Le immagini dal futuro

I nuovi televisori da sogno

I nuovi televisori da sogno
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L’IFA Berlin, la più grande fiera europea dedicata all’innovazione e all’elettronica di consumo, è stata solitamente incentrata sugli elettrodomestici. Quest’anno, invece, le multinazionali dell’hi-tech hanno scelto proprio l’IFA per presentare smartphone, smartwatch e tablet, ovvero le nuove frontiere del consumismo tecnologico di massa. Samsung, LG, Htc e compagnia, hanno deciso di puntare sulla fiera di Berlino per introdurre nel mercato le loro ultime novità, dedicandosi all’immediato piuttosto che ad un futuro lontano e strizzando l’occhio ad un mercato in continua crescita come quello della telefonia mobile e della tecnologia “tascabile” (o indossabile). Nonostante ciò, non sono mancati prodotti strabilianti, che hanno fatto strabuzzare gli occhi a noi, semplici amanti della tecnologia, e ai fanatici dell’hi-tech.

L’evoluzione del televisore. Tra gli elettrodomestici di uso comune, l’unico a non aver perso spazio all’IFA 2014 rispetto al passato (anzi, ne ha guadagnato), è il televisore. Da diversi anni, a parte innovazioni relativamente limitate, l’evoluzione dei compagni di molte serate di tanti italiani si era bloccata agli schermi LCD, con gli schermi al plasma oramai nettamente superati nelle vendite. Oggi, finalmente, le grandi multinazionali sono tornate ad investire nel settore, con l’intento di riportare il televisore al centro del salotto. Nell’ultimo biennio, la principale innovazione pareva essere lo schermo curvo, in grado di “abbracciare” il telespettatore. In realtà, però, questa è stata solamente una scelta di design, che non ha portato ad un concreto miglioramento della tecnologia presente nel prodotto, ma che, addirittura, ne ha peggiorato in molti casi la qualità visiva (se non guardi la tv da posizione perfettamente centrale, le proporzioni appariranno spesso sballate). All’IFA sono state invece presentate le vere novità, in primis le nuove possibilità d'interazione tra utente e televisore e, subito dopo, gli schermi Oled, ancora carissimi ma con un miglioramento della qualità dell’immagine veramente strabiliante.

Nel campo, i più avanzati sono certamente i prodotti di marca asiatica, ma ad aver impressionato a Berlino sono state la Loewe (dal 1923 impresa puramente “made in Germany”) e la Philips (olandese). La prima ha presentato una nuova gamma di televisori rinnovati nel design e nelle funzionalità: niente Oled, ma uno schermo LED retroilluminato e con tecnologia 3D in grado di fornire immagini nitide e perfette; un sistema audio potente e preciso; una nuova interfaccia grafica e la possibilità di registrare programmi su USB; grande uso estetico dell'alluminio. La seconda ha deciso invece di puntare tutto sulla risoluzione e sull'interattività: la qualità dell’immagine dei nuovi modelli è impressionante e la piattaforma Android integrata permettere all’utente di avere, di fatto, un dispositivo mobile da 55 pollici, con tanto di connessione a internet e applicazioni Google presenti sul televisore. Perché tanta attenzione ai televisori? La risposta è presto data: il mercato è saturo, ma per la maggior parte composto da televisori oramai già antiquati. Adesso, secondo le grandi aziende, è giunto il momento di puntare alla vera innovazione del “piccolo” (si fa per dire) schermo e rivoluzionare totalmente le televisioni presenti in commercio, portando i consumatori a cambiare tv per stare al passo con i tempi. Anche perché l’investimento su di un televisore è solitamente visto come un investimento a medio-lungo termine, a differenza di quello su smartphone e tablet, che hanno una vita media sempre più ridotta.

 

Il video di presentazione della Dyson 360 Eye

 

Le vere novità. Non sono mancate le presentazioni di vere e proprie tecnologie innovative, robe da 2001: Odissea nello spazio. La corona di più incredibile novità va, almeno a nostro modesto parere, alla Dyson 360 Eye. Cos’è? Nient’altro che un aspirapolvere, ma dalle potenzialità incredibili. Dietro il prodotto finale ci sono 10 anni di studio e progettazione, un vero e proprio calvario per gli ingegneri della Dyson, che hanno dovuto stare dietro a tutte le richieste del boss James Dyson, che voleva dare vita ad un oggetto il più possibile utile e performante, ma che andasse oltre l’attuale concezione dell’aspirapolvere. Dyson 360 Eye è un vero e proprio robot, dotato di un potente motore digitale e di una videocamera panoramica a 360° in grado di raccogliere le immagini dell’ambiente circostante a 30 frame al secondo. Mappa e memorizza ogni spazio prima di iniziare a pulire. E pulisce alla grande: raccoglie particelle di polvere grandi fino a 0,5 micron. L’unico neo, al momento, è l’autonomia, ancora solo di 30 minuti.

Appena dopo la Dyson 360 Eye, la più grande innovazione è probabilmente il visore Gear VR di Samsung: il primo visore di realtà aumentata dell’industria coreana, presentato a sorpresa all’IFA. La realtà aumentata è la sovrapposizione all’ambiente reale di livelli informativi (infografiche, video, elementi in 3D). Samsung ha creato il suo in collaborazione con Oculus, la società che ha creato il primo visore virtuale ludico. Non è dotato di un proprio schermo, ma funzione solamente se integrato con un Samsung Galaxy Note 4 all’interno della montatura.

Oltre l’innovazione, nell’assurdo. Come ogni grande fiera tecnologica che si rispetti, anche all’IFA, un po’ staccati dagli stand delle multinazionali e delle innovazioni più interessanti, ci sono gli spazi dedicati alle tecnologie più assurde che abbiate mai visto. Arrivano principalmente dall’Oriente, hanno forme e colori strani, ma, soprattutto, sono oggetti veramente curiosi e, anche se non ci cambieranno la vita, meritano un piccolo paragrafo tutto per loro. Ve li mostriamo in questa ultima gallery.

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