1963 e bergamasco d’adozione. Franca Natta, aveva 77 anni, si era laureata in biologia e negli Anni '70 aveva insegnato Scienze naturali presso il liceo delle suore Sacramentine di Bergamo. Dal matrimonio con Giampiero Pesenti sono nati tre figli: Carlo, Giulia e Laura. Lascia dieci nipoti e un pronipote. Riservata, attenta alle necessità dei meno fortunati, non ritirava lo stipendio da insegnante chiedendo alle suore che lo usassero per i più bisognosi. I funerali si sono celebrati sabato 3 gennaio, alle 15, nella Chiesa della Madonna del Carmine, in Città Alta.

3 - «Si è tolto la vita perché accusato ingiustamente»: parla la moglie del 68enne di Gorlago che si è suicidato dopo essere stato accusato di abusi su minori

Andreina Sebastiani è distrutta dal dolore mentre rilascia poche e semplici parole ai giornalisti de L'Eco di Bergamo, parole che però disegnano una certezza: Roberto Crespi (suo marito), per lei, era assolutamente innocente. «Mio marito era innocente, si è tolto la vita perché non ha retto il peso di accuse ingiuste», accuse pesantissime: abusi su minori. Tutto è successo il pomeriggio del 31 dicembre: degli agenti giungono alla porta di un appartamento al secondo piano di via Asperti 11, a Gorlago. Dovevano notificare a Crespi degli atti giudiziari. Da pochi giorni aveva appreso di essere finito nel registro degli indagati: il pm Letizia Ruggeri aveva aperto un fascicolo a suo carico con l’accusa di abusi su due bambine. Le contestazioni si riferivano a presunti episodi che sarebbero avvenuti fra il 2007 e il 2009, emersi soltanto di recente. Gli agenti, presso l'abitazione, avevano trovato proprio la signora Sebastiani, che ha riferito ai due agenti che Crespi era in casa con lei. Ma dopo averlo chiamato più volte a voce e dopo averlo cercato, in casa non c'era più. È bastato fare pochi passi ad uno degli agenti per fare l'amara scoperta: Crespi si era tolto la vita lasciandosi cadere dal secondo piano della sua abitazione.

4 - Omicidio di Trescore: Rahma, 37enne marocchina, ha confessato l'assassinio. Lunedì l'interrogatorio

I sospetti si erano sin da subito concentrati su di lei, 37enne marocchina senza documenti e fissa dimora. Infatti, nelle immediate ore successive all'omicidio, quando la donna, di nome Rahma, era ancora sotto choc ed è stata ricoverata al reparto Psichiatrico dell'ospedale di Seriate, il pm ha comunque voluto che fosse controllata a vista. E alla fine, quasi 24 ore dopo, ha confessato: ha ucciso lei Hassan Mahsouri, 31enne disabile marocchino residente a Trescore. L'omicidio è avvenuto nel pomeriggio dell'1 gennaio. Mahsouri era arrivato all'albergo La Torre del comune di Trescore proprio in compagnia della donna. Accadeva spesso che il ragazzo sulla carrozzina andasse in quell'albergo in compagnia di una donna, circa una volta al mese. Intorno alle 18.30 dell'1 gennaio la tragica scoperta: Rahma è scesa dalla stanza 128 in cui soggiornava con Mahsouri ed è entrata nella hall completamente insanguinata, fuori di sé. I dipendenti hanno immediatamente contattato le forze dell'ordine, i cui sospetti si sono immediatamente concentrati sulla 37enne. Mahsouri è stato trovato riverso nel letto con diversi fendenti all’addome, parecchio sangue sulle lenzuola e qualche schizzo alle pareti. Ora gli inquirenti stanno tentando di capire il movente. Forse una litigata per futili motivi, ma non si capiscono le ferite riportate dalla donna, visto che Mahsouri, a causa della sua malattia, recentemente faticava a muoversi, anche solo le braccia. Un aiuto importante potrebbe arrivare agli inquirenti lunedì 5 gennaio, quando è previsto al carcere di via Gleno il primo vero interrogatorio della donna. Per lo stesso giorno è prevista anche l'autopsia del cadavere di Mahsouri.

5 - Oggi iniziano i saldi e i commercianti propongono isola pedonale e iniziative a sostegno delle attività

Da sabato 3 gennaio prendono il via i saldi: 60 giorni in cui tentare di trovare l'offerta migliore. I commercianti, dal canto loro, tentano di risollevare la testa dall'ennesima annata buia, dopo un ottobre e un novembre da dimenticare e un dicembre che, invece, ha segnato un piccolo passo avanti. La speranza è che il trend possa continuare su questa strada, anche se anni e anni di crisi pesano, e non poco, sulle spalle delle attività commerciali. Per questo motivo, per sostenere i saldi, Confesercenti Bergamo ha proposto di sperimentare un'isola pedonale nelle vie del centro, da supportare con iniziative di intrattenimento. Come spiega il vicedirettore Filippo Caselli, «ci piacerebbe che la stagione dei saldi invernali diventasse l’occasione per rendere più attrattivo il centro di Bergamo, con eventi a sostegno dello shopping promossi dalle associazioni di categoria insieme al Comune. La nostra proposta è di chiudere le vie dei negozi la prima settimana di febbraio e di sperimentare una pedonalizzazione che favorisca gli acquisti e l’animazione nelle strade cittadine, come già accade nei centri commerciali».

