Quattro settimane tra cultura e natura con Dirama Festival
Il festival di Legambiente Bergamo quest'anno mette al centro il rapporto tra le aree naturali della provincia di Bergamo
Passeggiate naturalistiche con guide esperte di botanica, ornitologia e geologia, laboratori per i più piccoli, visite ai produttori biologici del territorio, convegni e presentazioni di libri, spettacoli di teatro e musica in tema di ambiente, cibo e cittadinanza attiva. Tutto questo è Dirama, il festival organizzato da Legambiente Bergamo, con il contributo di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, Parco regionale dei Colli di Bergamo e Solarfast.
Protagoniste le aree naturali della provincia
Da domani, venerdì 16 giugno, fino al 9 luglio, la quinta edizione del festival mette al centro il rapporto tra le aree naturali della provincia di Bergamo. Diversi i Plis e le aree protette scelte per le visite naturalistiche di quest’anno: la Valle di Astino e il Bosco dell’Allegrezza, i Colli di Bergamo, l’area umida di Grumello al Piano, i Fontanili di Spirano, il Canto Alto e Basso, l’Aula Vivaio Centro di Inanellamento e il Bosco Itala a Osio Sotto e il Plis Brembo. Grazie alla collaborazione con le amministrazioni e con realtà del territorio ogni visita è sviluppata con l’obiettivo di far scoprire le specificità dei luoghi, fra rete e valorizzare le ricchezze naturalistiche, gastronomiche e culturali locali.
Fare cultura ambientale
Nell'anno di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, Dirama riveste un campo ancora più ampio e, come spiega l'assessore alla Cultura Nadia Ghisalberti: «lambisce anche l’area dei Tesori nascosti, grazie al connubio, sempre vincente, tra natura e cultura, che conduce il pubblico alla scoperta non solo del patrimonio ambientale ma anche delle bellezze artistiche, architettoniche e gastronomiche». Oscar Locatelli, presidente del Parco dei Colli di Bergamo conferma: «Queste forme di collaborazione inserite in Bergamo-Brescia Capitale della cultura ci spingono a non considerare più la cultura ambientale una forma di diletto ma una componente essenziale del nostro rapporto con la vita!».
Eventi a contatto con la natura
Caratteristica del festiva dalla sua fondazione sono le camminate di scoperta naturalistica guidati da esperti e per quest'anno sono in programma tre immersioni forestali, la visita botanica ai ponti di Clanezzo con Giovanna Di Meo dell’associazione Noi Alpi, la flora e la fauna della Greenway del Morla e del Sentiero dei Vasi, due esperienze in notturna al Monte Gussa e alla Madonna della Castagna, un’immersione forestale insieme a Giorgio Vacchiano e una camminata sul Canto Alto con l’ornitologo Enrico Bassi. Si aggiungono poi tre i laboratori organizzati in natura: due per imparare a riconoscere le erbe spontanee accompagnati da Erica del progetto Gli Orsini nella cornice della Rotonda di San Tomè e alla Maresana, e un laboratorio di acquerello naturalistico con Simone Ciocca all’Isolotto di Ponte San Pietro e uno fotografico in collaborazione con Spazio Cam.
Da dentro a fuori
Non all'aperto, ma all’Auditorium San Sisto, si parlerà di Ecofemminismo, con con la presentazione del libro Il Femminismo o la morte di Francoise d'Eubonne con Francesca Maffioli e Luisa Carminati; del cambiamento climatico e delle strategie del verde pubblico con Giorgio Vacchiano e Mario Carminati e del greenwashing aziendale con il direttore di Altreconomia Duccio Facchini. In collaborazione con Sas, si aggiungono quest’anno due proiezioni cinematografiche al Cinema Conca Verde e all’Arena Santa Lucia che ci ricordano la potenza delle immagini in movimento nel racconto di questioni ambientali.
Per tutte le età
Il festival è rivolto a tutte le età e per questo sono state pensate attività per i più piccoli all’interno dei parchi cittadini di quartiere con il progetto Dira-mini e per i giovani quattro eventi di approfondimento e confronto orizzontale grazie a Re.Act di Legambiente Lombardia. Infine, in collaborazione con Orto Botanico di Bergamo, un convegno di portata internazionale con lo scienziato brasiliano e premio Nobel per la Pace Carlos Nobre per approfondire il tema della crisi climatica e i suoi collegamenti con la regione amazzonica.
Valorizzare i terriori
«Legambiente ama valorizzare i territori e i saperi, creando occasioni di incontro intorno ai tanti luoghi di interesse. La cultura di beni materiali e immateriali pensiamo sia la strada per la difesa dell’ambiente naturale e Dirama allarga di anno in anno i propri orizzonti» ricorda Elena Ferrario, presidente Legambiente Bergamo. Tutto il programma sul sito.