Notizie su Bergamo e provincia

Notizie su Bergamo e provincia (27 giugno-2 luglio 2016)

Notizie su Bergamo e provincia (27 giugno-2 luglio 2016)
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2 LUGLIO

 

1 - Salvagni in carcere da Bossetti: «È disperato per la condanna»

L’avvocato Claudio Salvagni, legale di Massimo Bossetti, condannato ieri in primo grado all’ergastolo perché ritenuto l’assassino di Yara Gambirasio, questa mattina ha fatto visita in carcere al suo assistito. Al termine ha riferito di aver trovato Bossetti molto scosso: «Ha trascorso una notte insonne, piangendo e disperandosi», ha detto Salvagni. Nella tarda mattinata anche la moglie ha fatto visita al marito in carcere: era da sola, senza i figli, dei quali il tribunale di Bergamo ha tolto a Bossetti la patria potestà. Bossetti è rinchiuso nella casa circondariale di via Gleno dal 16 giugno del 2014.

2 - Scontro con un’auto, si ribalta un’ambulanza in via San Giorgio

Un’ambulanza si è ribaltata in via San Giorgio, a Bergamo, dopo lo scontro con una Opel Astra. Secondo le prime informazioni, l’ambulanza, proveniente da via Paleocapa, è stata tamponata in modo violento e si è ribaltata. L’autista è stato portato all’ospedale Papa Giovanni con ferite lievi, mentre il conducente della vettura è rimasto illeso. Quello fra via San Giorgio, via Simoncini e via Autostrada è uno degli incroci più pericolosi della città.

3 - Prima multa in città per le slot machine accese fuori orario

Le nuove disposizioni del Comune di Bergamo in materia di gioco d'azzardo hanno fatto la prima "vittima". Un locale di via Fratelli Calvi è stato multato per non aver spento le slot machine nell'orario protetto tra le 12 e le 14. Il titolare dovrà pagare una bella somma avendo ricevuto un verbale da 1.032 euro. Secondo quanto rilevato da L'Eco di Bergamo, altri due esercizi pubblici, una ricevitoria Sisal di via San Bernardino e un rivenditore di via Moroni di proprietà cinese, invece, hanno superato il controllo senza alcun problema. Nel giorno di entrata in vigore dell’ordinanza firmata dal sindaco Gori sulle restrizioni orarie, la polizia locale commerciale ha verificato l’effettivo recepimento da parte dei locali pubblici e il rispetto di quanto voluto dal Consiglio comunale e dal primo cittadino nella lotta contro il dilagare delle malattie legate dall’azzardo.

4 - Fabbrica abusiva a Bergamo falsificava maglie della Nazionale

La Guardia di finanza di Genova ha scoperto a Bergamo una fabbrica che produceva le maglie taroccate di club di calcio e delle nazionali. La produzione andava in base ai giocatori del momento, ai risultati e agli eventi. In questi giorni si realizzavano le maglie delle sorprese o delle favorite di Euro 2016: Albania, Galles, Islanda, Francia, Italia, Belgio, Germania. Due italiani sono stati denunciati per ricettazione, produzione e commercializzazione di prodotti con segni falsi. Alla fabbrica la Gdf di Genova è arrivata risalendo la filiera del falso dopo il sequestro in negozi e magazzini di circa 3000 maglie di squadre di A e Premier League avvenuto nei mesi scorsi.

5 - Passerella di Christo, penultimo giorno con l'incognita pioggia

Sono gli ultimi due giorni per visitare la passerella dell'artista Christo sul lago d'Iseo e anche questa mattina sulla strada provinciale che porta a Sulzano si sono fericate lunghe code. Anche oggi decine di migliaia di persone stanno raggiungendo il lago per ammirare l’opera. L’incognita maltempo - sono previsti temporali - ha però già costretto la cabina di regia a limitare l’accesso all’isola di San Paolo. Le nuvole hanno fatto capolino sul lago, ma la situazione sembra per ora sotto controllo.

6 - Italcementi, completata la cessione a Heidelberg

Venerdì 1 luglio Heidelberg Cement ha completato l’acquisizione da Italmobiliare della proprietà del 45% delle azioni di Italcementi. «Dall’unione di HeidelbergCement e Italcementi – si legge in un comunicato di Italcementi – nasce il primo produttore mondiale di aggregati, il secondo nel cemento e il terzo nel calcestruzzo, con oltre 63.000 dipendenti in più di 3.000 siti produttivi in 60 paesi in cinque continenti. La capacità totale delle 156 cementerie è pari a circa 200 milioni di tonnellate di cemento. HeidelbergCement detiene più di 600 siti produttivi di inerti e oltre 1.700 impianti per la produzione di calcestruzzo. Ciò lo rende il principale player mondiale nella fornitura verticalmente integrata di materiali da costruzione». L’operazione – continua il comunicato - «unisce le eccellenze di due grandi gruppi industriali, preservando allo stesso tempo la natura italiana di Italcementi. Italcementi conserva il suo brand, la sua identità industriale e culturale e la tradizione dei suoi oltre 150 anni di storia, confermando il suo impegno al mercato italiano dei materiali da costruzione. A partire dal top management, che continua a essere italiano. La società continuerà a produrre e commercializzare cemento, calcestruzzo e inerti in Italia, utilizzando risorse, servizi e maestranze italiane». Il nuovo amministratore delegato di Italcementi è Roberto Callieri, 52 anni, laureato in Ingegneria Elettrotecnica presso l’Università di Cagliari, ha frequentato la Harvard Business School di Boston (AMP Graduate). La sua carriera professionale in Italcementi è iniziata nel 1990, con incarichi di natura tecnica negli impianti italiani. A partire dal 1994, una serie di esperienze in diversi paesi del Gruppo Italcementi. Da fine 2011 fino a oggi è stato responsabile della Zona 4 di Italcementi Group (Tailandia, India, Sri Lanka, Kazakhstan) e amministratore delegato di Asia Cement.

 

1 LUGLIO

 

1 - Nuove rotte, l’Arpa dà ragione a Gori: meno rumore per 3mila persone

È vero: le nuove rotte proposte dal sindaco di Bergamo Giorgio Gori porterebbero beneficio in termini di inquinamento acustico a circa tremila persone. Lo hanno confermato i tecnici dell’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, dopo avere analizzato i dati. A beneficiarne sarebbero il quartiere cittadino di Colognola e i paesi di Orio, Bagnatica e Azzano, a fronte di un disagio limitato per Seriate, Grassobbio e Brusaporto. Gori aveva ipotizzato per quattro ore al giorno il raddoppio e lo spostamento dei decolli verso ovest e il dirottamento verso est delle partenze, sostenendo che in questo modo si sarebbe ridotto il numero di persone esposte ai decibel oltremisura. I sindaci dell’hinterland avevano alzato le barricate, ma a quanto pare lo studio presentato dal Comune di Bergamo ha colto nel segno. E se è pur vero che aumenteranno le persone globalmente esposte, è altrettanto vero che quelle costrette a subire il disagio peggiore saranno inferiori a oggi.