6 - Autostrade, scattano gli aumenti. Bergamo-Milano costa 10 centesimi in più

Come anticipato nei giorni scorsi anche dallo stesso ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, dall'1 gennaio sono scattati gli aumenti (o adeguamenti, come dicono a Roma) dei pedaggi autostradali. In media, l'aumento è quantificabile nell'1,32%. Fino al 31 dicembre, da Bergamo a Milano (Est, una tratta di 48 chilometri) si pagavano 3,30 euro; da giovedì 1 gennaio si è saliti a 3,40 euro, che tra andata e ritorno significano 20 centesimi in più. Meno, decisamente meno che in passato, ma sempre un bel po' di soldi che escono dalle tasche di tanti pendolari che quel tragitto lo fanno quotidianamente. Da Seriate a Milano (all'incirca 55 chilometri) il pedaggio è invece salito a 3,90 euro. Se invece si viaggia verso Brescia (Ovest), si spendono 3,10 euro per 44 chilometri: come l’anno scorso. Nonostante nella lista delle autostrade dove incidono gli aumenti non sia presente la A35-Brebemi, in realtà anche per il nuovo tratto autostradale gli aumenti scatteranno. Non è presente in lista semplicemente perché la concessione di questa autostrada non è stata emessa dall’Anas bensì da Cal.

 

2 GENNAIO

 

1 - Uomo ucciso in albergo a Trescore. Ha confessato la 37enne che era in stanza con lui

All'albergo-ristorante Della Torre, in piazza Cavour a Trescore, è stato ucciso nella serata dell'1 gennaio Hassan Mahsouri, 31 anni di origine marocchine e residente nello stesso Comune dove si trova l'hotel. L'uomo era sulla sedia a rotelle da molti anni ed era un cliente abituale dell'albergo, dove pare venisse almeno una volta al mese, ogni volta con una donna diversa. Il cadavere è stato scoperto dai dipendenti dell'hotel, dopo che la donna di 37 anni che era in camera con Mahsouri è scesa dalla stanza 28 in cui si trovava con l'uomo, insanguinata, ferita e fuori di sé. Ha iniziato a sbattere la testa contro al muro, urlando: «È morto, è morto!». Dopo la tragica scoperta sono stati immediatamente avvisati i Carabinieri, successivamente raggiunti dal pm Fabio Pelosi. Mahsouri è stato ucciso a coltellate e la donna, da sempre unica sospetta, ha confessato l'omicidio. Nordafricana (non si sa ancora la sua nazionalità), dopo un primo e sommario interrogatorio era stata ricoverata al reparto Psichiatrico dell'ospedale di Seriate in stato di choc, ma sempre piantonata a vista. Alla fine, proprio dalla camera dell'ospedale in cui si trovava, ha ammesso l'omicidio ed è stata trasferita al carcere di via Gleno.

2 - Recuperati i 9 ragazzi bloccati sulla vetta della Corna Grande

Nella mattina di venerdì 2 gennaio, un gruppo di 9 ragazzi bergamaschi (tra cui tre minorenni) erano partiti dai Piani di Artavaggio, diretti verso i Piani di Bobbio, passando dalla Bocchetta dei Mughi. Durante la salita, però, a causa del freddo, il gruppo è andato in difficoltà. Impauriti, erano bloccati a oltre 2mila metri, sulla vitta della Corna Grande. Prima che diventasse buio, intorno alle 16, hanno così contattato i soccorsi, che si sono subito attivati. È stato l'elisoccorso a raggiungerli e a portarli in salvo poco più di un'ora dopo. Stanno tutti bene.

3 - Uomo accusato di abusi sui minori si suicida all'arrivo della Polizia

Un uomo di 68 anni, milanese di origine ma residente a Gorlago, è stato rinvenuto senza vita in un parco vicino sotto la sua abitazione da due agenti di polizia che lo stavano cercando per notificargli l'apertura delle indagini a suo carico. L'accusa era di abusi sui minori. Il dramma è avvenuto nella giornata del 31 dicembre. Gli agenti, giunti a casa dell'uomo, hanno trovato solo la moglie. La donna ha tentato di rintracciare l'uomo, senza successo. Il 68enne è stato poi ritrovato morto pochi istanti dopo. Ancora poco chiare le cause della morte: l'ipotesi più probabile è che, una volta resosi conto dell'arrivo degli agenti, abbia deciso di togliersi la vita gettandosi dalla finestra di casa sua, posta al secondo piano della palazzina. Per vederci chiaro, però, il pm Giancarlo Mancusi ha disposto l'autopsia sul cadavere. L'indagine per abusi sessuali su minori aveva preso il via in seguito ad alcune testimonianze di diversi ragazzini della zona di Gorlago.

