Quattro appuntamenti per il Caregiver Day di Bergamo: il tema centrale sarà il futuro
Gli eventi sono in programma alla Carrara, al Cineteatro Sorriso di Gorle, al Conca Verde e alla Sala Teatro dei Missionari Monfortani

di Elena Esposto
Inizierà giovedì 8 maggio il consueto ciclo di incontri del Caregiver Day, l’iniziativa annuale organizzata dall’associazione Abitare le Età in collaborazione con Ats Bergamo, Asst Papa Giovanni XXIII, Comune di Bergamo, Collegio dei Sindaci, Csv Bergamo, l’Ufficio Scolastico Territoriale e una rete di associazioni che sostengono i caregiver familiari.
I quattro appuntamenti in programma hanno l’obiettivo di approfondire il vissuto, i bisogni e i diritti dei caregiver che vivono nel nostro territorio e si inseriscono nel progetto "Laboratorio Caregiver Bergamo", che si occupa di sostenere i caregiver e di aumentare la visibilità del loro lavoro e la sensibilizzazione sociale.
Oltre 116 mila caregiver in Bergamasca
La necessità di dare voce alla realtà dei caregiver nasce dal riconoscimento che «il caregiver familiare è una figura centrale nel sistema sociosanitario: non solo un aiuto, ma un vero e proprio alleato nella cura quotidiana delle persone fragili», ha sottolineato nella conferenza stampa di presentazione del ciclo di incontri, avvenuta ieri (5 maggio), Simonetta Cesa, direttrice sociosanitaria di Asst Papa Giovanni XXIII.
Secondo i dati divulgati da Ats, a Bergamo sono più di 116 mila le persone sopra i 15 anni che si occupano stabilmente di un familiare fragile o malato. Solo l’8 per cento di esse si riconosce però nel termine “caregiver”. Per la dottoressa Barbara Caimi, direttrice sociosanitaria di Ats Bergamo, questo è un «dato allarmante» che mostra un «significativo gap culturale e informativo». Per colmare questo gap, il "Laboratorio Caregiver", oltre a promuovere azioni specifiche di supporto, ha proposto anche percorsi di orientamento, formazione e informazione grazie a video tutorial, Faq (ovvero domande più frequenti e risposte), guide e mappe dei servizi disponibili sul portale web del progetto.
Il filo conduttore degli appuntamenti: il futuro
Per i quattro appuntamenti del Caregiver Day, il tema che farà da filo conduttore sarà “Ri-tessere il futuro”. «Il futuro va tessuto e ritessuto giorno per giorno - ha spiegato Franco Greco, presidente dell’associazione Abitare le Età -. Futuro è il "dopo di noi", ma può essere il "dopo di loro", quando ad esempio un caregiver deve riprendere la propria vita di prima. Questo va fatto insieme, perché nessuno può farcela da solo».
Si inizia, come detto, giovedì 8 maggio, alle 15.30, nella Sala Vitali dell’Accademia Carrara con “Allearsi nella cura: insieme per il futuro”, un incontro aperto tra caregiver, associazioni, enti e istituzioni per ripercorrere quanto fatto per sostenere i caregiver nell’anno passato e mettere a fuoco nuovi bisogni e nuovi percorsi.
Gli altri tre appuntamenti
Nel secondo incontro, in programma mercoledì 14 maggio alle 20.30 al Cineteatro Sorriso di Gorle, verrà proiettato il docufilm Human Forever del regista neerlandese Jonathan De Jong, che ha incontrato in diversi Paesi del mondo persone affette da demenza interrogandosi su come oggi viene affrontata questa malattia.
Il giorno dopo (giovedì 15 maggio), al Cinema Conca Verde, dalle 15 alle 18 si terrà l’evento “Care for Future” con la proiezione del cortometraggio di Stefano Conte A mani nude e la presentazione dei prodotti video realizzati dagli studenti di tre istituti superiori di Bergamo che hanno partecipato ai laboratori sui giovani caregiver.
La rassegna si conclude con la giornata finale di domenica 18 maggio, dalle 8.30 alle 17 alla Sala Teatro dei Missionari Monfortani (quartiere di Redona, Bergamo), che prevede, oltre a un momento di condivisione, anche diversi laboratori interattivi e un momento ludico.
Mi piacerebbe sapere cosa vuol dire Caregiver day. Possibilie che a Bergamo non si possa parlare lameno in italiano, non dico pergamasco, ma almeno italiano...