Nel dettaglio, i tecnici dell'Arpa hanno dimostrato che le nuove rotte esporranno 4.737 persone in più al rumore degli aerei nella fascia fino a 55 decibel. Ma sgombereranno i livelli più rumorosi: 3.100 cittadini in meno dalla fascia fra i 60 e i 65 decibel, altri 205 in meno in quella fra i 65 e i 70, e altri 21 nei livelli superiori. Tutto questo eliminando quasi del tutto i passaggi di Colognola (spostati verso nord su Circonvallazione e zona dell’ex Gres) e bypassando il centro di Azzano. Mentre i quartieri che entrerebbero nelle fasce di sorvolo ne sarebbero comunque ai margini e con livelli di rumore limitati. Ora bisognerà effettuare una sperimentazione, e con i dati delle centraline vedere se far diventare definitive queste rotte. Prima di decidere, però, i sindaci hanno chiesto di far analizzare i dati ai loro tecnici, e il voto definitivo potrebbe slittare a settembre.

2 - La Goletta dei Laghi boccia il Sebino: «Castro, Costa Volpino e Tavernola le più inquinate»

A raffreddare gli entusiasmi per la rinascita del lago d’Iseo dopo il successo planetario di The Floating Piers ci ha pensato in questi giorni la Goletta dei Laghi di Legambiente, che giovedì a Castro ha presentato il suo rapporto sullo stato di salute delle acque del Sebino. I dati delle analisi, tutt’altro che confortanti, evidenziano un trend ambientale negativo sia sulla sponda bergamasca sia su quella bresciana, in netto contrasto con i risultati presentati da ministero della Salute. I 7 campioni di acqua prelevati in zone balneabili, 30 centimetri sotto la superficie, hanno tutti rivelato un’alta presenza di batteri. Sulla sponda bergamasca sono risultate inquinate le provette di Castro e fortemente inquinate Costa Volpino e Tavernola. Sulla sponda bresciana, inquinate Marone e Sulzano e fortemente inquinate Pisogne e Monte Isola. «Sappiamo che il Sebino è il lago lombardo con maggiori problemi ambientali, anche per via della sua storia industriale – ha spiegato Damiano di Simine, responsabile scientifico di Legambiente Lombardia –. Non si tratta di acque ammorbate, ma è un primo e importante campanello di allarme». Il ministero aveva assegnato agli stessi siti una qualità dell’acqua eccellente. «Tutti gli anni rileviamo le stesse criticità sul lago d’Iseo – ha dichiarato Massimo Rota, presidente Legambiente Alto Sebino – la situazione è particolarmente critica in alcune aree risultate fortemente inquinate dalla presenza di scarichi, dove gli abitanti della zona fanno il bagno e pescano, come il torrente Rino a Tavernola o la foce del Borlezza, in assenza di segnalazioni precise e cartelli che informino i cittadini e i bagnanti a riguardo».

3 - Tentata rapina a bar, due arrestati a Entratico

Due bergamaschi sono stati arrestati dalla polizia per tentata rapina aggravata a danno del bar Sinthony di via Kennedy a Entratico. Si tratta di O. P., 40 anni, residente a Riva di Solto, e di G. V. R., 36 anni, residente a Gorlago, bloccati dopo accurate indagini. Sono accusati anche di porto abusivo di armi, ricettazione e possesso di segni distintivi contraffatti. Verso le 5 di giovedì, i due malviventi si sono appostati nei pressi del bar, pronti per colpire, a bordo di uno scooter senza targa. Indossavano caschi integrali ed erano in possesso di due pistole cariche, una con matricola abrasa e una risultata rubata nel 2005 in un’abitazione del Pavese. A quel punto sono entrati in azione gli agenti che li hanno bloccati e trasferiti al carcere di via Gleno. Entrambi gli arrestati sono persone già conosciute dalle forze dell’ordine e con precedenti penali specifici per gli stessi reati. Uno dei due ha fatto parte di una banda che negli anni scorsi agiva nella zona della Val Cavallina. Durante la perquisizione domiciliare nel luogo di residenza di uno dei due arrestati sono stati sequestrati tre giubbetti blu in uso alle forze dell’ordine, svariate parrucche, passamontagna, numerose cartucce e munizioni da guerra, fascette da elettricista già confezionate e pronte all’uso, una pistola semiautomatica, una pistola scacciacani, un fucile mitragliatore, armi bianche, vari arnesi atti allo scasso, nastro da imballaggio e alcuni telefoni cellulari. I poliziotti sono inoltre risaliti al parcheggio utilizzato per lo scambio di veicoli, sequestrando una Fiat 500 usata per il compimento dei reati. O. P. è stato arrestato 24 ore dopo aver subito una condanna a 1 anno e 8 mesi inflitta dal tribunale di Bergamo per altri furti d’auto. Non è escluso che abbia deciso di colpire per pagare le spese processuali.

4 - In cella uno dei «nonni rapinatori» del colpo alle Poste di Gerosa

Mario Loverini, bergamasco di 69 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Lecco per una rapina compiuta nell’aprile 2013 alle poste di Gerosa. Loverini, residente a Lecco, era destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla procura generale presso la Corte d’Appello di Brescia. Deve scontare 3 anni e 4 mesi di reclusione per rapina aggravata in concorso e porto di armi. L’uomo faceva parte della banda conosciuta come i “nonni rapinatori”, della quale, oltre a Loverini, facevano parte Vincenzo Bornino, di Calolziocorte, di 82 anni e Giuseppe Rizzotto, di 72, residente a Lecco. Tutti e tre sono stati condannati a tre anni. Bornino e Loverini sono due vecchie conoscenze dei carabinieri di Lecco, che già alla fine degli anni ’90 li avevano arrestati mentre stavano per compiere un colpo nelle poste nel Bresciano.

5 - Piloti malati: saltano 26 voli Meridiana, due anche su Orio

Venerdì nero sui cieli sardi, con la compagnia aerea Meridiana costretta a cancellare 26 voli a causa dell’assenza per malattia di numerosi piloti e assistenti di volo. Sono stati annullati i collegamenti da Olbia per Bologna, Cagliari, Torino, Milano Linate, Roma Fiumicino e il volo per Bergamo Orio al Serio delle ore 18. Cancellati anche i collegamenti per Olbia da Bologna, Verona, Milano Linate, Roma Fiumicino, Torino e il volo per Bergamo Orio al Serio delle 21.10. Numerosi anche i voli che stanno registrando ritardi anche di ore.

6 - Il nubifragio di domenica scorsa: 1,6 milioni la prima stima dei danni

Sulla base delle segnalazioni e degli interventi dei giorni scorsi, è di 1,6 milioni la prima stima dei danni causati dal nubifragio di domenica scorsa che il Comune di Bergamo ha inviato in Regione per richiedere un risarcimento. Si tratta di cifre che potranno cambiare in base alle schede di segnalazione che i cittadini potranno inviare nelle prossime settimane, seguendo le istruzioni a disposizione sul sito del Comune di Bergamo. I danni sul patrimonio pubblico sono stati quantificati intorno ai 350mila euro. Il danno maggiore è stato subito dai privati, soprattutto nei quartieri del Villaggio degli Sposi, di Longuelo e di Loreto. La Regione ha ora tempo 60 giorni per rispondere circa l’ammissibilità della richiesta. Nel frattempo, la giunta di Palazzo Frizzoni ha disposto lo stanziamento immediato di circa 100mila euro per lavori di messa in sicurezza e sistemazione urgenti. Non solo la rimozione di materiale e la pulizia dei fossi, ma anche la manutenzione delle strade danneggiate sui colli, soprattutto in via Fontana, via Sombreno, via del Pavione, via Pascolo dei Tedeschi e via Castello Presati. Saranno ripristinate alcune strade e parapetti in pietra danneggiati tra via Astino, via Lavanderio, via Botta, scaletta San Martino e Borgo Canale. Tra le priorità anche la sistemazione di via Statuto (dove si è sollevato l’asfalto in zona largo Barozzi), via Fontanabrolo, via degli Ortolani, via Ramera. Tutti gli interventi saranno realizzati da imprese che attualmente sono già al lavoro in città per conto del Comune di Bergamo. I sindaci dei Comuni di Bergamo, Treviolo, Curno e Dalmine, intanto, hanno concordato una lettera indirizzata alla stessa Regione Lombardia e al Consiglio dei Ministri per richiedere lo stato di calamità.