4 - Uomo in bicicletta è morto dopo essere stato investito a Brignano

Nella mattina di venerdì 2 dicembre, Martino Ferri, 52enne residente a Castel Rozzone, è stato investito da un camion e ha perso la vita mentre percorreva, in bicicletta, la strada provinciale che attraversa il comune di Brignano. Stava andando a comprare il pane. La bicicletta e il camion, che trasportava rifiuti ed era guidato da un 56enne di Ciserano, viaggiavano da Lurano in direzione di Caravaggio. Dopo l’investimento, la bici è rimasta incastrata sotto il mezzo.

5 - A Treviglio, ferita cliente di un ristorante da un proiettile vagante nella notte di Capodanno

Mancavano pochi minuti alla mezzanotte del 31 dicembre e il ristorante "Le Sorelle", a Treviglio, era pieno di gente. Improvvisamente una delle clienti, seduta ad un tavolo posto nella veranda esterna (chiusa per l'occasione), ha urlato per il dolore, stringendosi il petto. A un'analisi successiva è stato riscontrato un grosso livido sul petto della donna e per terra, a pochi metri di distanza, rinvenuta l'ongiva di un proiettile di grosso calibro. Scattato il panico, sono state allertate le forze dell'ordine, che hanno sentito tutti i commensali. La donna è stata ricoverata: sta bene e fortunatamente la prognosi è solo di 7 giorni. Durante il sopralluogo, gli inquirenti hanno rinvenuto un buco nella veranda del locale. Il proiettile non è stato letale, fortunatamente, perché era a fine corsa, sparato quindi da molto lontano. Ora però i Carabinieri stanno tentando di risalire alla persona che ha sparato.

6 - Capodanno con maxi rissa ad Azzano

Doveva essere una notte di festa e si è invece trasformato in una maxi rissa il Capodanno presso il ristorante pizzeria "Mamma mia" di Azzano San Paolo. Stando alla ricostruzione degli eventi effettuata dal proprietario del locale, Enzo Di Tavi, un bergamasco di 46 anni, frequentatore del locale e conosciuto sia dalla clientela che dal personale, avrebbe continuato per tutta la serata a disturbare i lavoratori e gli altri clienti, con atteggiamenti provocatori. Gli animi sono rimasti quieti per quasi tutta la notte di festa, fino alle 6 del mattino, quando l'uomo, avrebbe afferrato un tavolo, lanciandolo contro alcuni commensali. Altri clienti l’hanno allora atterrato e colpito colpendolo con uno sgabello. Il ristoratore è dovuto intervenire con un bomboletta spray al peperoncino per sedare gli animi. Il bergamasco, ferito, è stato trasportato all’ospedale Humanitas Gavazzeni ma le sue condizioni non risultano gravi. Alquanto ingenti i danni arrecati al locale.

7 - Successo per il Capodanno in Città Alta, ma non sono mancati i disagi

È stato un vero successo il Capodanno in Città Alta organizzato con la grande festa in piazza Vecchia e lo spettacolo pirotecnico alla mezzanotte da Porta San Giacomo. Le stime parlano di almeno 1.500 persone tra le vie di Bergamo Alta. Non sono però mancati i disagi: oltre alle auto parcheggiate anche nei punti più impensabili (e naturalmente vietati), la funicolare, per l'occasione tenuta aperta fino alle 2 di notte, è stata letteralmente presa d'assalto, con code che, in certi momenti, sono state anche chilometriche. Anche perché le scalette, teoricamente, erano chiuse per motivi di sicurezza, dato che una volta giunti a Porta San Giacomo la strada era chiusa per lo spettacolo di fuochi d'artificio. Peccato che qualche furbetto abbia pensato bene di rimuovere i cartelli che segnalavano il divieto: il risultato è che centinaia di persone hanno preso la strada delle scalette per poi scoprire, giunte a Porta San Giacomo, il cartello di chiusura, dover fare dietrofront e deviare per via Tre Armi, allungando notevolmente la camminata. Nel complesso, però, la serata è stato un vero successo, con le critiche dei giorni scorsi giunte dalle opposizioni smentite dalla folla accalcatasi in piazza Vecchia nella notte del 31.

8 - I tre albanesi fermati dalla stradale perché senza cintura e accusati di essere la banda delle ville, viaggiavano su una vettura intestata ad un romeno, intestatario di ben 140 auto

Il 30 dicembre, la Polizia Stradale di Seriate aveva fermato, poco dopo l'uscita di Trezzo d'Adda, un'auto su cui viaggiavano due albanesi perché senza cinture di sicurezza. Gli uomini hanno tentato di fuggire e, una volta raggiunti dalla pattuglia, si è scoperto che nascondevano un terzo uomo, anche lui albanese, latitante da diverso tempo. Gli agenti ritengono che i tre siano parte della cosiddetta "banda delle ville", malviventi autori di diversi colpi in molte abitazioni tra Milano e la Bergamasca. È emerso però ora un ulteriore dettaglio: l'auto su cui viaggiavano risulta essere intestata ad un prestanome romeno. Il motivo della supposizione degli inquirenti è che, lo stesso uomo, sarebbe proprietario di altre 140 auto.

