Indovini e astrologi, chi ci crede (più)?

Le previsioni assurde per il 2014 Ovvero, una serie di cantonate

Le previsioni assurde per il 2014 Ovvero, una serie di cantonate
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Da che mondo è mondo, c’è sempre qualcuno disposto a vociferare che la fine è vicina e che disastri e calamità ci attendono dietro l’angolo. C’è nell’uomo una perversa fascinazione nei confronti delle tragedie, quasi essa fosse una sorta di misura preventiva contro la noia (la gran malattia del secolo!, si diceva una volta). Il lutto come scudo contro la monotonia della vita quotidiana. Si ricordi pure che la nozione di tragedia comporta quella di catarsi e che in fin dei conti la guerra è igienica, niente altro che un po’ di salubre pulizia tra i popoli – urge mettere le mani avanti, pena il rischio di incorrere in obiezioni indignate: lo scrivevano i Futuristi, mica noi. Eppure. Non se ne può più di offrire ricetto nelle nostre orecchie – lunga perifrasi per eludere la necessità d’impiegare la voce del verbo “ascoltare”, troppo nobile per essere inserita in questo contesto – a presunte profezie di distruzioni apocalittiche del genere umano, o più banalmente dell’ avvento prossimo venturo dell’Anticristo. Per carità, sarà pure vero per chi ci crede. Però di solito le persone normali si fanno bastare le disgrazie vicine e lontane che capitano tutti i giorni. A sorpresa.

Le categorie più gettonate da indovini, astrologi e reincarnazioni di Nostradamus non sono poi molte: c’è quella Apocalypse Now in cui rientrano le previsioni di guerra, quella The day after tomorrow per i disastri ambientali e La papessa per gli intrighi mistico-religiosi che metteranno a soqquadro la Chiesa.

 

1. Apocalypse Now

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Nel 2011 un gruppo di astrologi russi aveva previsto che nel 2014, durante i giochi olimpici di Sochi, sarebbe scoppiata la Terza guerra mondiale. Sì, ne ha parlato anche il Papa, è vero. Peccato che Pavel Globa, il capo di questa banda di profeti “vip”, intendesse qualcosa di molto più concreto: non uno stato di guerra endemico nel mondo, ma un vero conflitto come quello degli anni Quaranta del Novecento. Ultimamente ha rimediato alla figuraccia affermando che la guerra è iniziata, ma che si tratta di una guerra fredda.

 

2. The Day after Tomorrow

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L’astrologo bulgaro Astra Luna aveva profetizzato per l’estate del 2014 un devastante terremoto nelle vicinanze della città di Kresna, in Bulgaria, perché nel 1904 si era verificato un fortissimo fenomeno sismico in quella località. Ovviamente non è successo nulla. La canadese Nikki, poi, aveva lanciato l’allarme: in arrivo terremoti in Giappone. Ma che strano. Un evento altamente improbabile, in un paese in cui i sismi sono tanto infrequenti quanto la pioggia nella foresta pluviale. Altra notizia da fine del mondo: secondo il Ragnarok, antico calendario vichingo, il mondo sarebbe dovuto finire il 22 febbrario 2014. In realtà non era vero nulla: era solo una trovata promozionale del Jorvik Viking Center.

 

3. La papessa

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Qui il discorso si fa più serio, perché ad avere pronunciato le parole oracolari non sono stati i soliti astrologi di turno, ma Nostradamus in persona. Nella Quartina del futuro, VI-6 si legge:

 

Qualcosa di cattivo in cielo:

Apparirà verso il settentrione non lontano dal Cancro, la stella barbuta: Susa, Siena, Beozia, Ertria. Il grande di Roma morirà, durante la notte.

 

Non abbiamo certo un filo diretto con Papa Bergoglio, ma a quanto sappiamo gode di buona salute. Ma Nostradamus non è il solo ad avere gufato contro il povero Francesco. La veggente Judy Hevenly (una suffragetta rediviva?) aveva detto che il nuovo Papa quest’anno avrebbe nominato la prima donna cardinale. Chissà.

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