Tanaka, gli oggetti di tutti i giorni sono incredibili mondi in miniatura

Lavora con il piccolissimo e con oggetti comuni, Tatsuya Tanaka, art director e designer giapponese. La sua avventura artistica, almeno per quanto riguarda la serie battezzata Miniature Calendar, è iniziata cinque anni fa, quando ha deciso di realizzare quotidianamente miniature grandi non più di 38 millimetri, e disporle attorno ad oggetti o ad alimenti in modo tale da ricreare situazioni tipiche della vita di tutti i giorni. Nella sua dichiarazione programmatica Tatsuya ha scritto: «Ognuno di noi deve avere avuto intuizioni simili, almeno per una volta. Qualche volta broccoli e prezzemolo possono essere sembrati una foresta, oppure le foglie di un albero che galleggiano su uno specchio d’acqua possono essere assomigliate a delle piccole imbarcazioni. Cose di tutti i giorni guardate dalla prospettiva di un pigmeo possono portarci molti pensieri divertenti. Voglio seguire questa linea di pensiero ed esprimerla attraverso fotografie, così ho incominciato a mettere insieme un “Calendario in Miniatura” (Miniature Calendar)».
Uno spazzolino da denti diventa così una doccia d’acqua calda, la cover di uno smartphone è un campo da golf, una striscia di nastro adesivo si tramuta in un tappeto rosso disteso in occasione di un matrimonio. Cannucce verdi riproducono fedelmente una foresta di bambù sotto la cui ombra passeggia una graziosa geisha, mentre le note di un pentagramma sono gli ostacoli di una gara d’atletica, non meno delle graffette di una pinzatrice. Tatsuya fa suonare codici a barra e spaghetti come se fossero i tasti di un pianoforte e le canne di un organo. Gli strumenti che usiamo e il cibo che mangiamo riproducono le forme della nostra vita. Basta solo un po’ di immaginazione e una piccola dose di pensiero laterale per vedere in un broccolo un albero sotto cui distenderci e fare un picnic. L’arte di Tanaka Tatsuya invita ad adottare uno sguardo trasformativo, uno sguardo capace di osservare i volumi delle cose e trarne analogie, similitudini – perché, in fondo, tout se tient. Il divertimento insito nelle sue opere è anche un modo utile per ritrovare il grande nel piccolo e per (ri)scoprire l’intima connessione di tutto ciò che esiste. Vi proponiamo una piccola gallery delle sue fotografie, per il diletto degli occhi e della mente.



































