Posti fantastici e dove trovarli San Francisco, l'anima fresca Usa

Guide e link utili: Lonely Planet, The Guardian, New York Times e RoughGuides.
San Francisco, San Fran o semplicemente Frisco: tanti i nomi di una città multietnica che è il centro della San Francisco Bay Area, un’area metropolitana di circa 7 milioni di abitanti, un agglomerato di colline che guardano l’oceano. Mediterranea, giovane, curiosa, anticonformista, multiculturale, San Francisco è una città che si gira a piedi, attraversando quartieri con i sapori del Messico, sotto il sole della California. Una città di immigrati, dove meno della metà delle popolazione è bianca, più del 30 per cento asiatica, il 15 per cento ispanica e circa il 6per cento afro-americana. Una città di mercati, manifestazioni di quartiere, feste africane, capodanni cinesi, ristoranti chic e attività finanziarie, un caleidoscopio di culture, la casa di tutti in un porto strappato al Pacifico.
Simbolo della città è il Golden Gate Bridge, il ponte che unisce San Francisco alla contea di Marin: 2700 metri di lunghezza sorretti da due giganteschi piloni, un capolavoro di architettura che resiste ai venti e alle correnti della baia. Ci si passa in bicicletta, in un giro che attraversa tutta la baia, fino a Sausalito, un borgo famoso per ristoranti e boutique, una sorta di Portofino d’America. Da lontano si vede un’altra delle attrazioni della città: l’isola di Alcatraz, la famosa prigione soprannominata “The Rock” per la sua posizione isolata, una pietra nel mezzo della baia. Chiusa nel 1963, tra i suoi residenti più famosi ci fu Al Capone, che vi soggiornò per quattro anni e mezzo, a partire dal 1934.
Tappa obbligata è poi il Ferry Building, ex porto, ora sede di un mercato di generi alimentari dove i richiami dei gabbiani si mischiano al suono del sax degli artisti di strada. La zona del Fisherman’s Wharf, invece, non è solo un punto di attracco per le navi da pesca, ma, soprattutto, una zona di negozi, locali e ristoranti.
San Francisco, però, non è solo una baia: è un continuo saliscendi pieno di vedute e prospettive, come quelle che offre Lombard Street, una delle strade più conosciute d’America. Sulla collina di Russian Hill, questa strada è famosa per i suoi tornanti, uno stratagemma adottato nel 1922 per vincere l’eccessiva pendenza che non consentiva il passaggio delle macchine. Il risultato è la strada più tortuosa al mondo, un luogo cult per molti registi, come Alfred Hitchcock che vi girò una scena del film La donna che visse due volte.
Per i musei, i negozi di lusso e i parchi bisogna avviarsi verso il centro, fino ai confini del distretto finanziario, dove si resta a bocca aperta sotto i grattacieli, diventando puntini sotto i 48 piani del Transamerica Pyramid, un edificio avveniristico che sembra uscito da un film di fantascienza. A Chinatown, invece, ci si perde tra dragoni, lanterne, portali dorati e templi buddisti nascosti all’angolo di negozi di vestiti e caramelle. Immancabile è un salto al quartiere di Haight-Ashbury, luogo preferiti degli hippy degli Anni Sessanta, con le sue case colorate e i viali alberati, vicino ai murales del barrio spagnolo di Mission e ai negozi latino-americani del quartiere di Castro.
San Francisco è una città di wi-fi, biciclette, gabbiani e grattacieli, scelta da tanti giovani che lavorano nella Vicina Silicon Valley perché riconosciuta come “la parte cool dell’America”. A San Francisco si ritrova la West Coast di business men in t-shirt e havaianas e di giovani startupper che cambieranno il mondo. Davanti alle vetrine di second hand store e cioccolaterie, ci si dimentica dei franchising di New York, e dei Google glasses di LA, assaggiando sulla West Coast un’altra fetta d’America.