7 - Car sharing, il bando è andato a vuoto. Il Comune di Bergamo ci riprova

Il bando per il car sharing pubblicato dal Comune di Bergamo non ha ricevuto offerte private. Lo ha detto l’assessore alla Mobilità Stefano Zenoni, che ha annunciato un nuovo bando, a condizioni riviste, entro l’estate. «Sapevamo che era difficile – ha dichiarato l’assessore in Consiglio Comunale -, Bergamo è al di sotto della soglia demografica per cui l’iniziativa funzionerebbe, ma entro l’estate ripartiamo, rivedendo le condizioni per renderlo più flessibile, sono fiducioso». L’intenzione della giunta è di non scendere sotto una certa soglia; in caso contrario il progetto verrà abbandonato.

8 - L’Airbus A321 atterra per la prima volta all’aeroporto di Orio

Per la prima volta all’aeroporto di Orio è atterrato oggi il nuovo Airbus A321ceo, che con i suoi 230 posti a bordo, è l'aereo passeggeri a corridoio singolo con la migliore efficienza operativa, minori consumi ed emissioni. A portarlo sulla pista bergamasca, con il volo diretto a Bucarest, è stata la Wizz Air, la più grande compagnia aerea low-cost in Europa centrale e orientale, che da 12 anni opera con successo nello scalo bergamasco. Da febbraio 2017 è prevista l’aggiunta della rotta per Sofia. L’Airbus A321ceo è entrato a far parte nel 2015 della flotta di Wizz Air (attualmente la compagnia ne possiede 7), per offrire più posti per più destinazioni a tariffe più basse ed allo stesso tempo con una emissione ridotta del rumore. Oltre al restyling della livrea, l’A321 dispone di nuovi colori per gli interni, un ambiente cabina più leggero e sedili in pelle morbida. Con le destinazioni di Suceava e Podgorica recentemente annunciate, i collegamenti di Wizz Air da Orio sono arrivati a coprire 19 rotte verso 10 Paesi. Significativa la crescita del numero di passeggeri che nel 2015 hanno quasi raggiunto quota 500mila, con una crescita del 15% rispetto all'anno precedente.  Oltre a Orio, Wizz Air opera voli da 14 aeroporti italiani con 80 rotte per 21 destinazioni. Alla conferenza stampa di presentazione del volo hanno partecipato Gabor Vasarhelyi, corporate communication manager di Wizz Air; Emilio Bellingardi, direttore generale SACBO e Giacomo Cattaneo, direttore aviation SACBO.

 

30 GIUGNO

 

1 - Luca Aceti ritrovato senza vita a Colognola. Il 30enne di Azzano era sparito da 10 giorni

Giovedì 30 giugno è stato ritrovato il corpo senza vita di Luca Aceti, il 30enne di Azzano di cui non si avevano più notizie dal 18 giugno. Il corpo del giovane è stato scoperto da un contadino in un fosso in via del Cascinello, una stradina di Colognola, al confine tra Bergamo e Stezzano, tra la statale 42 e l’autostrada A4. Le cause della morte sono ancora da accertare. Negli ultimi giorni le ricerche di Aceti si erano concentrate a Rimini, perché dalla riviera romagnola erano arrivate alcune segnalazioni attendibili, ma a quanto pare oggi rivelatesi (purtroppo) infondate. Aceti era sparito da oltre dieci giorni, dopo aver abbandonato la propria auto, con all'interno documenti e cellulare, nella zona industriale di Azzano, vicino a casa. Aveva salutato la fidanzata per andare al lavoro, ma non è mai arrivato in ditta. Originario di Seriate, il 30enne viveva da tre anni ad Azzano.

2 - Fissata per domani l'autopsia sul corpo di Simone Carissimi, il muratore 42enne di Villa d'Adda morto in un cantiere a Merate

Il sostituto procuratore di Lecco Silvia Zannini, magistrato incaricato del caso, ha disposto per venerdì 1 luglio l’autopsia sulla salma di Simone Carissimi, il muratore 42enne di Villa d'Adda tragicamente deceduto mercoledì 29 giugno in un cantiere a Merate (Lecco). L’esame sarà eseguito dall’anatomopatologo Paolo Tricomi, che ha già effettuato un primo esame esterno sul cadavere direttamente sul luogo della tragedia. Come spiega Il Giorno, la causa del decesso, attualmente, è stata attribuita ad “arresto cardiocircolatorio in seguito a trauma da schiacciamento”. In pratica il cuore del muratore ha smesso di battere per la valanga di terra, fango e detriti che lo ha travolto mentre si trovava in un pozzo per un intervento di sistemazione delle condotte fognarie. Al lavoro con lui si trovava anche un collega di 27 anni di Sotto Il Monte, dipendente come lui di una società di Carvico che tuttavia proprio in quel momento si era allontanato per recuperare delle attrezzature. Dalle prime verifiche non sarebbero emerse particolari irregolarità: il 42enne era regolarmente assunto e sarebbero state rispettate tutte e norme di sicurezza. Forse le sponde dello scavo hanno ceduto a causa delle abbondanti piogge dei giorni precedenti oppure per l’instabilità intrinseca del terreno. Intanto però il cantiere è stato posto sotto sequestro.

3 - Bergamo si prepara a Italia-Germania di sabato sera: maxi schermo anche sul Sentierone

Bergamo si prepara a Italia-Germania, la sfida valevole per i quarti di finale degli Europei di Francia 2016 che si terrà alle 21 di sabato 2 luglio. In città, infatti, saranno tre le postazioni dove sarà possibile assistere alla partita. C’è la conferma del proiettore nello spazio estivo di Sant’Agostino, gettonatissimo lunedì 27 giugno in occasione di Italia-Spagna. Un altro maxi schermo sarà posizionato nello spazio Edoné di Redona. E, notizia dell’ultima ora, ci sarà un maxi schermo anche in pieno centro, nel cuore pulsante di Bergamo, proprio sul Sentierone. Merito della tre giorni di BergamoIncontra, associazione culturale che terrà compagnia ai bergamaschi con una decina circa di eventi, distribuiti tra venerdì 1 e domenica 3 luglio, tra convegni, incontri, discussioni, spazi di dialogo con la città.

4 - Passerella, un milione di visitatori. Tutto esaurito per il weekend

Oltre il milione di visitatori. È il risultato clamoroso e inatteso registrato dalla passerella sul Sebino realizzata dall'artista Christo. Uno straordinario successo che continua anche in questi ultimi giorni - la chiusura è prevista domenica 3 luglio - nei quali l'installazione richiama decine di migliaia di visitatori dall'alba al tramonto. Martedì i visitatori sono stati poco meno di 100mila e mercoledì, complessivamente, è stata sfondata quota 1 milione. Da oggi a domenica si prevede un'affluenza record e gli organizzatori dell'evento hanno fatto sapere che il sistema turistico del lago d’Iseo registra il tuto esaurito. Questo significa che i coloro che non hanno prenotato i traghetti potrebbero dover attendere ore per salire sulla passerella.