9 - Le Bcc bergamasche, nel 2015, passeranno dall'essere 9 all'essere 6. Merito delle fusioni previste

È la Banca d'Italia stessa ad aver caldamente consigliato a molti istituti di credito medio-piccoli di valutare eventuali fusioni tra loro, in modo da rafforzare il patrimonio. E se tutto va come previsto, è ciò che stanno cercando di fare diverse Banche di credito cooperativo presenti sul territorio bergamasco che dalle attuali 9 dovrebbero divenire, nel 2015, 6. Resteranno sole Treviglio, Caravaggio e Mozzanica. Una fusione ha già avuto il via libera: quella tra la Bergamasca di Zanica e l'Orobica di Cologno al Serio. Si stanno muovendo i primi passi invece per la fusione tra la Bcc di Calcio e Covo e quella di Ghisalba. Questi due matrimoni creeranno il secondo e il terzo istituto di credito cooperativo in provincia. Al primo posto resterà la Cassa rurale di Treviglio, con quasi 1,9 miliardi di raccolta diretta e 468 milioni di indiretta; quasi 1,6 miliardi di impieghi, 334 dipendenti, più di 21 mila soci e 50 filiali. La terza fusione prevista, invece, riguarda la Bcc di Sorisole e quella Valle Seriana.

10 - Il primo nato del 2015 è una bambina: si chiama Giorgia

È Giorgia Remondini la prima nata del 2015. La piccola, figlia di Melissa e Matteo Remondini, è venuta al mondo all'Ospedale Papa Giovanni alle 0.11 dell'1 gennaio 2015. Sta bene, pesa 2,89 chilogrammi ed è di Brembate Sopra.

 

31 DICEMBRE

 

1 - Nuovo rinvio per la fine dei lavori alla stazione. Servono ancora altre 2 settimane

La promessa era che entro fine 2014 la stazione sarebbe stata pronta, riconsegnata alla città nella sua piena funzionalità. E invece, come oramai ci ha abituati il cantiere in piazzale Marconi, c'è un nuovo ritardo. La società che si occupa dei lavori, Centostazioni, promette che entro due settimane sarà tutto finito. Intanto si vede anche a occhio nudo che c'è ancora tanto da fare: la parte sinistra dell’edificio, dove dovrebbe sorgere un minimarket, è ancora tutto sottosopra, con mezzi e uomini che continuano a lavorare per completare ilavori mancanti. Mancano anche la maggior parte delle finiture, sia all’interno che all’esterno. Mastica amaro anche la Giunta Gori, come si può capire dalle parole dell'assessore alla Riqualificazione Urbana, Francesco Valesini: «Stiamo constatando anche noi che gli impegni presi da Centostazioni non sono stati rispettati, ma devo dire che l’accessibilità alle parti di uso pubblico più significative è garantita. Tempo permettendo,i lavori verranno terminati nelle prossime due settimane».

2 - Bambino cade dalla seggiovia a Foppolo: oltre 3 metri di volo, ma è fortunatamente illeso

Momenti di panico nella mattina di martedì 30 dicembre a Foppolo: un bambino di 8 anni, infatti, è precipitato dalla seggiovia della Quarta Baita. Un volo di circa 3,5 metri. Eppure, con un grandissimo sospiro di sollievo da parte di tutti, sta bene. Ha riscontrato solo una forte contusione alla schiena e ora si trova ricoverato per alcuni accertamenti al Papa Giovanni di Bergamo, ma le sue condizioni sono buone dicono i medici. Non è ancora chiaro come il ragazzino sia caduto dalla seggiovia a quattro posti, che in quel momento era in funzione, e se a bordo con lui ci fossero altre persone. I Carabinieri stanno cercando di ricostruire l'accaduto anche grazie alle testimonianze dei presenti.

3 - I pareri tecnici danno l'ok alla grazia per Monella, ora è il presidente Napolitano a dover decidere

Nel tardo pomeriggio di martedì 30 dicembre si è finalmente conclusa la lunghissima istruttoria tecnica riguardante la richiesta di grazia avanzata al presidente della Repubblica da parte dei legali di Antonio Monella, l'imprenditore di Arzago d'Adda che si trova in carcere per scontare la pena di 6 anni, 2 mesi e 20 giorni a cui è stato condannato per aver ucciso un ladro che si era intrufolato in casa e stava tentando di scappare sulla sua auto. Indiscrezioni, riportate dai principali quotidiani locali, dicono che i parerei tecnici si siano espressi in modo favorevole alla grazia. Per ottenere il via libera delle Istituzioni, da tempo si è mobilitata anche la Lega con il suo leader Matteo Salvini e diversi esponenti del Carroccio, sin dai primi giorni della vicenda vicini all'imprenditore. Tra i familiari di Monella, però, c'è molta cautela: i pareri tecnici, infatti, non bastano. L'unico a cui spetta la decisione è il presidente Giorgio Napolitano. Il quale, però, ha annunciato le proprie dimissioni per il 14 gennaio prossimo. Restano quindi appena due settimane per sperare in un via libera alla grazia, tempistiche molto ristrette, che cozzano con le classiche lungaggini burocratiche italiane: in queste ore il Guardasigilli Andrea Orlando dovrebbe trasmettere la pratica al Quirinale, ma prima che lo veda Napolitano, il fascicolo dovrà passare al vaglio del Comparto Grazie del Colle. Un altro organismo tecnico. Tenendo conto delle festività, difficilmente si muoverà qualcosa almeno fino a dopo l’Epifania.

