Olimpiadi, il mondo si sfida a Rio (date e orari per seguirle in Tv)

Olimpiade numero XXXI della storia, 306 competizioni in 28 sport, dal 5 al 21 agosto, e se non altro a Rio non potranno mai dire aver avuto pochi momenti da raccontare. Due anni dopo il Mondiale, questa notte (con il galà inaugurale al mitico stadio Maracanà) partono i Giochi più social di sempre. O comunque i più colorati, comunicativi e controllati della storia. Ci si arriva dopo un percorso partito nel 2007, quando il Cio (Comitato Olimpico Internazionale) selezionò i finalisti: Chicago, Madrid, Tokyo e infine Rio. A spuntarla è stata proprio la città del Brasile, 6 milioni di abitanti, tra le più inquinate e pericolose del pianeta, la prima del Sudamerica a ospitare un'edizione dei Giochi.
Secondo uno studio del 2010, oltre un milione di persone vive nelle 763 favelas di Rio de Janeiro. Il Complexo do Alemao, nel quartiere nord della città, ospita 120mila persone, ed è uno dei luoghi più pericolosi del Brasile. Nella zona ci sono gang di criminali giovanissimi, trafficanti di armi e di droga, e nel 2015 ci sono stati cento giorni consecutivi di sparatorie. Nel 2008 il governo ha lanciato il "programma di pacificazione", un progetto che prevede la presenza di agenti di polizia proprio lì, dentro le favelas. Le situazione non è migliorata e in vista delle Olimpiade il governo ha raddoppiato i sistemi di sicurezza, le guardie e i controlli. Perché, allora, scegliere lo sport come patrimonio sociale e come tentativo di normalità? Certamente non servirà a migliore la vita del 25 percento della popolazione brasiliana, ma di certo i Giochi per molti restano un momento di grande unificazione e di valorizzazione del luogo. Tant'è che il 61 percento della popolazione si è detta favorevole a queste Olimpiadi. Ma a poche ore dal via l'altra faccia di Rio resta la più drammatica, la più difficile da accettare.
Intanto, non si è ancora deciso chi sarà l'ultimo tedoforo ad accendere il fuoco sacro, lo spirito dei giochi, la fiamma di Olimpia. Come sempre il segreto accresce l'attesa, ma c'è chi punta tutto su Pelé, probabilmente lo sportivo brasiliano più famoso del mondo. Dopodiché: Gustavo Kuerten, grande tennista a cavallo fra i due secoli e vincitore in tre occasioni del Roland Garros, e Ronaldo, altro simbolo del calcio brasiliano. Le curiosità sono comunque tante. I preservativi, per esempio. Ne sono stati distribuiti 450mila, ogni atleta, ogni giornalista, ogni addetto ne avrà a disposizione 41, e sarebbe un peccato lamentarsi. Questa edizione dei Giochi conta la presenza di 17mila tra atleti e giudici, 25mila giornalisti, 500mila turisti attesi, numeri che rendono la misura dello spettacolo che andremo a vedere nel corso di tre settimane. Tutte le Olimpiadi saranno visibili sul Rai, che trasmetterà le gare coprendo al meglio l'intero palinsesto olimpico.
Chi sono I big. Come sempre, come ogni Olimpiade, qualche favorito c'è. Ma i Giochi sanno sempre rendere avvincente anche la gara più scontata. Usain Bolt è certamente il favorito nella gara dei 100m, in quella dei 200 e anche nella 4x100. Allyson Felix, ragazza Made in Usa, è la favorita nei 200 metri. Sempre parlando d'atletica, negli 800m la favoritissima è la sudafricana Caster Smenya. Faith Chepngetich Kipyegon sembra non avere rivali nei 1500 metri, mentre nel salto in alto la statunitense Chaunte Lowe è la principale indiziata per la medaglia d’oro. Ma di big ce ne sono qua è là. Nel calcio, per esempio, il Brasile parte con un pizzico di vantaggio grazie alla presenza di Neymar, la stella carioca del Barcellona. L'oro olimpico nel calcio il Brasile non lo ha vinto mai, ci tengono. Il lottatore Frank Chamizo, italo-cubano, sarà il favorito per la medaglia d’oro della categoria 65 kg nello stile libero. Nel Tiro a volo abbiamo noi un altro favorito: Giovanni Pellielo, che punta a fare l'Olimpiade della vita.
Non è la favorita, ma è certamente una delle stelle di questi Giochi. Chi? Tania Cagnotto, nei tuffi spera di sfatare il tabù dopo i due quarti posti a Londra 2012. La vere favorite, manco a dirlo, sono le cinesi. Nel ciclismo il favorito alla cronometro è Froome, reduce dal successo al Tour de France. Ma l'Italia ha Vincenzo Nibali, che parte tra i favoriti per vincere la prova su strada (gara da non perdere). Un altro, però, è Alejandro Valverde, spagnolo, veterano, campione. Nel nuoto, poi, c'è la nostra Federica Pellegrini. Sorpresa: non è la favorita. I bookmakers non l'hanno inserita nei primi tre posti per le gare dei 100 sl e 200 sl. Fortuna che c'è Gregorio Paltrinieri, il ragazzo d'oro da cui ci si aspetta l'oro nei 1.500 sl. Michael Phelps è favorito nei 100, nei 200 farfalla e pure nei 200 misti, ovvero in tutte e tre le specialità individuali che nuoterà alle Olimpiadi forte già di 22 medaglie di cui 18 d’oro. Per chiudere: Cameron McEvoy (Australia) e Cate Campbell (Australia) gli atleti da battere nei 100 stile libero.