5 - La Goletta dei Laghi di Legambiente sentenzia: «Inquinati i punti monitorati del lago d'Iseo»

Sono stati presentati, la mattina di giovedì 30 giugno, i risultati del monitoraggio della Goletta dei laghi di Legambiente sul lago d’Iseo: «Tutti i punti indagati risultano inquinati o fortemente inquinati». Il Sebino, dunque, anche quest’anno mostra diverse criticità per quanto riguarda gli scarichi non depurati che finiscono nelle acque lacustri. Degli 8 punti monitorati dalla Goletta, 3 sono risultati inquinati e 5 fortemente inquinati. Nel monitoraggio vengono prese in esame le foci dei fiumi, torrenti, gli scarichi e i piccoli canali che spesso troviamo lungo le rive dei laghi: queste situazioni sono i veicoli principali di contaminazione batterica dovuta all’insufficiente depurazione degli scarichi civili che attraverso i corsi d’acqua arrivano nel lago. Quello di Legambiente è un campionamento puntuale che non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali, né pretende di assegnare patenti di balneabilità, ma restituisce comunque un’istantanea utile per individuare i problemi e ragionare sulle soluzioni.

6 - Trovato il 41enne scomparso da Torre Boldone

Mauro Bosatelli, il 41enne di Torre Boldone che non dava più notizie di sé dal 26 giugno, è stato trovato sano e salvo mercoledì sera sulla strada che dalla Maresana conduce al Castello di Ponteranica. L'uomo era in leggero stato confusionale. A dara la bella notizia è stato il sindaco di Torre Boldone Claudio Sessa. La famiglia di Bosatelli nei giorni scorsi aveva diffuso un appello sui social network chiedendo aiuto nel ritrovare lo scomparso.

7 - Processo Bossetti, ultimo atto: domani parlerà l’imputato, poi la sentenza. I suoi legali: «È fiducioso»

È in programma per venerdì 1 luglio l'ultima udienza del processo Bossetti, al termine della quale i giudici che compongono la Corte d'Assise, sei donne e due uomini, emetteranno la sentenza. Degli otto giudici, due sono magistrati togati (la presidente Antonella Bertoja e il giudice a latere, Ilaria Sanesi), gli altri sei sono giudici popolari, ossia cittadini qualunque. La loro scelta peserà quanto quella dei giudici togati ed è a loro in particolare che si rivolgerà Bossetti, il quale prenderà la parola domani mattina per le ultime dichiarazioni spontanee, prima che i giudici si ritirino in Camera di consiglio. I suoi legali, Claudio Salvagni e Paolo Camporini, lo hanno visitato mercoledì 29 giugno in carcere e lo hanno trovato «sereno» in vista dell'udienza. Il muratore «parlerà con il cuore», ha detto Salvagni, il quale ha poi aggiunto che «noi non abbiamo in alcun modo influito sulle sue dichiarazioni che ha scritto in questi giorni: gli abbiamo solo consigliato di evitare di parlare di aspetti processuali che noi abbiamo già affrontato. Parlerà quindi di sé e ribadirà di essere innocente». Lo stesso avvocato nelle ultime ore sta valutando di depositare al fotofinish una memoria difensiva integrativa, in particolare sul Dna. In caso di parità di voti, il giudizio penderà a favore dell’imputato. Per primi voteranno i giudici popolari (cominciando dal più giovane) in modo che non vengano influenzati dal voto degli altri. Il presidente voterà per ultimo.

8 - Entro il 2018 il mercato lascerà la Malpensata

Entro il 2018, il mercato cittadino lascerà la storica sede del piazzale della Malpensata, dove si svolge da ben 55 anni. Quattro le ipotesi per la nuova location, almeno secondo quanto riportato da L'Eco di Bergamo. La prima, e forse anche la più probabile, è quella di trasferire le bancarelle nella zona delle piscine Italcementi, tra via dello Statuto e via Grataroli. A favore di questa soluzione giocherebbero il buon collegamento con i mezzi pubblici e le previsioni di rilancio del quartiere che dopo il trasferimento dell’ospedale ha sofferto una repentina diminuzione delle sue frequentazioni. La seconda soluzione presa in considerazione da Palazzo Frizzoni – ovvero viale Pirovano, e cioè il viale del cimitero – offrirebbe qualche chance in più proprio in considerazione di alcune aree di sosta, come quella adiacente a via Serassi, a disposizione di chi è obbligato a spostarsi con le quattro ruote. Le altre due ipotesi, invece, sono state avanzate, ma in pratica la Giunta le avrebbe già accantonate. Si tratterebbe del parcheggio della Croce rossa di via Coghetti (scartata perché troppo piccola rispetto al numero degli ambulanti da ospitare) e il nuovo piazzale della fiera alla Celadina (sarebbe una collocazione logisticamente adeguata, ma con l’insormontabile svantaggio di non poter essere utilizzata nei periodi in cui è occupata dalle giostre).

9 - Donna trovata morta nella roggia a Cividate, assolti l’ex sindaco e i tecnici comunali

L’ex sindaco di Cividate Luciano Vescovi, l’ex responsabile dell’ufficio Tecnico Battista Longo e il progettista Renato Caldarelli, geologo che firmò il progetto per «generiche negligenza, imprudenza e imperizia», non hanno alcuna responsabilità nel caso della morte di Daniela Belotti, la 57enne del posto, ex infermiera e bidella fino alla pensione, che il 18 settembre 2013, mentre era in sella alla sua bicicletta dopo aver accompagnato la nipotina alla scuola materna, a causa di un malore era caduta nella roggia Sale, in via Spaventa. Lo ha stabilito il giudice per l’udienza preliminare Tino Palestra, che ha assolto i tre dall’accusa di omicidio colposo. Il pubblico ministero Maria Esposito aveva chiesto la condanna a un anno di reclusione.

10 - Selvino, cerca funghi ma trova monete di età romana e finisce nei guai

Un operaio di 54 anni di Selvino in cerca di funghi sul monte Podona, ha trovato numerose monete antiche di età romana, ma è finito nei guai per aver indossato gli abiti dell’archeologo e, armato di metal detector, dopo aver trovato la prima moneta aveva scavato il terreno per recuperare altri reperti. L'operaio, attualmente in cassa integrazione. è stato indagato per presunta violazione in materia di ricerche archeologiche e impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato. Martedì l’uomo è stato ascoltato dai carabinieri di Monza e ha raccontato del ritrovamento, spiegando che non voleva né tenere né vendere i reperti recuperati, tant'è che aveva «contattato il Museo archeologico di Bergamo per avvisare del ritrovamento». Secondo il suo racconto, però, gli esperti arrivati da Bergamo ultimi non hanno voluto portar via i reperti. Una versione contraddetta dall’esperta che si era recata a Selvino, secondo la quale, invece, il 54enne non avrebbe voluto consegnarle quanto ritrovato. In conseguenza di ciò, la studiosa ha inviato una relazione alla Sovrintendenza.