4 - Sequestrati a Fara Olivana 4 etti di cocaina e 7mila euro a due marocchini

Un colpo importante quello messo a segno dalle forze dell'ordine a Fara Olivana. I Carabinieri, infatti, da tempo tenevano sott'occhio due marocchini residenti nel Comune della provincia bergamasca e, il 29 dicembre, sono passati all'azione, mettendo a segno un importante colpo nella lotta allo spaccio. Intorno alle 11.30 di lunedì mattina, i Carabinieri si sono presentati alla porta dell'abitazione in via Castello, un appartamento non intestato ai due marocchini (di 29 e 32 anni), bensì affittato ad un loro connazionale non presente però sul posto. Le forze dell'ordine hanno semplicemente suonato alla porta. I due stavano ancora dormendo in quel momento. Quando hanno scoperto di essere stati scoperti, sono andati nel panico. Ne è nata una discussione tra di loro, per decidere il da farsi. Senza accorgersi che, da una finestra lasciata aperta, i militari non li perdevano d’occhio. Così si sono rassegnati ad aprire la porta. Nascosti nell'abitazione i militari hanno rinvenuto ben 4 etti di cocaina e 7mila euro in contanti.

5 - Baby gang terrorizza passeggeri dei pullman sulla tratta Bergamo-Soncino

I fatti risalgono a qualche tempo fa, ma solo in questi giorni è stata resa pubblica la denuncia di un avvocato 30enne residente a Ghisalba, il quale ha denunciato che sul bus della compagnia Sab, che collega Bergamo a Soncino, è stato vittima più volte di minacce di un gruppo di minorenni armati di coltello. I membri della baby gang salivano sul mezzo pubblico sia alle fermate di Ghisalba che a quelle di Martinengo. Il gruppo, le prime volte, si limitava a fare casino, bestemmiare, insultare a voce gli altri passeggeri e intagliare, con un coltellino, i sedili. Una di quelle volte, l'avvocato ha però intimato loro di smetterla. È a quel punto che uno dei ragazzini, poi identificato dalle forze dell'ordine in un 16enne di Ghisalba, è passato alle minacce dirette all'uomo.

6 - Stradale ferma auto perché i 3 passeggeri non avevano le cinture. In realtà arrestata la banda dei colpi nelle ville

Nel pomeriggio del 30 dicembre, intorno alle 16.30, una pattuglia della Polizia Stradale di Seriate ha fermato un'auto all'altezza di Trezzo d'Adda, che stava procedendo in direzione di Venezia. Ad attirare l’attenzione della pattuglia il fatto che i due occupanti della Fiat Punto viaggiavano senza le cinture allacciate. Un rapido controllo alla targa e si è scoperto che la vettura era priva di copertura assicurativa. Così gli agenti hanno deciso di impartire l’alt. Ma il conducente, anziché accostare, ha accelerato, cominciando a zigzagare fra il traffico. Ci sono voluti parecchi minuti e 20 km di inseguimento ad alta velocità prima di riuscire ad arrestare la banda. Solo a quel punto, però, gli agenti hanno scoperto che oltre ai due soggetti che la pattuglia aveva identificato, rannicchiato nei sedili posteriori c'era un terzo soggetto, un un latitante che cercava di nascondersi alla vista delle forze dell'ordine. Qualche indagine in più ha reso noto che i tre (di origine albanesi) era tutti soggetti con precedenti penali ed erano ritenuti gli autori di diversi colpi in ville della provincia bergamasca e milanese. E così i 3 sono finiti in manette con l'accusa di danneggiamento, resistenza a pubblico ufficiale e possesso di arnesi da scasso. I 2 seduti sui sedili davanti, inoltre, devono rispondere anche di favoreggiamento perché il terzo era latitante da settembre, quando era evaso dagli arresti domiciliari dove stava scontando una pena definitiva a 3 anni e mezzo per furti in abitazione.

 

30 DICEMBRE

 

1 - In fiamma la pizzeria Mangifuoco a Trescore, quattro persone intossicate

Nella notte tra il 29 e il 30 dicembre un incendio è divampato alla pizzeria "Mangiafuoco" a Trescore Balneario, lungo la provinciale 89, nei locali dell'ex discoteca Samuel. Il rogo sarebbe divampato in seguito ad un cortocircuito in un magazzino. Ad accorgersi delle fiamme il figlio dei proprietari, che abitano sopra il locale. Rincasando, il giovane ha lanciato l’allarme. I quattro componenti della famiglia sono rimasti leggermente intossicati e sono stati accompagnati in ospedale per dei controlli aggiuntivi. È invece morto, purtroppo, il cagnolino che si trovava sul balcone. La pizzeria era aperta da solo una decina di giorni.

