Posti fantastici e dove trovarli Istanbul, la mitica città dei sultani
Guide: Lonely Planet, Rough Guides, The Guardian.
Con una storia millenaria e una posizione geografica che nei secoli l’ha resa una pedina strategica, Istanbul sorge sullo stretto del Bosforo, tra il Mar Nero e il Mar di Marmara, punto di contatto tra Occidente e Oriente.
La moschea di Santa Sofia. Monumento rappresentativo della città è la moschea di Santa Sofia, uno dei tesori della Turchia e tra gli edifici religiosi più belli al mondo, testimonianza di una storia complessa e stratificata. Edificata nel VI secolo dall’imperatore romano Giustiniano per farne una basilica, nel 1400 fu trasformata in una moschea, prima di diventare nel 1935 un museo. All’interno una cupola enorme, decorazioni bizantine, medaglioni con iscrizioni calligrafiche, grandi vetrate e splendidi mosaici. Subito di fronte si trova un altro dei luoghi più conosciuti della città, ovvero la Moschea Blu, che, costruita nel Seicento, sfoggia sei minareti, 260 finestrelle, una serie di cupole e interni rivestiti da maioliche turchesi, alle quali deve il nome. Subito accanto si trova l’Ippodromo bizantino, il luogo in cui si decidevano le sorti della vita politica di Bisanzio attraverso corse di bighe tra opposte fazioni cittadine, mentre una zona specifica era riservata alle esecuzioni capitali.
Il palazzo dei sultani. Per scoprire la storia dei sultani, invece, bisogna spostarsi a Palazzo Topkaki, simbolo dell’opulenza della corte ottomana. Costruito nel 1453 in seguito alla presa di Costantinopoli da parte di Maometto il Conquistatore, è stato per i quattro secoli successivi la residenza degli imperatori ottomani. Ampliato e arricchito da ogni nuovo sovrano è oggi un immenso palazzo con quattro corti interne: vi si trova anche un harem, la Tesoreria di Stato e la stanza del Tesoro Imperiale, che custodisce uno dei tesori più grandi al mondo. Qui fa bella mostra di sé il famosissimo Dagger Topkapi, un pugnale risalente alla metà del Settecento, decorato con diamanti (di cui il terzo più grande al mondo), oro e smeraldi.
Poco distante si trova il polo museale più importante della città, che riunisce il Museo di Archeologia, quello dell’Antico Oriente e il Museo di Arte Islamica: un complesso che raccoglie oltre un milione di reperti, tra i quali sarcofagi romani, oggetti pre-islamici e statue elleniche.
Luoghi e leggende. Se questi sono i luoghi simbolo della città, ce ne sono tanti altri insoliti, piccole gemme che fanno di Istanbul una città tutta da scoprire. La Moschea Hirka-i Serif custodisce, ad esempio, un mantello del profeta, mentre nel Giardino della Chiesa di Taxiarhis si trova una sorgente sacra dedicata a San Michele che – secondo la leggenda – con la sua lancia forò la grande pietra che tuttora vi si trova. Si dice che, passando attraverso il buco formatosi, i malati di mente guariscano, i bambini vengano protetti dalle malattie e i desideri siano avverati. Nella sinagoga di Ahrida si può ammirare un pulpito a forma di barca, che secondo alcuni ricorderebbe dell’Arca di Noè oppure la flotta ottomana che nel 1492 salvò gli ebrei di Spagna dalle persecuzioni. Sopra il minareto della moschea Defterdar, invece, si trova una decorazione formata da sei mezzelune, un calamaio e l’asta di una penna, costruito per volere del Ministro delle Finanze di Solimano il Magnifico che, essendo un famoso calligrafo, volle gli strumenti della scrittura sulla sommità della moschea. Altro luogo da non perdere è la moschea Bodrum Camii, che sorge sul sito dove si trovavano due chiese, di cui una era una cisterna, che ospita oggi un mercato sotterraneo.
Il mercato e il volto moderno. Parlando di mercati, non si può lasciare Istanbul senza perdersi nel suo Gran Bazaar, che, costruito nel 1461 è uno dei più antichi al mondo. Con più di quattromila negozi è un labirinto, una vera e propria città nella città. Per scoprire il volto moderno della città, d’obbligo un giro nel quartiere Taksim, attraversato dalla lunghissima via pedonale Istikal Caddesi. La metropoli dove in battello si può attraversare l’Europa e spingersi in Asia, Instanbul è una città di cupole, minareti, sinagoghe e grattacieli. Una città multiforme, con alle spalle una storia millenarie e lo sguardo rivolto al futuro.