 

11 - Nubifragio: Bergamo e Treviolo chiedono lo stato di calamità

Domani i sindaci di Bergamo e Treviolo invieranno una lettera a Regione Lombardia e Consiglio di Ministri per chiedere lo stato di calamità naturale in seguito al nubifragio che si è abbattuto domenica scorsa sulla città e su parte dell’hinterland. Le violente piogge hanno causato l’esondazione di rogge e il conseguente allagamento di garage, cantine e negozi. Entro domani i tecnici invieranno una stima complessiva dei danni pubblici e privati registrati e tutti i cittadini delle aree colpite potranno inviare le proprie segnalazioni e le schede relative ai danni subiti consultando il sito del Comune di Bergamo, nel quale è caricato un vademecum per orientarsi. Qualora il Pirellone confermasse lo stato di calamità, i cittadini del capoluogo per i quali i danni accertati fossero di valore superiore ai 15mila euro, avranno 30 giorni di tempo per inviare le schede di risarcimento dei danni e le relative perizie.

12 - Bergamo, la polizia locale scova due pregiudicati in centro

Nel pomeriggio di martedì 28 giugno, due agenti della Polizia Locale hanno notato in via Bonomelli due individui che, con fare sospetto, frugavano all’interno di una borsa. I due sono fuggiti non appena hanno notato gli agenti: il primo è stato fermato e identificato subito. Si trattava di M.O., trentenne senza permesso di soggiorno e di nazionalità marocchina. Il secondo è stato bloccato in via Autostrada: F.A., anch’egli marocchino, 32enne, è stato accompagnato in Questura per accertamenti dai quali sono emersi diversi precedenti per droga e furto. Il 32enne era stato condannato dal tribunale d’appello di Brescia a un anno agli arresti domiciliari. Il Pubblico Ministero ne ha quindi disposto l’immediato arresto e il processo per direttissima.

 

29 GIUGNO

 

1 - Merate, muratore di Villa d'Adda morto in cantiere

Un muratore bergamasco di 42 anni, residente a Villa d’Adda, è morto la mattina di mercoledì 29 giugno mentre lavorava in una cantiere edile a Merate (Lecco). Dipendente di una ditta bergamasca a cui è stata affidata la ristrutturazione di una palazzina, l'uomo è stato travolto da una frana di detriti. Il 42enne, secondo quanto riferito da L'Eco di Bergamo Bergamonews, si trovava alla guida di un escavatore all’interno di una profonda buca scavata nel cortile quando, per motivi ancora da chiarire, è stato travolto da una frana staccatasi dalle pareti circostanti. Sul posto sono giunti i soccorsi ma il personale medico non ha potuto far altro che constatarne il decesso. Ferito leggermente anche un ragazzo di 27 anni che si trovava nelle vicinanze. Sull’accaduto è stata subito aperta un’inchiesta per accertare le esatte cause della tragedia e stabilire eventuali responsabilità.

2 - Torre Boldone, sparito nel nulla da domenica il 41enne Mauro Bosatelli

Mauro Bosatelli

Da domenica 26 giugno non si hanno più notizie di Mauro Bosatelli, 41enne residente a Torre Boldone. A lanciare l'allarme è stata la famiglia, che ha diffuso un appello sui social network per cercare di ritrovare l'uomo. La sorella Lisa ha scritto: «Non abbiamo più notizie di mio fratello Mauro Bosatelli. È scomparso domenica 26 Giugno a mezzogiorno, ora in cui è uscito da un abitazione in via Pascoli a TORRE BOLDONE. Da lì si perdono le sue tracce. Indossa un paio di jeans lunghi, t-shirt bianca e felpa scura, capelli castani medio lunghi come in foto, occhi azzurri e barba come in foto. Ha 41 anni ed è alto 1,70 circa, corporatura media. Sì è allontanato a piedi. SOLO PER CHI AVESSE NOTIZIE PUÒ CONTATTARMI IN POSTA PRIVATA O AL NUMERO 3405189063. Prego tutti i contatti e gli amici di non scrivermi o chiamarmi se non con informazioni. Prego tutti voi di condividere. Grazie».

3 - La passerella di Christo sarà "visitabile" per sempre su Google Street View

La passerella di Christo domenica 3 luglio verrà chiusa, dopo che a visitarla saranno state (se la media dei visitatori rimarrà tale anche nei prossimi giorni) quasi un milione di persone. Ma su Internet sarà possibile visitarla per sempre (o quasi). Come racconta L'Eco di Bergamo, infatti, giovedì 30 giugno l’opera dell’artista bulgaro sarà mappata per Google Street View. La passerella verrà percorsa da alcuni tecnici del colosso di Mountain View grazie all’accordo siglato con la Provincia di Bergamo e dopo il successo del progetto di mappatura dei sentieri delle Orobie.

4 - Attimi di terrore in una villa a Pagazzano: rapinatori tentano di sfondare una vetrata a mazzate

Hanno cercato di sfondare una finestra a mazzate, ma il vetro corazzato ha retto l’urto. Il tentativo di rapina è avvenuto lunedì 27 giugno nella periferia di Pagazzano. All’interno dell'abitazione una donna con i suoi due figli, terrorizzati, mentre il marito si trovava al lavoro. Secondo le prime informazioni riportate da L'Eco di Bergamo, i rapinatori sono entrati in azione intorno alle 21. Armati di mazze hanno provato ad abbattere la vetrata, fortunatamente corazzata. La donna all’interno della casa si è subito accorta di quanto stava accadendo e ha iniziato a urlare per avvertire i due figli del pericolo attirando l’attenzione dei vicini di casa. Non riuscendo a rompere il vetro, i malviventi hanno deciso di darsi alla fuga.

5 - Imbianchino di Bariano in gravi condizioni dopo essere caduto da una scala

Nel pomeriggio di martedì 28 giugno, un imbianchino di Bariano è rimasto vittima di un incidente sul lavoro e ora le sue condizioni sono gravissime. L'uomo, un 54enne residente in paese, stava svolgendo alcuni lavori di manutenzione in un'antica villa di via Locatelli a Bariano, quando è caduto dalla scala su cui si trovava, facendo un volo di circa 3 metri. Per i gravi traumi riportati nell’impatto al suolo, l’uomo è ora ricoverato nel reparto di Terapia intensiva all’ospedale di Cremona. La prognosi è riservata. L’infortunio è accaduto nel primo pomeriggio, verso le 15. Nonostante l'uomo stesse lavorando insieme al figlio, nessuno avrebbe assistito alla caduta dell’artigiano, avvenuta per un malore o forse una disattenzione. La dinamica di quanto accaduto è ancora al vaglio delle autorità competenti.

6 - Smantellata gang dei furti nelle case che aveva colpito anche a Bergamo

Ordinanza di custodia per 20 persone, tutte albanesi tranne un egiziano. Avevano colpito anche a Bergamo. Una tappa di un tour del Nord Italia che li ha portati a fare 114 furti in abitazioni, con un bottino complessivo stimato in circa 200mila euro. L’accusa formalizzata dal gip di Trento Francesco Forlenza, dopo un’indagine iniziata a luglio del 2015 dai Carabinieri del comando provinciale di Trento, coordinata dal sostituto procuratore Davide Ognibene, è associazione a delinquere finalizzata a furti in abitazioni private e riguarda 20 persone, tutti albanesi tranne un egiziano. Farebbero parte di due distinte organizzazioni. Dei 114 furti, 52 sono avvenuti in Trentino, 14 in Alto Adige e 48 tra le provincie di Milano, Bergamo, Brescia, Parma, Verbania e Alessandria. Cinque presunti colpevoli erano stati arrestati in flagranza la notte di Capodanno: due in Trentino, a Cavalese, e tre a Tortona, nell’alessandrino, poi scarcerati. Dieci gli arresti effettuati ora. Gli altri sono ricercati tra Italia e Albania. I Carabinieri hanno recuperato refurtiva per circa 25mila euro tra gioielli, orologi, monete e una pistola.