Le polemiche. Si sa che non è tutto oro quello che luccica. Qualche volta non è nemmeno argento o bronzo. Come i bellissimi balconi (spaziosissimi) del villaggio olimpico. Tra le polemiche c'è quella dei ritardi, gli alloggi degli atleti sono pronti ma non prontissimi, e questo è già un primo punto da tenere in considerazione. Le 31 palazzine alzate per ospitare i ragazzi hanno ancora bagni intasati, tubature rotte, fili delle luci penzolanti. L’Australia ha mandato i suoi atleti in hotel, Gran Bretagna e Nuova Zelanda pure. La palazzina 20, che ospiterà gli azzurri, ancora non è terminata e il Coni ha deciso di appaltare per conto proprio i lavori, ingaggiando operai per l’edificio italiano. C'è poi il problema dell'acqua. Quelle in cui gareggeranno quelli della vela sono a rischio. Sembra che vi siano stati scaricati milioni di litri di liquami organici provenienti da impianti fognari, non del tutto a norma. La sporcizia è evidente: bottiglie, cartacce, oggetti di plastica. Già mesi fa il preparatore del team vela del Messico aveva seriamente ammonito i suoi atleti dal non bere nemmeno per sbaglio un sorso d’acqua. Alcuni agenti patogeni sono seriamente pericolosi.
Sarebbe già abbastanza, se non fosse che il doping (la Russia sarà presente senza l'atletica) e soprattutto il virus Zika rischiano seriamente di mettere in crisi l'edizione. Si tratta di un virus molto simile a quello che causa malattie ben più note e debilitanti quali la dengue, la febbre gialla e l’encefalite del Nilo occidentale. Il contagio avviene tramite puntura di zanzara. Alcuni sport sono stati colpiti più di altri: il tennis e il golf su tutti. Mancheranno sei dei primi dieci golfisti nel ranking Pga, a cominciare dal numero uno Jason Day, ma anche l'italiano Francesco Molinari. E nel tennis? Alcuni top 10 hanno detto no - Raonic, Berdych e Thiem -, mentre in ambito femminile l'unica assenza eccellente è quella di Simona Halep, numero 3 del ranking e fresca vincitrice a Montreal. Forfait, questi, che aprono però ad affascinati nuove stelle la possibilità di conquistare l'oro olimpico, che un fascino immortale ancora ce l'ha. Ma è chiaro che dall'Olimpiade ci si aspetta il meglio, e sarà così. Non in tutti gli sport.
Chi manca. E così i Giochi di Rio qualche passaggio a vuoto lo faranno. Non parteciperà il favorito nel salto in alto, Gianmarco Tamberi, fermato da un infortunio proprio sul più bello. Ma forse l'assenza più dura da mandare giù è quella di Roger Federer, che non sarà in campo con la Svizzera. L'elvetico è stato costretto a fermarsi fino a fine stagione per preservare il malandato ginocchio sinistro, già operato nel febbraio scorso. E fuori anche il connazionale Stan Wawrinka, out per un infortunio. Anche il team Usa del basket avrà fuori molti atleti di spicco. Non ci sarà l'attesissimo LeBron James, non ci sarà Steph Curry, arrivati in fondo ai playoff Nba e troppo stanchi per partecipare anche ai Giochi. Fuori anche Elena Isimbayeva, campionessa olimpica, mondiale ed europea nel salto con l'asta, che ha pagato la punizione inflitta dalla Iaaf, la federazione internazionale di atletica, a tutti gli atleti russi, dopo lo scandalo che ha evidenziato un sistema di doping di Stato in quel Paese. Niente Giochi anche per i nuotatori Vladimir Morozov e Julia Efimova, entrambi considerati papabili per una medaglia che non potranno mai conquistare.
Date, orari, calendari e dove seguirle. La prima giornata ufficiale di gare è sabato 6 agosto alle 13 (ore italiane). I tornei di calcio maschile e femminile sono però già iniziati da due giorni. Per via del fuso orario non sarà facile in Italia vedere in diretta le gare in programma. In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva e Viale Mazzini, dal 6 al 21 agosto, trasmetterà da mezzogiorno fino alle 4 di notte su Raidue (il “canale olimpico”), Rai Sport 1 e Rai Sport 2, per un totale di 200 ore di eventi in diretta. Le Olimpiadi si potranno vedere anche in streaming sul sito della Rai o tramite l’applicazione per smartphone e tablet. Ecco il calendario ufficiale delle gare.