2 - Auto prende fuoco in strada a Endine. Illeso il conducente

Nella mattina del 30 dicembre s'è fermato il traffico sulla statale 42, all'altezza di Endine, a causa di un'automobile che ha preso fuoco proprio sulla strada. Si sono vissuti momenti di panico, poiché c'era la paura che il mezzo potesse esplodere a causa del sistema gpl montato sulla vettura. Fortunatamente ciò non è accaduto. L’allarme è scattato verso le 9, quando una Dacia, condotta da un 20enne di Milano, diretto in Val Camonica, per cause ancora da accertare ha preso fuoco. Il giovane automobilista è rimasto illeso e le fiamme sono state domate dai soccorritori.

3 - Claudio Sileo nominato commissario del Pio Albergo Trivulzio

Claudio Sileo, attuale direttore sociale della Asl Milano e già direttore sanitario dei Riuniti di Bergamo, è stato nominato martedì 30 dicembre commissario del Pio Albergo Trivulzio a seguito delle dimissioni del Consiglio di amministrazione. La notizia è arrivata dal Pirellone, dove hanno comunicato che «la Giunta regionale ha ratificato oggi la nomina approvata ieri dalla Commissione di controllo». Sileo resterà in carica 3 mesi, il tempo necessario a nominare un nuovo Cda. Maroni ha dato incarico a Sileo di preparazione una relazione relativa all'ipotesi di fusione tra Pio Albergo Trivulzio e Istituto Golgi Redaelli. Il documento verrà poi consegnato, entro la fine di gennaio, al governatore lombardo, che valuterà la fattibilità o meno dell'operazione.

4 - Da gennaio 2015 arrivano i rincari dei biglietti degli autobus

Il nuovo anno inizierà con una brutta sorpresa per chi usa gli autobus della rete provinciale: dall'1 gennaio 2015 i biglietti costeranno il 3% in più. Insieme agli aumenti arriverà anche un taglio di 200mila chilometri sulle tratte, molto probabilmente con una riduzione sul numero di corse, in particolare su quelle meno utilizzate, nei Comuni più piccoli.

5 - Le nuove terme di San Pellegrino decollano e fanno rinascere il Comune

Son passati 10 giorni circa dall'inaugurazione delle nuove terme di San Pellegrino, gestite dal gruppo QC Terme ma realizzate da Percassi. E i numeri parlano di un successo inatteso, anche per la stessa società termale che gestisce anche altri impianti di successi, come quelle di Milano, Roma e Bormio: la media di ingressi giornalieri è compresa tra le 300 e le 400 persone, con punte di oltre 500. I clienti arrivano principalmente dall’Italia, incuriositi dal nuovo centro legato al nome di un'acqua tra le più famose al mondo, ma anche tanti stranieri: inglesi, francesi, ma anche cinesi e giapponesi. I risultati maggiori li sta dando però l'ingresso dalle 17.30, quello a prezzo ridotto.

6 - Rapinatori alle Poste di Calvenzano, rubato 17.900 euro

Sabato 27 dicembre, intorno alle 12.30, due malviventi hanno compiuto una rapina alle Poste di Calvenzano, presso l'ufficio situato nella centrale piazzetta della Cooperazione, dove ha sede anche la Cassa Rurale. I due hanno portato via 17.900 euro dalla cassaforte, facendoseli consegnare dalle due impiegate alle quali hanno poi legato le mani con fascette da imballaggio.

7 - Durante il pranzo di nozze svaligiano le auto degli invitati

La mattina del 26 dicembre, presso la chiesa parrocchiale di Zingonia, una coppia ha celebrato il proprio matrimonio. Poi si è diretta a Bariano per il tradizionale pranzo nuziale dove è arrivata intorno alle 13.15. È a questo punto che i furfanti sono entrati in azione: durante il rinfresco, alcuni ladri sono entrati in azione sfondando il finestrino delle auto di alcuni invitati rubando borse e oggetti.

8 - Tentato colpo all'Eurospin di Curno della banda del buco. Ingenti i danni

Nella notte tra il 29 e il 30 dicembre la banda del buco è tornata in azione, questa volta presso l'Eurospin di Curno. Secondo le prime informazioni, la banda puntava alla cassaforte e ha danneggiato i muri nel tentativo di raggiungerla. Durante il raid però è scattato l’allarme e sono intervenute le pattuglie della Sorveglianza: i malviventi sono scappati a mani vuote prima dell’arrivo degli agenti, lasciando diversi danni al punto vendita.

9 - Si presenta ad un incontro fingendosi una donna e rapina un coetano: arrestato pizzaiolo 23enne di Sorisole

Brutta sorpresa per un giovane della provincia di Bergamo. Attraverso un sito di incontri online, il ragazzo si era procurato un appuntamento con una persona che credeva essere una donna. Al momento dell'incontro "dal vivo", però, la brutta sorpresa: davanti a lui s'è trovato un pizzaiolo di 23 anni, residente a Sorisole, che, secondo l'accusa, lo avrebbe minacciato per farsi consegnare il portafogli, al cui interno c'erano 150 euro. Il 23enne nega tutto, ma il giudice ha confermato l'arresto e ha rimandato l'udienza successiva al 3 febbraio prossimo.