7 - Corre nudo sulla passerella di Christo e si tuffa nel lago: denunciato

Nel tardo pomeriggio di martedì 28 giugno, centinaia di visitatori della passerella di Christo sono rimasti a bocca aperta quando hanno visto correre sull'opera un uomo completamente nudo, che poi si è gettato in acqua. L'uomo è stato prima inseguito dai controllori presenti su The Floating Piers e poi, una volta gettatosi in acqua, è stato raggiunto e prelevato da una motovedetta della Polizia. Le forze dell'ordine lo hanno denunciato.

8 - Confermata in Appello la condanna a 9 anni per Fabio Pelis, l'uomo che diede fuoco alla direttrice di banca a Ciserano

9 anni per tentato omicidio e tentata rapina: la Corte d’Appello di Brescia ha confermato la condanna di primo grado, pronunciata l’1 marzo dal gup Bianca Maria Bianchi, nei confronti di Fabio Pelis, il 32enne che l’8 maggio 2015, durante un tentativo di rapina, aveva dato fuoco a Cinzia Premoli, 55enne direttrice della filiale di Ciserano della Cassa Rurale di Treviglio. Gli avvocati di Pelis, Daniela Serughetti e Matteo Bianchetti, anche davanti ai giudici bresciani hanno chiesto la derubricazione del reato di tentato omicidio in quello meno grave di lesioni colpose, anche perché l'imputato si è sempre difeso sostenendo di non voler uccidere la donna: «È vero, volevo rapinare la banca, ma la scintilla dell’accendino è partita per sbaglio durante la colluttazione». Il 32enne aveva atteso Cinzia Premoli nel bar vicino alla banca e molti degli avventori avevano visto la bottiglietta con il liquido infiammabile. Quando, intorno alle 17, la donna era uscita dalla filiale, le era piombato in auto, intimandole di riaprire l’istituto di credito. Al diniego di Cinzia Premoli, Pelis le aveva versato addosso la benzina e le aveva dato fuoco con un accendino. Entrambi si erano lanciati fuori dall’abitacolo con i vestiti in fiamme ed erano stati salvati da un romeno che aveva assistito alla scena e aveva afferrato l’estintore che teneva in auto. Prima dell’arrivo dei soccorsi, il rapinatore era fuggito e il giorno dopo ad Aosta, ustionato, senza soldi e senza benzina, aveva fermato una guardia giurata e si era fatto indicare la caserma dei Carabinieri, ai quali si era consegnato. Cinzia Premoli, invece, era stata ricoverata all’ospedale di Genova, dove è stata sottoposta a ben 15 operazioni chirurgiche.

9 - Maltempo, il Comune stima in 200mila euro i danni sul patrimonio pubblico cittadino

I danni del nubifragio, abbattutosi sulla città la sera di domenica 26 giugno, sul patrimonio pubblico ammontano allo stato attuale a circa 200mila euro. Lo hanno riferito i tecnici del Comune di Bergamo, che sono ancora al lavoro per quantificare le conseguenze del nubifragio. Il Comune di Bergamo è in grado di mettere immediatamente a disposizione fondi, prelevati dal fondo di riserva, per far fronte all’emergenza e sistemare le aree pubbliche danneggiate in seguito alla bomba d’acqua di domenica sera: gli uffici comunali stanno stilando in queste ore le priorità di intervento, tra le quali figurano via Statuto (nella quale l’asfalto si è sollevato per via dell’esondazione di una roggia sotterranea) e via Astino (lungo la quale si sono convogliate le acque provenienti da parte dei colli che hanno di fatto provocato un fiume in direzione Longuelo). Attraverso una determina dirigenziale sarà possibile interpellare le imprese che attualmente sono già impegnate in cantieri per conto del Comune: le ditte risponderanno con un’offerta sulle opere da realizzare per poi intervenire immediatamente.

10 - Longuelo, il nubifragio si è lasciato alle spalle un disastro

Tra le zone della città più colpite dal nubifragio di domenica sera c'è certamente Longuelo. Il nubifragio ha portato un fiume d’acqua nei garage di molti residenti. Come riporta L'Eco di Bergamo, alle 23 il picco ha raggiunto i due metri e mezzo e ha riempito, come fosse una piscina a cielo aperto, tutti i corridoi sotterranei e parte della rampa di discesa ai box. L’acqua, mista a fango e detriti vari, ha inondato circa 2mila metri quadrati di superficie e 120 posti auto che, nella giornata di martedì, dopo circa 30 ore di lavoro senza sosta, sono stati per la prima volta aperti. Sul posto hanno lavorato ininterrottamente fino alla prima mattinata i Vigili del Fuoco con numerose idrovore, ma i danni sono comunque ingenti, basti pensare alle circa 60 auto fuori uso a casa dell’acqua, riportate in superficie solo grazie all’aiuto del carro attrezzi.

11 - Vertenza Mediamarket, c’è l’accordo

Si è concluso positivamente l’incontro di lunedì 27 giugno tra sindacati e Mediamarket, azienda che controlla i negozi di elettronica MediaWorld. È stato infatti sottoscritto l’accordo di proroga del contratto di solidarietà che conclude il ventaglio di strumenti messi a disposizione per chiudere la procedura di licenziamento collettivo aperta dall’azienda per 316 esuberi. La riduzione media dell’orario di lavoro del 17%, in scadenza il 30 giugno, sarà estesa di altri 10 mesi e coinvolgerà 27 punti vendita in Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia (ma non i negozi bergamaschi), Marche, Piemonte, Umbria e Sardegna. I sindacati commentano: «Finora gli strumenti concordati hanno consentito una riduzione di un terzo degli esuberi annunciati da Mediamarket. Abbiamo chiarito congiuntamente che le disponibilità dichiarate dalle lavoratrici e dai lavoratori all’utilizzo degli strumenti di trasferimento o passaggio a part time saranno effettive e confermate solo all’atto di accettazione reciproca delle condizioni proposte. Siamo disponibili a discutere di un sistema incentivante di salario variabile, dentro il progetto di sviluppo e rilancio dell’azienda. L’accordo di solidarietà è chiaramente un risultato positivo in quanto scongiura i licenziamenti su 39 punti vendita e, con gli altri criteri stabiliti nell’accordo stesso come l’adesione volontaria alla mobilità o il trasferimento (sempre volontario), offre più possibilità ai lavoratori. L’accordo però è un punto di partenza e non di arrivo, sperando che gli investimenti da parte dell’azienda di ristrutturazione e riorganizzazione della rete di vendita, assieme alle strategie finanziarie e commerciali prospettate, portino l’azienda ad un rilancio nel settore che garantisca da qui fino ad aprile del 2017 la salvaguardia di tutto l’organico». Le parti si sono impegnate a incontrarsi nuovamente a livello nazionale entro la fine dell’estate.

 

28 GIUGNO

 

1 - Coldiretti lancia il grido di aiuto dopo il nubifragio di domenica sera

Il nubifragio che s'è abbattuto la sera di domenica 26 giugno su Bergamo ha causato danni enormi, soprattutto all'agricoltura. A lanciare l'allarme è Coldiretti, che spiega come il torrente di acqua e fango abbia completamente distrutto intere coltivazioni di verdure, divelto serre e rovinato i terreni. A pagarne le conseguenze sono soprattutto gli orti di Loreto e di Borgo Canale. La pioggia torrenziale caduta con terribile violenza in molte zone cittadine ha trascinato via il substrato di terreno utilizzato per coltivare e ha scavato delle fenditure profonde anche più di un metro. Coldiretti scrive: «Già svolgere l’attività agricola in città non è molto facile perché i vincoli sono numerosi, quando poi accadono questi eventi tutto si complica ulteriormente. Da sempre l’attività orticola rappresenta uno degli aspetti più tradizionali di Bergamo, la Scarola dei Colli ne è un tipico esempio, quindi bisogna fare il possibile affinché possa continuare ad avere un futuro». Seri danni si sono riscontrati anche in un’azienda agricola di Curno, dove le abbondanti precipitazioni hanno inondato 8 serre coltivate con piante aromatiche. «Purtroppo – continua Coldiretti Bergamo – negli ultimi tempi la conta dei danni causati dal maltempo all’agricoltura bergamasca sta diventando un drammatico rituale. Se la primavera ha portato un carico di nubifragi, grandine, trombe d’aria, allagamenti e frane, non si può certo dire che l’estate si sia presentata in modo diverso». Coldiretti sottolinea che il 2016 si appresta diventare l’anno più bollente di sempre a livello mondiale dopo che tutti i primi cinque mesi dell’anno hanno fatto registrare il record storico. Tutta questa energia termica si accumula e poi si scarica a terra con eventi climatici di forte intensità che impattano in modo fortemente negativo sul settore agricolo e sul territorio in generale. «Di fronte a eventi così straordinari e imprevedibili, la manutenzione corretta delle opere idrauliche può senza dubbio aiutare ma non mettere completamente al riparo dalle conseguenze. Anche gli strumenti assicurativi, così come sono concepiti ora, possono fare poco. L’agricoltura non può, come noi, adeguarsi ai mutamenti climatici con un cambio d’abito, ma ha bisogno di tempi e soprattutto di aiuti adeguati».

2 - Ciserano, uomo aggredisce un transessuale. Intervengono i Carabinieri

Alle prime ore del giorno di martedì 28 giugno, tra Ciserano e Verdellino, un 28enne che stava andando a prostitute ha aggredito fisicamente un trans e sono dovuti intervenire i Carabinieri. Come spiega Bergamonews, è ancora da chiarire la dinamica dei fatti, ma secondo quanto ricostruito dalle forze dell'ordine, il 28enne ha aggredito il trans di 35 anni dopo essersi appartato con lui in auto. A dare la segnalazione sono stati alcuni passanti. Oltre ai Carabinieri, che hanno identificato i due, sul posto è giunto anche il personale medico a bordo di un ambulanza per le cure del caso. Attualmente sono in corso gli accertamenti per stabilire i motivi e le responsabilità, oltre a valutare possibili denunce.

3 - Bambino di 4 anni salva la vita alla madre

Alessandro ha solo 4 anni, è di Varese, e ha salvato la vita di sua mamma. Il fatto è successo nei giorni scorsi, ed è stato riportato da L'Eco di Bergamo. Il piccolo si trovava in auto con la madre, quando lei si è sentita male per un serio problema cardiaco. Lui non si è spaventato: è sceso dall’auto, ha fermato un passante e gli ha chiesto di chiamare i soccorsi, prontamente intervenuti. Per la donna solo tanto spavento ma nessuna seria conseguenza, fortunatamente. Un minuto in più, però, poteva esserle fatale: è stata ricoverata in ospedale a Varese.

4 - Brembate, scontro fra auto e moto, grave un operaio di 28 anni

Nel tardo pomeriggio di lunedì 27 giugno, a Brembate lungo la via per Grignano, un'auto e una moto si sono scontrate. A riportare le ferite più gravi l'uomo in sella alla motocicletta, un operaio di 28 anni di Dalmine, che è stato ricoverato d'urgenza all'ospedale Papa Giovanni di Bergamo, dove è stato operato nella tarda serata. Ferite meno gravi, invece, per la donna che era alla guida dell'auto, che è stata comunque trasportata al Policlinico San Marco di Zingonia per accertamenti. L’incidente si è verificato verso le 18: lo scontro tra i due veicoli è avvenuto sul viadotto dell’autostrada e dai primi accertamenti effettuati dai Carabinieri è stato possibile sapere che l’auto guidata da una 40enne di Bottanuco percorreva la via Grignano da Brembate verso la provinciale che porta a Filago e invece la moto si trovava sulla corsia di marcia opposta. Entrambi tornavano dal lavoro.

5 - Tragedia nel padovano: Fabio Donati, operaio 47enne di Villongo, è morto dopo essere caduto dal tetto di un'azienda

È stata disposta l'autopsia sul cadavere di Fabio Donati, operaio 47enne di Villongo tragicamente scomparso la mattina di lunedì 27 giugno a Santa Giustina in Colle (Padova), mentre lavorava all’interno della ditta Tecno Poultry Equipment Spa in cui stava pulendo alcuni pannelli fotovoltaici sul tetto del magazzino dell’azienda che si occupa di impianti per allevamenti di animali. Secondo quanto ricostruito, Donati si sarebbe spostato in una parte del tetto non in grado di reggere il peso di una persona e che per questo si sarebbe sfondata, provocando la caduta dell’operaio da un’altezza di dieci metri. Il collega che era con lui ha dato subito l’allarme. I sanitari giunti sul luogo della tragedia hanno tentato a lungo di rianimarlo, ma alle 10 hanno dovuto dichiararne la morte. Per capire l’esatta dinamica della tragedia, il magistrato intervenuto ha disposto l’esame autoptico sulla salma dell’operaio. Non è escluso che Donati sia stato vittima di un malore. Il 47enne stava eseguendo dei lavori per conto dell’azienda per cui lavora, la “General Service Srl” di Sarnico.

6 - Continuano le ricerche di Luca Aceti, il 30enne di Azzano scomparso il 18 giugno

Continuano le ricerche di Luca Aceti, il 30enne di Azzano di cui non si hanno più notizie da sabato 18 giugno. Il fratello Emanuele spiega: «Ci sono arrivate alcune segnalazioni: c’è chi dice di aver visto un ragazzo che gli assomiglia con dei tatuaggi, ma finora nessuna novità concreta». Emanuele Aceti si trova, in questo momento, a Rimini, da dove sono arrivate le ultime segnalazioni dello scomparso. Un gruppo di amici del ragazzo ha aiutato la protezione civile a setacciare tutta la zona, ma senza risultati. Poi la segnalazione dalla località marittima della Riviera Romagnola, dove Luca sarebbe stato riconosciuto in un supermercato. Il gruppo di amici è partito immediatamente per Rimini, dove sta distribuendo volantini e verificando le informazioni ricevute, così come altri ragazzi si stanno mobilitando per continuare le ricerche anche nella nostra provincia.