10 - A Villa d'Adda e Palazzago presepi vittime di furti

A Villa d’Adda, nei giorni scorsi, vandali di cui non si conosce ancora l'identità hanno rubato le statue del presepio che da 30 anni viene realizzato da Giacomo Biffi, con diversi volontari, davanti alla piccola chiesa di San Martirio. Lui, deluso e amareggiato, sabato ha smontato il presepio. Vicenda analoga è avvenuta a Gromlongo di Palazzago, dove il parroco del paese ha denunciato sui social network la sparizione della statua del Bambino Gesù dal presepe a grandezza naturale allestito, come da tradizione, sul sagrato della chiesa dei Santi Rocco e Sabastiano. Probabilmente il furto è avvenuto nella notte tra domenica 28 e lunedì 29 dicembre.

 

29 DICEMBRE

 

1 - Legambiente attacca (di nuovo) Brebemi

«Nata con la promessa di autofinanziarsi, la Brebemi, con un contributo complessivo di 360 milioni, diventa ora l’autostrada più sussidiata del mondo»: con queste parole Dario Balotta, responsabile trasporti di Legambiente, attacca nuovamente la Brebemi. Al centro delle critiche, questa volta, i due provvedimenti di fine anno pensati dalla società gestrice del nuovo tratto autostradale: la richiesta di aiuti al Governo (che ha approvato con la Legge di Stabilità un contributo pubblico di 300 milioni che verranno erogati, 20 milioni di euro all’anno, dal 2017 al 2031 per la società concessionaria Brebemi) e gli sconti del 15% (fino a maggio) per i “pendolari“ della nuova A35.

2 - Agricoltura in crisi, nel 2015 a rischio più di 250 allevamenti bergamaschi

Il 2015 non sarà un anno facile per le tante aziende bergamasche (e italiane) che lavorano nel settore agricolo. A dirlo i numeri diffusi da Confai. Uno dei comparti più a rischio è quello dell’allevamento: la fine del regime europeo delle quote latte mette a rischio circa 250 allevamenti bergamaschi. Anche per questo la ricetta suggerita da Confai punta sull'innovazione, la diversificazione e un'accurata pianificazione degli investimenti.

3 - Le previsioni ci dicono che sarà una settimana di gelo

Lunedì 29 dicembre un'aria gelida e tagliente ci ha accolto, ma sarà il giorno più caldo della settimana. Stando alle previsioni, infatti, la massima odierna dovrebbe toccare quota 5 gradi. Già martedì 30 dicembre, invece, il termometro non salirà mai sopra lo zero, restando compresa tra i -2° e i -1°. Il lato positivo (per chi rimarrà in città e non vorrà fare sortite sulle piste da sci) è che non sono previste, fino all'Epifania almeno, precipitazioni nevose. Il 31 dicembre, ultimo giorno dell'anno, la temperatura arriverà al massimo ad un grado sopra lo zero, con qualche nuvola che coprirà il cielo. Il primo giorno del 2015 partirà col freddo, con una minima a -3°, ma durante la giornata la temperatura dovrebbe arrivare a 3 gradi sopra lo zero.

4 - 67enne muore in seguito ad un malore in un bar in via Carnovali

Nel pomeriggio di lunedì 29 dicembre il bar "Mister P" in via Carnovali a Bergamo è stato teatro di una tragedia. Un 67enne, entrato nel locale per bere un caffè, è stato colto all'improvviso da un malore. I presenti hanno subito contattato i soccorsi e hanno tentato delle prime operazioni di pronto soccorso. Purtroppo, però, non c'è stato nulla da fare e l'uomo è morto di lì a poco.

5 - Incidente a Iseo: muore un giovane. Un bergamasco coinvolto nello scontro, ma resta illeso

Un tragico incidente quello avvenuto nella mattina del 28 dicembre a Iseo, lungo la ex statale 510. Coinvolte due auto: una Ford Focus C-Max e una Panda. Nello schianto è morto un giovane bresciano di 19 anni, Gabriele Lo Monaco, residente a Bornato di Cazzago San Martino. Il giovane era alla guida della Panda e con lui, sull'auto, due amici, entrambi di Passirano: uno si trova in condizioni disperate ai Civili di Brescia, mentre l'altro è ricoverato ma non in condizioni gravi. Alla guida della Ford, invece, un 33enne bergamasco, di Trescore Balneario. Si sta ricostruendo la dinamica dell'incidente: a innescare la carambola, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stata una Nissan Primera, il cui conducente avrebbe perso il controllo dell'auto andando in testacoda e urtando il muro che costeggia la strada. La Ford, che stava sopraggiungendo alle spalle della Nissan, nel disperato tentativo di evitare la vettura che la precedeva, ha frenato e ha sterzato. Proprio in quel momento è arrivata la Fiat Panda con a bordo i tre amici dalla parte opposta e lo schianto è stato inevitabile.