7 - Nella notte due incidenti. Coinvolte ben 10 persone, fortunatamente nessuna in maniera grave

Nella notte tra lunedì 27 e martedì 28 giugno, nella Bergamasca, ci sono stati due incidenti che hanno coinvolto ben dieci persone, ma fortunatamente nessuna di loro è rimasta ferita in modo grave. Il primo si è verificato poco prima della mezzanotte di lunedì a Malpaga: un’auto con a bordo 5 ragazzi (uno di 16, due di 17 anni e due di 18 anni) è andata a sbattere lungo la provinciale 96. Sul posto il personale sanitario per le cure del caso. Pochi minuti dopo il secondo incidente, lungo la A4, nel tratto compreso tra Ponte Oglio e Grumello-Telgate in direzione Bergamo: due le auto coinvolte, cinque gli occupanti. Si tratta di due ragazze di 15 e 17 anni, di due donne di 52 e 54 e di un uomo di 40. Anche in questo caso nessuna conseguenza grave: i feriti sono stati trasportati per le cure del caso al Papa Giovanni di Bergamo e al Bolognini di Seriate.

8 - 63enne palpeggiato ai genitali da una 28enne che gli voleva rubare il Rolex. È stata arrestata

Una 28enne rumena è stata arrestata a Milano per aver tentato di rubare un Rolex a un 63enne di Bergamo. A raccontare i fatti Il Giorno: la giovane ha avvicinato l'uomo e gli ha stretto i genitali con la mano, chiedendogli se volesse avere un rapporto sessuale con lei. Dopodiché gli ha afferrato il braccio per sfilargli il costoso orologio, dal valore superiore ai 10mila euro. L'uomo, che di professione fa l'autista, era al telefono con un cliente davanti a una banca. Ha subito chiesto l'intervento della Polizia, che ha arrestato la 28enne.

9 - Vandali in possesso di droga imbrattano l'ex biblioteca di Martinengo

Dei vandali hanno preso di mira l’ex biblioteca comunale di Martinengo imbrattandone muri e porte. Le scritte sono comparse pochi giorni fa all’interno della struttura che attualmente ospita, tra le altre, l’associazione dei combattenti e reduci, dei carabinieri e dei bersaglieri. La notizia è stata riportata da Bergamonews. Non è la prima volta che lo stabile entra nel mirino dei vandali: sono diversi, infatti, gli episodi di imbrattamento che nel giro di qualche mese si sono susseguiti ai danni dell’ex biblioteca e non solo. Per contenere il fenomeno, nella zona sono stati improntati dei pattugliamenti ad hoc, anche in borghese, da parte della polizia locale che hanno portato all’identificazione dei responsabili. Si tratta di ragazzi (alcuni anche minorenni) trovati in possesso di sostanze stupefacenti.

10 - A Costa Volpino sono riprese le ricerche di Fabrizio Garatti

È trascorso un mese da quando Fabrizio Garatti, 44enne di Costa Volpino, è sparito nel nulla. Un giallo, visto che l'uomo, residente con la famiglia nei dintorni di Pisogne (Brescia), nel 2009 era finito in carcere per il suo coinvolgimento in una rete di spaccio internazionale. Più passa il tempo, più il mistero si infittisce. Per questo il pm Fabio Pelosi, titolare del fascicolo, lunedì 27 giugno ha deciso di far riprendere le ricerche che erano state sospese dopo un nulla di fatto. Come spiega Il Giorno, all'epoca si erano adoperati i volontari della Protezione civile con i cani, vigili del fuoco e naturalmente i Carabinieri di Costa Volpino. Ora verranno nuovamente passate al setaccio le zone impervie dell’Alto Sebino nel tentativo di riuscire a trovare una traccia dell’uomo. Saranno sentite anche le persone che conoscevano Garatti, impiegato di un’impresa edile; tra queste Matteo Agliardi, titolare dell’impresa che sta ristrutturando la casa del papà dello scomparso. Il 26 maggio Agliardi ha incontato Garatti, soprannominato in paese “Biscio”, nel tardo pomeriggio. Prima sono andati a dare una occhiata al cantiere, poi hanno fatto un salto al bar. Infine si sono salutati in via Nazionale, a Costa Volpino. Da quel momento di Garatti si sono perse tutte le tracce. Durante le ricerche, nel pollaio del padre di Garatti, a Costa Volpino, i Carabinieri hanno trovano 1 milione e 200mila euro. Un mistero in più, ancora.

11 - Ritiro gratuito in città per i rifiuti da smaltire dopo il nubifragio

Tutti i rifiuti derivanti dal maltempo saranno smaltiti gratuitamente da Aprica e Comune di Bergamo. Lo ha reso noto Palazzo Frizzoni: «I rifiuti derivanti dagli allagamenti di questi giorni saranno ritirati e smaltiti senza costi per i cittadini: l’Amministrazione comunale e Aprica vengono quindi incontro alle esigenze delle aree cittadine più colpite dal nubifragio di domenica scorsa. Nelle scorse ore sono pervenute diverse segnalazioni da parte dei cittadini per la rimozione e lo smaltimento di materiali inutilizzabili a seguito dei danni causati dal maltempo». Saranno ritirati rifiuti indifferenziati, ingombranti e Raee (elettrodomestici, tv, ecc.): basterà telefonare agli uffici di Aprica e richiedere un appuntamento al seguito del quale i materiale saranno gratuitamente ritirati e portati direttamente presso la piattaforma ecologica in via Goltara. In accordo con Aprica anche i rifiuti meno ingombranti saranno smaltiti gratuitamente. Devono però essere correttamente differenziati con le seguenti tipologie: carta/cartone, legname, ferro, vegetazione, imballaggi in plastica. Inoltre devono essere posizionati a filo strada o in un punto facilmente raggiungibile dai mezzi della società Aprica. Per ogni informazione e richiesta telefonare ad Aprica: 035-351600 o 035-351640.

12 - Treviglio, ha chiesto scusa il giovane marocchino fermato con 24 dosi di cocaina

«Voglio solo chiedere scusa per quel che ho fatto, per il resto preferisco non rispondere»: sono state queste le uniche parole del 27enne di origini marocchine che la mattina di sabato 25 giugno, a Treviglio, di fronte ad un posto di blocco si era dato alla fuga a tutta velocità per poi andare a sbattere contro un’auto in sosta e tentare di scappare a piedi. Nella sua auto la Polizia ha trovato ben 24 dosi di cocaina e per lui sono scattate le manette. Il giovane era già stato arrestato il 12 giugno per detenzione di droga e poi rilasciato con obbligo di firma. Il giudice ha ascoltato le scuse, ma ha convalidato l’arresto con custodia in cella in attesa del processo.

13 - Passerella di Christo, ci sono anche le barche-taxi abusive dai prezzi esorbitanti

Tutti vogliono andare da Christo, e così, ai mezzi di trasporto regolari, si sono affiancati piccoli motoscafi e altre imbarcazioni per le quali i turisti sborsano da 20 ai 100 euro. Il costo dipende dall’imbarcazione e dalla nazionalità dei clienti: i più "salassati", come racconta L'Eco di Bergamo, sono i turisti orientali, che pagano dai 50 ai 100 euro; per gli altri le tariffe vanno dai 20 ai 30 euro a persona. La meta è sempre la stessa: Montisola, The Floating Piers. Mezzi, naturalmente, abusivi: piccoli motoscafi, barche in legno, eleganti gozzi. Le imbarcazioni si riempiono ad ogni viaggio. Non mancano gli accertamenti della Guardia di Finanza, ma il via vai di barche è intenso.

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