6 - 18enne scout disperso sul Resegone. Ritrovato dopo ore di ansia, sta bene

Domenica 28 dicembre si sono vissute ore d'ansia sul Resegone, con uno scout di 18 anni che si era perso staccandosi dal gruppo. Fortunatamente, dopo ore di ricerca, il giovane è stato ritrovato in buone condizioni di salute. Il giovane faceva parte del gruppo scout di Bergamo-Santa Lucia. Era partito ieri mattina con una decina di altri amici e 2 capi scout per un campo mobile da Fuipiano Valle Imagna, dov’erano stati accompagnati in macchina. Da lì si erano incamminati lungo il sentiero Cai 571 per salire sul Resegone. Nel primo pomeriggio hanno iniziato a scendere in direzione Brumano ed è proprio a questo punto che il giovane, restando indietro per alcune difficoltà, s'è perso. Il ragazzo aveva ripercorso a ritroso il sentiero da cui erano saliti la mattina ed era sceso a Fuipiano. Una volta giunto al paese, ha suonato il campanello di una casa e ha chiesto di poter fare una chiamata e tutto si è risolto.

7 - Continua la raccolta fondi per l'iniziativa "Battito delle Orobie"

“Battito delle Orobie” è il nome del progetto di raccolta fondi promosso su kendoo.it, la piattaforma bergamasca di finanziamento sociale e di crowdfunding, e che nasce con l’obiettivo di unire diversi attori per una finalità comune: realizzare percorsi escursionistico-musicali tra i suggestivi sentieri delle Orobie, rendendo protagonisti i ragazzi disabili e creando nuovi ritmi a partire dall’ascolto dei suoni della natura. L’obiettivo economico della raccolta fondi è di 2.650 euro utili per poter acquistare l’attrezzatura necessaria per favorire la partecipazione di gruppi di circa 50 persone tra ragazzi disabili, genitori, volontari e operatori a 6 escursioni in località montane delle nostre Orobie. “Battito delle Orobie” è una delle attività di Senzacca, progetto sviluppato nell’ambito dei servizi per la disabilità del Comune di Bergamo e realizzato con diverse realtà sociali del territorio. Il progetto “Battiti delle Orobie” si realizza in partnership tra il Comune di Bergamo, Cai Bergamo, Ana sezione di Bergamo, Polar tv, Consorzio Solco Città Aperta, associazione Soffia nel Vento, sezione "Non solo parole" dell’Unione Sportiva Villaggio degli Sposi. Gli interessati possono entrare nel sito di Kendoo (www.Kendoo.it), selezionare il progetto “Battito delle Orobie” e scegliere le diverse opzioni di sostegno possibili.

8 - A Calcinate crolla il tetto di un'azienda agricola. Al suo interno c'erano oltre 700 maiali

Nella notte tra sabato 27 e domenica 28 dicembre, a Calcinate è crollato il tetto della Proprietà agricola Sant’Alessandro. All'interno del capannone si trovavano più di 700 maiali. Immediato l'interno dei Vigili del Fuoco e dei tecnici dell'Asl. Pare che la maggior parte degli animali (si parla di circa il 90%) sia purtroppo morto nel tragico incidente. Nessuna persona, fortunatamente, è rimasta ferita. I danni, però, sono molto ingenti.

9 - Guardia giurata scopre ladri in azione alla discoteca Setai di Orio: aggredito con un'asse di legna

Intorno alle 11.30 di domenica 28 dicembre, una guardia giurata in servizio ha sventato un colpo alla discoteca Setai di Orio al Serio. L'agente, infatti, ha sorpreso due ladri in azione presso il locale. Quando ha però intimato l’alt, un terzo complice, ha colpito alla schiena la guardia con una tavola di legno. Il trio di malviventi è poi fuggito. L’agente della vigilanza è stato soccorso dal collega che lo attendeva sull'auto di servizio: ha riportato una forte contusione alla schiena, ma fortunatamente non è nulla di preoccupante.

10 - Il 5 gennaio c'è la consegna della nuova mensa dei poveri alla stazione

Il prossimo 5 gennaio, in occasione della Festa dei Popoli, il Comune di Bergamo consegnerà la mensa dei poveri, costruita presso la stazione delle autolinee, a don Fausto Resmini. L'assessore ai Lavori Pubblici, Marco Brembilla, ha dichiarato: «Abbiamo modificato il progetto, dai 40 posti previsti siamo riusciti a realizzarne 60. E accanto alla mensa troverà spazio la sede dei City Angels». Un progetto importante, un tassello fondamentale nell'aiuto delle persone meno fortunate della nostra città.

11 - Presa a martellate la statua del bambinello Gesù nel presepio di Cassano d'Adda

Nella notte tra il 27 e il 28 dicembre, alcuni vandali hanno preso a martellate la statua del bambinello Gesù nel presepio di Cassano d'Adda, comune del milanese al confine con la provincia di Bergamo. Il sindaco, Roberto Maviglia, ha definito l'atto «un'azione stupida e volgare. Chi l’ha fatta è un demente e un codardo. Ora la statua è stata ricomposta e rimarrà lì, a testimonianza della inutilità di questa azione». La piazza Garibaldi, dove è situato il presepe, è sotto controllo di alcune videocamere, ma a causa di un guasto, purtroppo, nei giorni scorsi erano fuori funzione.

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